Ci affrettammo ad entrare in quel luminoso vialetto, vi era un prato ben tenuto,con una fontana al centro di questo cortile,una marea di persone,troppe per i miei gusti..,ed infine un angolo bar.Cercai di seguire James che si allontanava assieme ad il suo gruppo di amici,ma guardandomi intorno qua e là finii per perderlo di vista.
Decisi così di entrare all'interno dell'abitazione,pensando che non ci sia così tanta folla al suo interno.
Primo errore della serata,direi che cominciamo bene..
Infatti non feci nemmeno in tempo a mettere piede nella stanza principale che subito mi si presentò davanti agli occhi uno spettacolo che mai avrei pensato di vedere.
Una ragazza bionda,probabilmente ubriaca,stava ballando sul tavolo della cucina,sfilando lentamente il suo vestito nero,facendola rimanere in intimo e tacchi alti davanti a tutti.
All'interno della stanza vi era una marea di ragazzi eccitati,che non facevano altro che fare fastidiosi cori e lanciarle banconote sotto i piedi,che lei nascondeva furtivamente nel reggiseno.
Ad un certo punto,un ragazzo,ebbe la geniale idea di mettere una luce rossa sullo sfondo del suo telefono,così,con una reazione a catena,la stanza diventò una vera e propria camera a luci rosse.
Dal centro del soggiorno si alzò un ragazzo con i capelli ed occhi scuri,abbastanza alto e con un fisico palestrato, stava osservando la bionda da un po' e dopo averla scrutata per bene decise di avvicinarsi a lei.
Devo ammettere che per qualche istante cominciai a tremare per l'empatia che provavo per quella ragazza,anche se,guardando meglio dietro di lei,notai una foto di un bacio tra i due,quindi,penso fossero fidanzati da abbastanza tempo.
Il ragazzo castano cominciò ad accarezzare delicatamente ogni singola parte del corpo della ragazza,avvicinandocisi lentamente al suo bacino.
Un "oooo" di gruppo riempi la stanza,per poi vedere tutti andarsene fuori da quella situazione.
Sinceramente non sono stata da meno,non avevo proprio la voglia di vedere in cos'altro era brava quella ragazza oltre al ballo.
Nel cortile alzarono la musica più di prima,la gente era soprattutto ubriaca,giuro di aver visto anche facce non adulte lì dentro.
Mi avvicinai al tavolo per prendermi qualcosa di analcolico,e mentre avvicinavo lentamente il bicchiere a me,una mano fredda mi prese per il braccio e mi portò con se,ribaltando a terra il mio drink
Finii dentro un capanno degli attrezzi,allestiti per la serata con due puf ai lati della stanza è un grande tavolo al centro,contornato di sedie di plastica.
Jason era seduto accanto a me,mentre continuava a farmi la predica per essermi allontanata,ma di certo,era meglio ascoltare lui che non il ragazzo biondo che avevo accanto,era visibilmente sbronzo e sembrava cercare solo una ragazza per stasera.
<<Allora, cominciamo il gioco?>> un ragazzo scuro con gli occhi chiari chiamò a se l'attenzione dei partecipanti,per poi continuare.
<<Le regole sono semplici,è una specie di obbligo o verità più "complicato",ci sono solo ed esclusivamente obblighi,facile no?>>
<<E se qualcuno si rifiuta?>>era un ragazzo moro poggiato su un puf,con un bicchiere vuoto in mano.
<<Venite automaticamente eliminati,domande?>>
<<Vale tutto?>> questa volta fu una ragazza Rossi tinto,seduta affianco a James,che stava sistemando il suo vestito rosso.
<<Certamente,potete rifiutarvi in ogni momento,abbandonando la sfida e di conseguenza il gioco>>
<<Io ci sto>> disse James senza nemmeno pensarci,mi sembrava un po' ubriaco ma non ne sono certa,dopotutto è sempre così cretino anche da sobrio.
<<Anche io>> fu il ragazzo moro di prima,che nel frattempo si era steso sul puf
Man mano tutti accettarono,tutti tranne me..
Non mi fidavo su questo gioco, e forse facevo bene.
<<Eddai bellezza,hai paura di giocare?>> Il ragazzo biondo vicino a me mi guardò attentamente,un attenzione spaventosamente penosa.
<<E va bene accetto>> uno sguardo soddisfatto sfiorò il viso di quel ragazzo.
<<Perfetto! Chi vuole cominciare?>> riprese la parola il ragazzo scuro,che nel frattempo aveva bevuto un altro bicchiere di non so che alcolico.
<<Comincio io>> una ragazza mora e bassa attirò l'attenzione dell'intera sala,poggiò delicatamente la sua sigaretta sul tavolo e dopo aver espirato il fumo guardò dritto verso la mia direzione.
<<Allora...,biondino, stasera hai proprio voglia di baciare qualcuno,no? Perché non baci il ragazzo alla tua destra?>>
Boom.
Questa ragazza era riuscita a rendere l'aria così fredda da poterla quasi vedere.
Il ragazzo accanto a me guardò quello che sembrava un suo amico, che sorrise ironicamente dopo la richiesta.
<<Di solito preferisco baciare le ragazze..>>
Dopo quest'affermazione le sue labbra si poggiarono fortemente su quelle del ragazzo al suo fianco,che rispose al bacio.
Dopo una grande foga di applausi e fischi vari il gioco continuò, con il turno del ragazzo biondo.
Sembrava già sapere a chi fare la richiesta,ed io lo sapevo,ma finsi ugualmente di essere sorpresa.
<<Allora dolcezza, non sentì un po' di caldo?Che ne dici di prendere l'acqua dove teniamo le birre e buttartela addosso?>>
<<Stai scherzando spero,ci sono 5 gradi qui fuori!>> riprese il ragazzo moro che era sul puf fino a prima.
<<Non penso proprio>> disse sorridendo lui.
Tutti si aspettavano che rifiutassi immediatamente,infondo,anche io volevo rifiutare,chi l'avrebbe mai fatto?
Ma tutto d'un tratto non volevo perdere,non volevo farla finta a quel ragazzo,sapevo che voleva eliminarmi solo per poi raggiungermi e usarmi,ma non era mia intenzione.
<<Accetto.>>
Tutta la stanza aveva gli occhi puntati su di me,nessuno escluso,è stata la cosa più inaspettata che potesse capitare davanti ai loro occhi.Mi alzai lentamente dalla mia sedia,sentendo già il rimorso della mia frase,uscii dal capanno e, seguita da tutti i giocatori, presi la bacinella ghiacciata che conteneva le bibite.
La portai fino al centro del giardino,accanto al capanno,sotto un bellissimo albero di quercia.
I giocatori mi accerchiarono lentamente, e, con in sottofondo di vociferi e scommesse, non mi resero via di scampo.
Guardai attentamente il mio riflesso su quella gelida acqua,quello specchio freddo della mia paura,ma, forse per l'orgoglio, forse per la paura,non mi fermai.
La bacinella era sopra la mia testa,bastava girarla di 180 gradi per ritrovarmi completamente congelata.
<<...3...>>
<<...2...>>
<<...>>
<<...1...>>
STAI LEGGENDO
-come Luna e stelle-
RomanceNew York,settembre 2022, April Anderson,una ragazza di 19 anni ama ascoltare musica e sin da piccola ha la passione di scrivere racconti o parlare di lei,per quanto abbia deciso di tralasciare questa passione durante gli anni alle superiori: Non ved...