5 ottobre 1943

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Ieri, mentre svolgevamo i nostri lavori, ho avuto l'occasione di scambiare due parole con alcuni miei compagni. Uno di loro aveva paura di come i Tedeschi si sarebbero comportati con noi, dopo il "tradimento" (così lo chiamò lui) dell'8 settembre. 'Questi, appena non gli serviamo più, c'ammazzano', aveva iniziato, 've lo dico io! Per i tedeschi siamo diventati nemici il momento che hanno saputo dell'armistizio!', e sembrava davvero preoccupato. Allora l'avevo tranquillizzato: 'I Tedeschi sono svegli, l'hanno capito che l'armistizio l'abbiamo firmato soltanto perché siamo stanchi di 'sta guerra. E poi hai dimenticato il Duce: pensi ci possa lasciare qui per molto?'. E dopo un po' di silenzio, avevo detto: 'boia chi molla', e mi era sembrato stesse meglio. "Boia chi molla" significherà pur qualcosa.

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