13•

71 7 0
                                    

- Jungkook.. Dovresti sentire come batte il mio cuore in questo momento.. -
Disse Jimin, lasciandosi stringere e appoggiando così la guancia sulla testa del moro.
- Rimarrai qui? -
Chiese quasi in un sussurro, Jimin a quel punto non potè che annuire e accettare il suo invito.
- Penso che ti aiuteró a sistemare il casino che ho causato e poi faró un bagno caldo.. -
- Và a farti quel bagno caldo, qui ci penso io e non guardarmi così.
Vai.. sù.. -
Jimin a quel punto decise di ascoltare il moro e uscire dalla cucina.
Poco prima Jungkook gli aveva detto che al piano di sopra c'era una sola camera da letto e la porta sulla destra era il bagno.
Così non ci mise molto a raggiungerlo e soprattutto trovarlo.
Era un appartamento accogliente e intimo.
Molto intimo, era in un appartamento che usava solo Jungkook.
Non c'erano genitori in giro o.. Qualche coinquilino.
Erano soli adesso.
Lui e Jungkook, chi l'avrebbe mai detto, eh?
Entrato nel piccolo bagno si avvicinó al box doccia, aprendo l'acqua e regolando la temperatura.
Tolse i vestiti e li posizionó sullo sgabello che stava sulla destra del lavello e tolse anche la biancheria intima.
Per fortuna da casa dei suoi si era portato dei cambi.
Il problema era che non aveva prese degli asciugamani.
Cosi prese uno di quelli che teneva li Jungkook e lo avvolse attorno al bacino, uscendo dal bagno, doveva chiederne uno grande al moro.
Quando uscì dalla porta andó a sbattere contro il corpo saldo di Jungkook, perdendo l'equilibrio.
Sè il moro non avesse allungato d'istinto la mano e lo avesse afferrato al polso attirandolo a sè, sarebbe sicuramente caduto a terra.
Jimin a quel punto si aggrappó al moro con il respiro accellerato e il cuore che batteva a mille.
- Stai bene? -
- Mmh mmh.. Io.. Scusa stavo per venire da te per.. Per chiederti un asciugamano.
Non ho trovato altri che questo piccolo qui e io non ho portato nulla da casa. -
Si staccó leggermente per poterlo guardare.
Gli occhi scuri di Jungkook che lo scrutavano attentamente, adesso si sentiva agitato ma non era di certo dovuta alla quasi caduta.
Ma la presenza di Jungkook li vicino e il suo profumo, quello si che riusciva ad agitarlo.
A renderlo vulnerabile.
Quando vide Jungkook piegarsi leggermente e afferrare l'asciugamo, Jimin arrossì leggermente.
- Tieni.. copriti che qua fà decisamente freddo a differenza del bagno. -
Non si era accorto che quando aveva sbattuto contro di lui, l'asciugamano che aveva trovato che era decisamente troppo piccolo, si era sfilato ed era caduto per terra.
Era nudo, di fronte al ragazzo di cui era innamorato da due anni.
Jimin avvampó, afferrando l'asciugamano dalle dita di Jungkook e avvolgendolo velocemente sui fianchi.
- Non.. Dovresti coprirti.. Sei cosi bello.. -
- Forse è.. Meglio sè torno in bagno.. mmh.. scusami. -
Corse dentro il bagno chiudendo la porta e addossandosi sù di essa.
- Aiish.. -
A quel punto si fiondó in doccia e cercó di non pensare troppo a quegli occhi, quegli occhi scuri che lo avevano scrutato e dove ci aveva letto ancora una volta il desiderio.
Il fatto era che rispecchiava anche il suo di desiderio.
Anche lui voleva Jungkook in quel modo.
Anche lui, avrebbe desiderato baciarlo e.. E farci l'amore.
Si, perchè per lui non sarebbe stato solo sesso, ma molto di più.
Spense l'acqua e uscì dal box doccia.
Prendendo l'asciugamano più grande e avvolgendolo sui fianchi.
Mentre prese uno più piccolo e lo portó ai capelli.
Frizionandoli leggermente.
Uscì dal bagno sentendo che probabilmente il moro era tornato al piano di sotto, cosi scese e raggiunse il salotto.
Dove c'era un Jungkook intento a sistemare una coperta sul divano.
- Che fai? -
- Oh.. sei qui.. -
- Perchè stai sistemando la coperta sul divano? -
Jungkook lo guardó attentamente, mordendosi il labbro inferiore.
- Beh ecco, non mi sembra una buona idea condividere lo stesso letto. -
- Perchè no? -
- Perchè non só sè riuscirei a resisterti.. -
Jimin lo guardó, possibile che lo facesse perchè non gli piaceva cosi tanto?
Che preferiva dormire lontano per non fare qualcosa si stupido come, finirci a letto e poi pentirsene?
Jimin sospiró.
- Va bene.. Allora dormiró io qui sul divano.. -
- No, assolutamente no.. -
- E invece si.. Come ho detto prima non ti faró dormire sul divano.
Non a casa tua.. Quindi, dormiró io qui. -
Jungkook a quel punto non potè che annuire piano e finire si sistemare la coperta.
Per poi avvicinarsi e guardarlo di nuovo negli occhi.
- Vado a farmi un bagno caldo.. Tu fá come fossi a casa tua d'accordo? -
Annuì, seguendolo con gli occhi mentre lasciava il salotto.
Sospiró piano "che ti aspettavi, eh? Di dormire con lui la prima notte? Illuso.."
Pensó fra sè e sè.
Andó a sedersi sul divano, prendendo il telecomando.
Non che avesse tutta questa voglia di guardare la tv, così si guardó attorno, notando un piccolo pianoforte.
A Jimin piaceva tanto suonare, a volte nella propria stanza aveva immaginato di essere sopra un palco, la gente che lo eclamava e lo voleva vedere e sentir cantare.
Scivoló giù dal divano raggiungendolo e sedendosi di fronte.
Socchiuse gli occhi, passando la punta delle dita sopra i tasti.
Aveva voglia di suonare ma, era tardi e non sapeva sè a Jungkook avesse fatto piacere sentirlo suonare a quell'ora di notte.
Perchè si, era molto tardi.
L'indomani c'era scuola.
Così lasció li il piano e si alzó in piedi voltandosi per raggiungere il divano.
Jungkook era li, con i capelli umidi e lo sguardo puntato sù di lui.
- Aish.. Mi.. Mi hai fatto prendere un colpo.. Jungkookssi.. -
- Scusami.. -
Disse emettendo una piccola risata.
- Pensavo mi avessi sentito.. -
- No, ero.. Preso dal piano.. Sai suonarlo? -
- Un pó, in realtá stó seguendo delle lezioni private.
Ma non sono molto bravo.
Ma mamma ha molta speranza che io prima o poi riesca ad imparare anche solo la scala musicale.
Non penso speri in una canzone completa.. Non nè sarei capace comunque... Tu? Sai suonarlo? -
Jimin emise una piccola risata, annuendo piano.
- Ho preso lezioni private molti anni fá.
I miei non lo sanno.. Tutto quello che ho e che ho ottenuto fino ad oggi me lo sono sempre guadagnato con le mie forze e i miei soldi.
Ho diverse canzoni che ho scritto e altre che vorrei scrivere.
Una volta ho buttato giù degli accordi per una canzone.. Volevo intitolarla "with you" ma non è mai uscita da quella stanza o quel quaderno.
È ancora li.. nero sù bianco.
È una cosa stupida, vero? Di qualcosa.. Sè rimani li in silenzio mi rendi nervoso. -
- Sei pieno di sorprese Jimin.. Ogni giorno scopro qualcosa di diverso.
Hai così tante cose belle che mi portano a voler scoprirle sempre di più. -
Spostó lo sguardo dal moro, avvicinandosi al divano e andando a sedersi.
Coprendosi con la coperta.
- Dovresti mettere gli occhiali sai?
Vedi cose che non esistono.. -
- Esistono eccome, e credimi ci vedo benissimo..
Sei tu che dovresti mettere gli occhiali e guardarti meglio e magari apprezzarti di più. -
- Jungkookssi.. è tardi.
Dovresti andare a dormire.. Domani abbiamo scuola. -
Sentì la risata del moro risuonargli all'orecchio.
E poi sentì la sua voce.
- Certo, allora.. Buonanotte Jimin.. -
- Buonanotte Jungkook.. -
Quando il moro lasció la stanza, Jimin si distese e si copri con la coperta.
Prese il proprio cellulare aprendo la chat che aveva con Nam e Jin.
I due avevano saputo che era stato sbattuto fuori di casa.
Ed erano preoccupati su dove fosse finito.
"Dove diavolo sei?"
"Hyung.. Sono a casa di un amico.. non preoccupatevi, stó bene.."
Jin rispose subito.
"Quale amico?"
Digitó velocemente.
"Sono al sicuro con lui.. Non devi preoccuparti Hyung"
"Sei da Jungkook? Il tuo Jungkook?"
Chiese Nam..
"Non è il mio Jungkook.. Per lui sono solo un amico.
Filo a letto,
Domani ho scuola.. Buonanotte a tutti e due."
Mise via il cellulare appoggiandolo sul tavolino di fronte.
E stendendosi comodamente.
Portó un altro cuscino sotto la testa, chiudendo gli occhi ed addormentandosi poco dopo.
Fù proprio durante la notte che si ritrovó il padre di fronte.
- che.. ci fai qui? -
- È così che parli con tuo padre? -
Lo prese per il colletto, spingendolo contro il muro.
- Dovresti proprio portare rispetto, ragazzino.. -
Jimin a quel punto portó le mani sui polsi del padre.
Stringendoglieli,
Per poi liberare una mano e colpirlo in pieno volto.
L'uomo si allontanó portando la mano al volto.
Ma quella voce, quella voce era così diversa dalla sua.
- Jimin-ssi .. ! -
Jimin spalancó gli occhi, voltando la testa e trovandoci un Jungkook seduto sul pavimento e la mano a coprire lo zigomo.
Scattó in piedi e lo raggiunse.
- Jungkook.. Che.. Stai bene? -
- Fà male.. -
- Che hai fatto? -
Jimin potè vedere che sullo zigomo destro di Jungkook c'era un taglio e iniziava a diventare nero e gonfio.
- Che hai fatto? -
- Stavo dormendo e ti ho sentito urlare.. ero sceso per assicurarmi che fossi al sicuro.
Penso tu abbia avuto un incubo.
Quando mi sono avvicinato per provare a svegliarti mi hai stretto i polsi e poi mi hai tirato un pugno. -
- Come? Sono .. Stato io? -
Jungkook annuì, toccandosi appena lo zigomo e emettendo un lamento di dolore, accompagnato da una smorfia.
- Ora capisco perchè il mio amico era preso cosi male al centrocommerciale.. Cavolo Jimin, hai un gancio destro micidiale. -
Questa frase lo fece ridere, rise di gusto.
Alla fine accompagnó Jungkook in cucina e si fece dare un surgelato, glielo poggió delicatamente sullo zigomo, tenendo lo sguardo nel suo.
- come ti senti? -
- Sono abituato a ricevere pugni.. Pratico box.. Non tutto gli avversari sono leali.
Ho sbagliato io, stavi dormendo e non potevi sapere che ci fossi io li..
Chi hai sognato? -
- Mio padre.. Voleva.. Picchiarmi, di nuovo e io.. Volevo solo difendermi, cosa che non sono mai riuscito a fare. -
Jimin appoggió di nuovo il surgelato sullo zigono del moro, sentendolo mugolare piano.
- Scusa.. Mi sento in colpa.. -
- Sei così attraente, lo sai? -
- Ma .. Jungkookssi.. Perchè te nè esci con questo proprio adesso.. -
- Magari così la smetti di sentirti in colpa e .. Puoi pensare solo ad insultarmi.. perchè ti faccio arrossire e imbarazzare.. -
- O magari potrei darti un altro pugno, che dici? -
Jungkook rise piano, scuotendo la testa e portando le
Mani ai lati della sedia in cui era seduto lui, bloccandolo li, tra la sedia e il suo corpo.
- O magari, potrei trovare un altro modo per tranquillizarti e mostrarti che stó bene.. -
- E quale sarebbe? -
- Questo.. -
Mormoró, incollando le labbra alle sue.
Jimin  emise un lamento basso, contro le sue labbra.
Rispondendo a quel bacio.
Lasciandosi guidare dalle emozioni che gli suscitava nel sentirlo mentre si addossava più a lui.
Jimin mugoló ancora, finendo per avvolgere le gambe al suo bacino per attirarlo più a sè, mordendo piano il suo labbro inferiore, sentendolo gemere piano.
- Jimin.. Forse dovremmo.. -
- Non.. Dirlo.. T-Ti prego.. Non.. D-Dirlo.. -
- Fermarci.. -
Si staccó da lui, allontanandosi leggermente.
Si tiró in piedi, mentre lui rimase seduto sulla sedia.
- Meglio sè vado a dormire.. -
Jimin annui, guardandolo mentre lasciava la cucina.
Si alzó in piedi riportando il surgelato nel freezer e si avvicinó alle credenze.
Trovandoci un liquore che sembrava decisamente invitante.
Lo prese, stappandolo e bevendone un lungo sorso.
Tanto valeva affogare il dispiacere nell'alcool.
Andó in salotto stendendosi e guardando il soffitto.
"Jimin.. Forse dovremmo.. Fermarci.."
Sarebbe stato così brutto cedere?
Probabilmente per lui si..
Sentì i propri occhi inumidirsi e bruciare.
Non voleva piangere.
Cosi fini per bere un altro sorso.
Per poi crollare nel sonno.
Probabilmente grazie a quel liquore era riuscito a dormire profondamente.
Il giorno seguente si sveglió con un forte mal di testa, guardó la bottoglia vuota sul pavimento.
Sentendosi uno schifo.
Non poteva fare la fine di sua madre.
Aveva sbagliato a bere quel liquore.
Si alzó sentendo lo stomaco sotto sopra.
Salì al piano di sopra e corse in bagno.
Riversando fuori ogni goccia di quel liquore.
Sentì la presenza del moro alle proprie spalle, che gli spostó delicatamente i capelli dalla fronte.
- N-Non fare cosi.. -
- Così, come? -
- Come sè t'importasse davvero di me.. M-Mi confondi. -
- Il fatto Jimin-ah è che a me importa davvero di te.. -
- Questa notte tu.. Tu mi hai respinto.. -
- Jimin-ah.. Io voglio che la nostra prima notte insieme sia speciale.
Non voglio una semplice scopata dovuta all'attrazione del momento.
Io voglio.. Voglio sia perfetta.
Voglio.. Sia voluta.
Voglio sia diversa da tutte quelle che ho avuto in passato.
Voglio conoscerti davvero e dio Jimin, davvero pensi che non avrei voluto prenderti li, in quel momento?
Lo volevo eccome..
io non voglio soltanto una scopata con te.
Voglio molto di più.. -
- Anche io.. Anche io Jungkook-ah.. -

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 09, 2024 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

REMEMBER YOU..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora