Oggi siamo riusciti a convincere, ad occhio e croce, l'ottanta percento dei militari italiani. Non dovrebbero ucciderci subito, domani. Piuttosto, pensiamo che proveranno a spremerci la vita fuori dal corpo a suon di lavori forzati. Ma non importa: la nostra scelta è dettata da valori così sacri che non potrà mai perire insieme ai nostri corpi. Ci guidano le idee di libertà e di amore verso la patria. La carne è debole, ma le idee sono a prova di proiettile. Noi, insieme ad esse, vivremo per sempre.
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Pagine perdute di una scelta
Historical FictionElaborato scritto vincitore del concorso della provincia di Roma "70 anni Resistenza. Una storia senza fine". Il testo racconta di uno degli ottocentomila militari italiani internati nei campi di concentramento nazisti dopo l'armistizio dell'8 sette...