Quando Jungkook lo lasció in infermeria lo ringrazió, seguendolo con lo sguardo mentre parlava con l'infermiera della scuola e spiegandole come mai fossero li.
Jimin avrebbe potuto parlare benissimo da solo, aveva battuto la schiena e la caviglia e non la propria bocca. Ma Jungkook aveva fatto cenno di starsene buono e lui lo aveva fatto.
- Tu peró dovresti tornare in classe.. -
Stava dicendo l'infermiera al moro, che sorrise a trentadue denti e si portó vicino a Jimin.
- Temevo che Jimin non riuscisse a venire qui da solo.
Prometto che ora torno in classe.
Puó visitarlo? -
- Va bene, va bene.. Allora, dove ti fá male? -
Jimin a quel punto indicó la caviglia destra, probabilmente l'aveva soltanto slogata per aver perso l'equilibrio, ma la cosa che gli faceva decisamente più male, era il colpo che aveva preso alla schiena, sbattendo contro la parete.
- Non avrebbe qualcosa per il dolore? -
- Ti fà cosi male? - chiese la donna, spostandosi da li e raggiungendo un cassetto in fondo alla stanza, cercando tra i medicinali.
- Non mi fá cosi male la caviglia, ma.. Il colpo alla schiena. Quella si mi fà male.. - la donna si avvicinó a Jimin.
- Potresti alzare la maglietta e girarti? Devo assicurarmi che tu non abbia qualcosa di rotto.. -
Jimin si voltó verso Jungkook che vicino alla porta teneva lo sguardo sù di lui.
Immagino capì al volo cosa stesse pensando in quel momento perchè si giró, dandogli le spalle, cosi Jimin sollevó la maglia, lasciando che l'infermiera controllasse la sua schiena. Emise un lamento quando toccó alcuni punti.
Quando finì e si allontanó, Jimin riabbassó la maglia, e a quel punto anche il moro si giró nuovamente verso loro.
- d'accordo, allora prenderai questo antidolorifico due volte al giorno, una dopo colazione e l'altra prima di coricarti la notte.
Per almeno cinque giorni continuerai ad avere del dolore in quella zona..
È consigliato del riposo, ovviamente puoi venire a scuola, ma non potrai sollevare pesi, ti faró un certificato per le lezioni di ginnastica.. Il professore capirá.. -
Disse la donna andando alla scrivania e iniziando a scrivire al pc.
Stampando poi il certificato e la ricetta per gli antidolorifici.
- Ora, potere andare entrambi.. -
- Io peró... Oggi sono in detenzione e dovró pulire la classe.. -
La donna sospiró appena alzandosi e appoggiandosi alla scrivania.
- Vorrá dire che le operazioni più pesanti dovrá farlo lo studente che ti ha spinto.. Non puoi sforzare la schiena.
Sarebbe peggio.. E.. Jungkook, potresti uscire per qualche minuto?
Vorrei parlare con Jimin da sola... -
Jimin guardó l'infermiera, per poi voltarsi verso Jungkook che con sguardo confuso e non troppo convinto annuì e uscì dalla stanza.
- Posso andare? -
- Solo un attimo.. Vorrei solo che sapessi che sè avessi bisogno di parlare, puoi venire da me. Oltre che occuparmi degli infortuni degli studenti, sono qualificata in ascolto, per quanto riguarda voi studenti.. Non só sè mi sono spiegata.. -
- Pensa che abbia bisogno di uno strizzacervelli? -
- No, assolutamente no.. Ma, ho il sospetto che ti tenga dentro molte più cose di quelle che stai mostrando.
Vogliamo forse parlare delle ferite che hai sulla schiena?
Non tutte sono riconducibili alla spinta che ti hanno dato in palestra.
Alcune sono recenti, mentre altre no.
Confermi? -
- Guardi io, la ringrazio ma.. Davvero non ho niente da dire al riguardo.
Temo che lei si sia fatta un idea sbagliata. -
Mormoró Jimin, alzandosi dalla sedia e prendendo il certificato e la ricetta tra le mani.
Fecendo un piccolo inchino per ringraziarla, per poi darle le spalle e avvicinarsi alla porta.
- Sè e quando vorrai, sai dove trovarmi.. Non sono qui per giudicare Jimin, ma per aiutarti.. -
Jimin a quel punto aprì la porta, uscendo e richiudendola, Jungkook gli si avvicinó, squadrandolo dalla testa ai piedi.
- Stai bene? Che cosa voleva? -
- Mmh? -
- Perchè ti ha chiesto di restare da solo con lei? -
- voleva solo assicurarsi di non aver trascurato nulla.. Ha ricontrollato la schiena e la caviglia. Immagino avesse notato il mio disagio nell'averti li nella stanza.. -
- Ti metto a disagio? -
- Magari lei l'ha interpretato cosi.. -
Disse incamminandosi lentamente verso il corridoio.
- Quindi tu non provavi disagio.. -
- Jungkook.. Non devi andare in classe? -
- Infatti, ci stó andando.. E mi dispiace ma non puoi liberarti di me, siamo nella stessa classe.. -
Jimin scrolló le spalle, accennando un sorriso a quelle parole, in effetti non poteva cacciarlo, l'avrebbe comunque rivisto in classe.
Arrivati davanti alla porta l'aprì, notando come una volta dentro tutti si voltarono a guardarli.
Ma Jungkook non si spostó dal suo fianco, era cosi strano.
Solitamente lo scansava e accellerava il passo per non far notare a nessuno che fosse in sua compagnia, tanto meno per sbaglio, ma in quel momento, rimase li, accanto a lui, con lo sguardo rivolto verso la classe.
- Perchè non vai da loro? -
- Non mi vá.. -
Disse, portando la mano sulla sua schiena, Jimin a quel gesto rimase sorpreso, irrigidendo leggermente la schiena.
- Oh Jk.. Vieni.. Stavamo giusto parlando del ballo della prossima settimana che daremo qui a scuola.. -
- Il ballo? -
Chiese lui, guardandoli.
- Ogni anno danno un ballo qui a scuola, balli ai quali tu non hai mai voluto partecipare.. Ma quest anno ci sarà anche Jimin, no? -
- Io? -
L'amico di Jungkook Chan sorrise, annuendo piano.
- Só che anche tu non hai mai partecipato, ma dovresti.. Vorrei che fosse un modo per farmi perdonare. Forse prima ho esagerato.. -
- Perchè dovresti farti perdonare con questo ballo?
Non è un ballo ai cui partecipa tutta la scuola? -
- In realtá si, ma só che Jimin non ha mai partecipato per paura che potesse essere bullizzato da noi.. è cosi? -
Jimin, li guardó attentamente, voleva davvero capire dove fosse la fregatura.
- Non è forse cosi, Jimin? -
- A dire il vero, ci sono stati altri motivi per i quali non ho potuto partecipare a quei balli.. -
Chan l'amico di Jungkook lo guardó attentamente.
- Non hai trovato nessuna da invitare? -
- Chan.. -
Inizió Jungkook, ma il biondo sorrise all'amico alzando le mani in segno di resa.
- Ero solo curioso di sapere chi fosse il tipo di ragazza a cui piace a Jimin.. Avrá un suo tipo.. -
- A dire il vero si, ovviamente c'è.. Ma al momento sono concentrato sullo studio, A fine anno finalmente potró trasferirmi a seul.. Quindi, anche sè avessi un mio tipo di ragazza non avrei comunque il tempo per dedicarmi a lei.. -
Detto questo Jimin sorrise al biondo per poi scusarsi e allontanarsi da lui.
Raggiungendo il proprio banco.
Jungkook rimase dagli altri, ma lo sguardo era ancora rivolto verso il suo.
Probabilmente ancora non era chiaro al moro quanto Jimin desiderasse andarsene da Busan e cambiare completamente la propria vita.
Spostó lo sguardo dal suo guardando fuori dalla finestra, nemmeno quando l'ultima lezione era iniziata riuscì a seguirla.
Sospiró piano al suono della campanella.
Doveva stare a scuola e pulirla, una punizione ingiusta.
I suoi compagni lasciarono la classe, tutti tranne Chan.
- Dobbiamo iniziare, non te nè starai li seduto vero? -
- A dire il vero, non dovrei sforzare la schiena.. -
- Non dire stronzate e aiutami.. -
Chan gli passó la scopa, mentre lui si avvicinó alla lavagna, per pulirla dal gesso. A quel punto Jimin si alzó dalla sedia prendendo la scopa e inziando a spazzare.
Sollevó lo sguardo dal pavimento quando qualcuno gli tolse di mano la scopa.
Jungkook era li, di fronte a lui con lo sguardo incollato al suo.
- Che stai facendo? -
- Pulisco, la classe? -
- Non hai sentito che ha detto l'infermiera della scuola? -
- Jk, che ci fai qui? -
Chiese Chan avvicinandosi a lui, guardando prima il moro e poi Jimin.
Jimin rimase con lo sguardo rivolto verso Jungkook, nemmeno lui riusciva a capire come mai fosse li.
Non era stato messo in punizione insieme a loro.
- Jimin non puó pulire la classe, sono andato dal professore e ho richiesto di essere messo in detenzione con voi. -
- E ha acconsentito? -
- Si, perchè Jimin ha un certificato che l'infermiera della scuola gli ha fatto poco
Prima.
Dovrebbe starsene seduto e non qui a spazzare il
Pavimento, che poi spiegami Chan, perchè tu pulisci la lavagna e lui il resto?
Proprio perchè sapevo avresti fatto cosi, con lui. Che sono qui.. Ora, Jimin.. Siediti e basta.. -
Jimin stava per parlare ma Jungkook non voleva proprio sentire alcuna parola da parte sua.
- siediti, Jimin.. O ti ci porto io di peso.. -
- Va bene, va bene.. Mi siedo.. Mi siedo.. -
Andó verso il proprio banco sedendosi sù di esso.
Perchè Chan prima di iniziare aveva tolto tutte le sedie.
Jungkook guardó l'amico, sfidandolo a dire qualsiasi cosa. Ma anche il biondo preferì non ribattere.
Era evidente che temeva molto il moro.
Andare contro a Jungkook per lui significava perdere la popolarità in quella scuola, e non poteva di certo permetterlo.
Jungkook a quel punto inizió a spazzare il pavimento, ad aiutare Chan con le pulizie delle finestre e aiutarlo a spostare i banchi e ripulirli.
Finito entrambi si lasciarono cadere sul pavimento esausti.
Jimin portó le gambe al petto, guardando Jungkook, sentendo il proprio cuore battere più forte quando il moro voltó la testa verso la sua direzione, quegli occhi potevano scrutarlo cosi in profonditá che temeva potesse leggerci sopra i sentimenti che provava per lui.
Appoggió il mento sulle proprie braccia, distogliendo appena lo sguardo dal suo.
- Allora ci sarai al ballo? -
Chiese Chan a Jungkook, quest'ultimo spostó lo sguardo da Jimin per guardare l'amico.
- Solo sè ci verrá Jimin.. -
Jimin e Chan lo guardarono.
- Da quando vuoi farti vedere con lui? -
- Qualcuno mi ha detto alcune cose che mi hanno fatto pensare... Tutto qui. -
Jimin ripensó alle proprie parole, le stesse parole che aveva detto a Jungkook quella sera a casa di Jin.
A quanto pare avevano dato un esito positivo.
Forse per questo ora Jungkook non aveva alcuna paura di farsi vedere con lui. Forse non voleva dargli ancora delle delusioni.
Aveva davvero capito.
- Qualcuno? E chi? -
- Chan.. Fatti gli affari tuoi.. Allora Jimin, ci verrai al ballo? -
- Ecco io.. -
- Avanti non farti pregare, non è da tutti essere invitati da Jungkook in persona.. Magari li troverai finalmente la tua ragazza ideale, in tutti questi anni non ti ho mai visto in compagnia di una di loro. -
Disse il biondo tirandosi a sedere e sbuffando.
- Ho il mio ideale.. E non me nè stó pentendo.. -
Mormoró, spostando lo sguardo dal biondo a Jungkook.
Chan scrolló le spalle non riuscendo a capire cosa intendesse, a quel punto si alzó.
- Vado a farmi una doccia veloce in palestra. Dovresti venire anche tu Jungkook. -
- Si si, ora arrivo.. -
Chan uscì dalla classe, mentre il moro si tiró a sedere, guardando di nuovo Jimin negli occhi.
- Chi ti piace? - chiese a quel punto.
- Ha importanza? - mormoró Jimin, appoggiando la guancia contro il proprio braccio.
- Sono solo curioso.. -
- Temo che dovrai rimanere con la tua curiositá.. Non ho alcuna intenzione di mettermi a nudo cosi tanto.
Sarebbe troppo imbarazzante. -
- Ti piace Chan! -
Jimin sollevó la testa, emettendo un verso di disgusto a quell'affermazione.
- bleah.. ! Ma come ti viene in mente? Poi scusa.. Pensi che io sia Gay? Perchè non pensare a qualche ragazza della scuola? -
Jungkook si alzó in piedi, avvicinandosi a lui. Jimin deglutì piano, tenendo lo sguardo nel suo, bloccandolo dal farsi più vicino con la propria mano chiusa a pugno.
- Jimin.. -
- Dovresti andare, adesso.. -
- Perchè fai cosi? -
- Cosi come? -
- Perchè ti nascondi? Perchè non puoi soltanto ammettere quello che senti? - disse continuando a guardarlo.
- Ammettere cosa? -
- Che ti piaccio.. -
Jimin si morse il labbro inferiore, scendendo dal banco e sorpassando il moro, ma Jungkook lo bloccó, afferrandolo per il polso.
- Jimin.. -
- Lasciami.. per favore.. -
Jungkook gli lasció andare il polso, Jimin sospiró piano, socchiudendo gli occhi.
- Anche ammettendo che tu mi piaccia, non cambierebbe nulla. Siamo troppo diversi... Per me sarebbe un inferno qui dentro. Quello a soffrirne sarei soltanto io.. Non posso permetterlo.
Jungkook.. Per favore, dimentica questa cosa che ho detto.. Io.. Scusa ma, devo proprio andare.. -
Mormora, uscendo cosi da quella stanza, iniziando a correre verso l'uscita, una volta li, prese un lungo respiro.
- Dunque è vero che ti piace Jungkook.. -
Jimin si voltó, ritrovandosi di fronte Chan.
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REMEMBER YOU..
Teen Fiction-Attento!- Furono le uniche parole che riusci a pronunciare. Poi l'inferno, fari di un auto che piombava sù di loro, il rumore forte di uno scontro violento. Suoni delle sirene che risuonavano in lontananza, il rumore della pioggia che batteva incen...