capitolo 23

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Jonathan decise di partire.
Voleva allontanarsi da quella situazione.

Andromeda sembrava sincera sul fatto dell'incantesimo ma lui aveva studiato che solo gli stregoni potevano fare magie quindi era decisamente confuso.

Cosa aveva quel Jared che lui non aveva?

In lei aveva trovato la sua felicità, era colei che gli aveva sorriso subito dopo che si era svegliato.

Il biondo prese la sua borsa, dopo aver salutato sua sorella e sua madre partì.

Non aveva una destinazione precisa voleva solo partire e viaggiare .

Sarebbe tornato? Questo non lo sapeva.

Andromeda si svegliò di soprassalto.

Meda:" Jared? Jared"

Lo scuote

Il ragazzo si mosse e si svegliò :" che c'è Meda? "

Meda:" ora che l'incantesimo....è finito che ne sarà di me?"

Jared:" Andromeda basta dirlo agli altri . Capiranno."

Meda:" se non mi ha creduto lui....non mi crederà nessuno "

La ragazza si mise a piangere.

Jared l'abbracciò:"dai per ora non ci pensiamo. Potrai stare qui con me non ho nessun problema ad ospitati e ...si insomma ....mi ci sto affezionando a tutto ciò"

La ragazza si fece abbracciare e annuì " grazie per tutto davvero probabilmente sei l'unico vero amico che ho "

Il ragazzo Sorrise ma poi sospirò quando la ragazza gli disse quella frase, ok la conosceva da poco eppure si stava innamorando di lei anche senza l'incantesimo di Lilith.

Jonathan si fece creare un portale per andare a Mosca. Si . Aveva voglia di visitare quella città per distaccarsi da ciò che ormai era diventato il suo passato .

Lilith comparve davanti al biondo:"ciao figliolo come mai proprio qui"

Jonathan:"ripeto non sono tuo figlio. E comunque lasciami stare non ti interessa ciò che faccio"

Il demone ghignò e svanì.

"Finalmente" pensò lui cercando l'istituto della Città.

Nuova vita di Sebastian MorgensternDove le storie prendono vita. Scoprilo ora