Risvegliarsi.
Un gesto semplice, si aprono gli occhi e si mette a fuoco ciò che c'è intorno. Semplice, eppure per Simone sembra essere più complicato di una partita di rugby. Non riesce a portare a termine quell'azione: le palpebre sono troppo pesanti, le mani non hanno presa e sente come uno squarcio sulla pancia che non gli permette di compiere alcun gesto. E c'è questa sonnolenza perenne che non aiuta. La testa martella e non gli dà tregua. Con uno sforzo immane apre gli occhi ma li richiude immediatamente quando una lama di luce bianca e asettica gli trafigge lo sguardo. Troppo da sopportare.
Eppure deve svegliarsi. Simone vuole svegliarsi. Vuole essere cosciente e capire che cosa sia successo, perché l'ultimo ricordo che ha è spaventoso e non può finire così, non può essere l'ultimo della vita. Ne vuole altri, diversi, con Manuel al suo fianco.
Manuel.
Sente il suo profumo intorno a sé. E questo gli dà la forza di riprovare: apre gli occhi e prende un respiro profondo, riesce a mettere finalmente a fuoco tutto intorno, la luce è meno fastidiosa e sposta lo sguardo al lato e lo vede. È lì e sorride, gli occhi fissi nei suoi. E come un riflesso incondizionato, sorride di rimando.
"Ciao!" È appena un sussurro quello di Manuel, quasi abbia paura di rompere la quiete della stanza.
Simone si guarda intorno e riconosce quel luogo. È in ospedale. Ed è salvo, con Manuel al suo fianco.
"Ti ricordi che è successo?"
Sì che lo ricorda. Come può dimenticare quello che Tommaso ha fatto? Ricorda il dolore lancinante sulla pancia. Ricorda la lama conficcata nella pelle e il sangue. Troppo sangue. E non sa come sia sopravvissuto.
"Dov'è lui?" Soffia via.
"In galera. Cioè è in fermo giudiziario."
Simone chiude gli occhi e butta fuori un sospiro di sollievo. Forse è davvero libero, stavolta sul serio.
"Dovrai testimoniare."
"Lo farò. Davvero."
"Non sarai solo. Ho convinto anche Giacomo e ci sono anche un altro ragazzo, l'ex di Tommaso, e Andrea."
"Andrea? Che c'entra lui?"
"Fidati, c'entra. È stato lui a salvarti."
Simone non risponde perché l'astio nei suoi confronti non è svanito. E poco importa se l'ha salvato, non basta a eliminare il fatto che è stato complice di Tommaso, fregandosene delle persone intorno a lui e il male che ha fatto. Non riesce a passarci sopra.
Poco dopo entrano in camera anche tutti gli altri rimasti fuori in attesa di rivedere Simone e assicurarsi con i loro occhi che il ragazzo fosse davvero vivo e stesse bene. Tutti, compreso Andrea che non è entrato, ma ha lasciato che gli amici e i familiari di Simone avessero il loro tempo con il ragazzo.
Manuel si allontana e lo raggiunge proprio mentre Virginia e Floriana si accostano a Simone e lo inondano di carezze e amore, come non succedeva da tempo.
"Ehi, non sei entrato?"
"Non mi sembrava il caso. Non so manco se vuole vedermi."
"Probabilmente no, però gli devi parlare. Glielo devi dì, raccontagli di quello che hai subito tu, altrimenti non vi chiarirete mai."
"Eh lo so... non so nemmeno da dove iniziare."
E ci mette un paio di giorni prima di avere il coraggio di entrare in quella stanza e presentarsi davanti a Simone.
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Nessuno è solo | Simuel
ФанфикÈ passato un anno dacché Simone e Manuel sono tornati insieme e Simone sta meglio... ma qualcuno dal passato torna e sconvolge il già precario equilibrio. Sequel di Non passerai, quindi se non avete letto quella storia può risultare difficile capire...