Fuori di testa

Capitolo 4

La mattina arrivò prima del previsto, forse a causa del fatto che sono andata a letto tardissimo ieri sera o forse a causa dell'agitazione per la puntata che a breve si registra.

La mattina della registrazione in casa regna un silenzio spettarle che continua fino al momento in cui arriviamo in sala relax.

Emozioni contrastanti stavo vivendo, tra agitazione, carica ed emozione, che corrono dentro di me e mi accompagnano fino a quando non mi siedo al mio banchetto.

La puntata inizia, cantanti e ballerini affrontano le gare di cover e di improvvisazione, fino al momento in cui inizia la parte relativa alle varie sfide e compiti.

Wax e Tommy scendono uno dopo l'altro affrontando i loro avversari. Per un momento distolgo lo sguardo dai miei amici e lo indirizzo a Nico, sapendo come anche lui sia in ansia.

Entrambi abbiamo paura che uno di noi, in questo caso i nostri amici, lasci il programma; non siamo pronti ad affrontare le conseguenze negative che una possibile uscita avrebbe comportato.

E mentre penso a come sarebbe la mia vita in casetta senza Tommaso o Matteo che un pensiero mi colpisce.
-E la vita senza Nicolò ?- mi domandai iniziando a sentire una morsa allo stomaco per una sua possibile uscita.

Nonostante i miei sentimenti verso il ricciolino non sono ancora del tutto chiari, o di cosa potrà mai esserci tra di noi, arrivo alla conclusione che lui non è soltanto un mio amico, ma è molto di più: una spalla su cui contare sia nei momenti negativi che positivi. Con lui sto tornando a ricredere in me stessa, ad avere fiducia nel prossimo e forse ad provare quel sentimento di cui tutti parlano ma che non ho mai provato.

Una sua eventuale uscita potrebbe minare a tutti i passi avanti che ho compiuto da quando sono qua dentro.

Forse sentendosi osservato, si volta e subito i nostri sguardi si incrociano. In quel mare di cioccolato sciolto riesco a leggere calma e tranquilla, che celano una punta di preoccupazione, ma che non vuole farmi notare capendo il mio stato d'animo.
Sorridendomi e facendomi un occhiolino, si gira verso il palco.
Solo in quel momento mi accordo che Tommy e Wax hanno superato con successo le loro sfide, e contenti tornarono ai loro posti.

Tommy in particolare mi aveva strappato un sorriso quando, al conteggio dei numeri presenti nella canzone dell'avversario, aveva aggiunto "alza", riportandomi alla mente l'episodio in casetta dove siete aveva commentato che il suo avversario aveva copiato Elodie.

"Ma che lo sguardo di intesa tra te e qualcuno?" Mi sussurra all'orecchio Mattia, facendomi prendere un colpo.
"È stato casuali" affermai arrossendo.
"Si proprio casuale, eh?!" Domandò con tono ironico il biondo al mio fianco.
"Siete proprio due struzzi testo-" ma la sua frase fu interrotta da Maria.

"Struzzi?" Chiese facendoci volgere verso di lei.
Fu in quel momento che notai i miei compagni ridere a crepapelle, seguiti da tutto lo studio.
"Si struzzi, e testoni aggiungo" disse Mattia facendo ridere Maria.
"Non ascoltarlo" dissi arrosando e abbassando lo sguardo.

"Forza struzzo, scendi" disse la conduttrice richiamandomi e scatenando altre risate.
Mi avviai lentamente a poggiare la maglia davanti alla maestra mentre Maria leggeva la lettera che Emanuel mi aveva mandato in settimana.

"Base" disse Maria.
Subito le note di "TKN" di Travis Scott risuonarono nell'aria, caricandomi al massimo e gasando lo studio.
Alle note graffianti e ritmate seguivano altrettanti movimenti, che rappresentavano una Rebecca diversa, non più la ballerina impostata con la base di classico, ma la ballerina di hip hop fluida e a tratti aggressiva, come questo stile richiedeva.
La base lentamente scemò alla fine, accompagnando i miei ultimi passi.