Capitolo 4

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Nel frattempo Draco era appena entrato nella sua Azienda di frutta e verdura, quando uno dei suoi più stretti collaboratori, ossia Blaise Zabini assieme all'amico Theodore Nott gli si avvicinò.

"Buongiorno Draco." Disse per poi guardarlo. "Che cosa ti è successo? Sei caduto in una pozza di fango?"

Theodore rise divertito assieme a Blaise.

"Ora mi sistemo. Ditemi ragazzi, che cosa succede?"

"Abbiamo saputo da alcune voci qui in giro che hai litigato al telefono con il nostro Capo della produzione. Quindi?" Domandò Theodore tornando serio. "Che cosa sta succedendo Draco? Perché hai perso le staffe?"

"Dopo vi spiego meglio. Ora devo sistemarmi."

Detto questo Draco andò nel suo bagno personale e si sistemò meglio i capelli a cui teneva moltissimo e che secondo lui sarebbero sempre dovuto restare in ordine per poi cambiarsi d'abito con la magia.

Malfoy infatti era un mago dalla nascita, stessa cosa per Blaise, Theodore, Harry e i suoi amici del Ministero.

"Va bene amico."

Nel frattempo Draco si era reso bellissimo come poco prima che Harry gli rovinasse la camicia.

Il biondo platino quindi si sentì riavere e con questa sensazione di pulizia se ne andò in ufficio da Blaise, Theodore e gli altri collaboratori pronto per affrontare il mondo intero, compreso quel maledetto pallone gonfiato del loro capo di produzione.

"Buongiorno a tutti."

In quel momento Draco fece la sua entrata sacrale, ma soprattutto indimenticabile, tanto che se Harry fosse stato lì con lui con tutta probabilità non sarebbe riuscito a staccargli gli occhi di dosso.

"Buongiorno signor Malfoy." Rispose allora il capo della produzione, nonché il signor Gregory Goyle.

"Avanti signor Goyle, che cosa sta succedendo? Perché ci vuole abbandonare così su due piedi? Ha una vaga idea del casino in cui ci sta mettendo?!"

"Mi dispiace veramente signor Malfoy, mi creda, ma vede ho appena ricevuto un'offerta più vantaggiosa!"

In quel momento Goyle stava mostrando a Draco un foglio che il biondo afferrò in mano per poterlo leggere che diceva in poche parole che l'uomo veniva pagato da un'altra azienda ad un prezzo più alto e vantaggioso.

Nel guardare quel pezzo di carta Draco però non si sentiva tranquillo, qualcosa non quadrava e ne avrebbe dovuto parlare con gli Auror.

Sì, era la decisione più giusta da prendere: Draco quindi con una scusa, senza dire niente a nessuno, si recò immediatamente al Ministero della Magia e in meno di un secondo come il Destino voleva, si ritrovò faccia a faccia con Harry Potter in persona.

Drarry ~ Una corte spietata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora