Drarry ~ Una corte spietata.

Capitolo 8

Una volta essersi accomodati Harry guardò intensamente Draco. "Buono questo vino rosso." Sorrise dolcemente.

"Allora Harry che cosa ha scoperto di interessante?"

"Perché non incominciamo a darci del tu?"

Draco sospirò. "Ok Harry, mi stavi dicendo?"

A quel punto Potter gli sorrise dolcemente. "Beh, penso proprio che tu abbia ragione Draco, il contratto del tuo ex produttore di frutta e verdura è fasullo."

"Oh..." disse sommessamente.

"Devo ancora capire a che obiettivo tutto questo, però è una truffa. Adesso ne siamo più che certi Draco."

"Ne siamo?" Domandò confuso Draco. "Chi intendi?"

"Io e la mia squadra Auror." Sorrise allora Harry. "Mica lavoro da solo nel caso non lo avessi notato!" Rise.

"No, infatti." Sorrise leggermente Draco. "Quindi?"

"Quindi ti farò sapere di più." Rispose Harry con un altro sorriso molto dolce per poi alzarsi dal divano. "Potrei tenerti informato se per esempio ci scambiassimo i numeri di telefono. Che cosa ne dici Draco?"

Dopo quelle parole il biondo platino lo guardò. "Penso che vuoi incastrarmi." Sorrise.

"Incastrarti? Io? Non lo farei mai!" Rise dolcemente.

"Va bene, hai un bigliettino ed una penna?"

"Ecco." Rispose porgendoglieli.

Draco in un secondo scrisse il suo numero e poi infine lo guardò con molta attenzione. "Fanne buon uso."

Harry quindi ricambiò lo sguardo. "Stanne certo."

"Bene."

Detto ciò Harry uscì da Villa Malfoy e in un attimo il suo cuore iniziò a battere con molta forza: aveva ottenuto con un escamotage il numero dell'uomo di cui si era innamorato e beh, avrebbe fatto di tutto per conquistarlo nel modo più dolce che potesse esserci.

Ma di che cosa stiamo parlando esattamente?

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