Sono seduti in quel bar da qualche minuto e Tommaso ha una sicurezza nel modo di fare che ha sempre intimidito Simone.
"Allora, immagino tu abbia pensato alla mia proposta."
"Partiamo dal fatto che non è una proposta ma un ricatto. Comunque sì, ci ho pensato."
"Ricatto?! Non esagerare come tuo solito. Puoi anche dire di no, non sei mica obbligato."
"Se dico no, tu lasci in pace Giacomo?"
Tommaso sogghigna e scuote la testa. "No. Lo sai che sono un animale a sangue freddo, devo avere sempre qualcosa di caldo sotto di me. E se non sei tu, allora sarà Giacomo."
"Quindi è un ricatto. Come ho detto io."
"No che non lo è, puoi scegliere."
Simone è disgustato da come Tommaso vede gli altri, ora lo riconosce. Ora vede lo squallore e il marcio in colui che ha creduto di amare, almeno all'inizio di quella storia.
"Vabbè quindi che hai deciso?"
"Non rovinerai Giacomo, è un ragazzino e merita di sapere cosa significa essere amati sul serio. Quindi... okay."
"Okay? Accetti di tornare insieme?" Il volto di Tommaso si illumina. Sembra genuinamente contento. Se è vero o solo una facciata, Simone questo non lo sa.
"Sì... ma ho delle condizioni."
"Addirittura? Sei diventato intraprendente, mi piace. Ma stai attento con chi decidi di usare questa tua rinnovata qualità e soprattutto come. Potrebbe diventare un problema. Comunque..."
"Cosa?"
"Adesso che stiamo di nuovo insieme posso dirtelo." Simone attende la fine della frase. "Mi fai proprio sesso conciato da sciattone"
"Smettila!" Simone non è pronto a quelle esternazioni. Vorrebbe rispondere che a lui invece Tommaso fa proprio schifo, ma si trattiene. Sono in pubblico, non vuole dare spettacolo.
"Davvero! Mi sta venendo duro."
"Non si può parlare seriamente con te." Mormora Simone, distogliendo lo sguardo.
"Dai, dimmi quali sono queste condizioni." Il suo tono annoiato e accondiscendente gli fa saltare i nervi e vorrebbe dargli solo un pugno in faccia, ma nuovamente domina gli istinti ed evita scenate.
"Se torniamo insieme, devi mollare Giacomo e sii brutale perché non cederà."
"Questo era abbastanza ovvio. Lo farò."
"Lo devi fare ora, immediatamente."
"Al telefono?"
"Ti crea problemi fare il bastardo? Perché con me ti è sempre riuscito magnificamente."
"No, figurati. Dimmi quali sono le altre 'condizioni', poi chiamo."
"Ora ho un lavoro, che mi piace e mi fa stare bene, te lo dico già da ora non lo mollerò per starmene dentro casa tutto il giorno a deprimermi."
"Se questo non ti fa diventare uno stronzo che non mi porta rispetto, per me non c'è problema."
Vorrebbe ribattere che chi non portava rispetto era lui e non Simone, ma si morde la lingua e continua a elencare le sue clausole. "E poi, ancora più importante... non mi costringerai più a fare sesso con te con la forza e la violenza."
"Quando mai-"
"Sempre! Hai sempre preteso di fare sesso anche quando non volevo e te ne sei sempre fregato di quello che provavo io. Dici di volere rispetto? Allora portamelo, perché non posso più accettare di farmi trattare come una puttana da te."
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Nessuno è solo | Simuel
FanfictionÈ passato un anno dacché Simone e Manuel sono tornati insieme e Simone sta meglio... ma qualcuno dal passato torna e sconvolge il già precario equilibrio. Sequel di Non passerai, quindi se non avete letto quella storia può risultare difficile capire...