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"𝗦𝗘 𝗠𝗘 𝗟𝗢 𝗔𝗩𝗘𝗦𝗧𝗘 chiesto una settimana fa, vi avrei detto che conoscevo la differenza tra realtà e mito", iniziò Alaric, fissando tutti i suoi studenti mentre camminava, "Che gli esseri soprannaturali si limitavano alle specie sotto questo tetto. Vi avrei detto che il folklore e le favole erano solo delle storie".
Alaric guardò Jaxon che stava giocando alla guerra del pollice con Pedro, un sorriso si mise sul suo viso mentre non si preoccupava delle parole di Alaric, ma Alaric sapeva che stava ascoltando. Non riusciva a impedire che un piccolo sorriso si formasse sulle proprie labbra mentre respirava profondamente e continuava il suo discorso, "Ma non posso più dire che sia vero, perché un paio di giorni fa abbiamo scoperto l'esistenza di un drago".
Gli sguardi sorpresi e scioccati erano chiari sui volti degli altri studenti mentre Alaric continuava, "E oggi, nel nostro campus uno spaventoso gargoyle ha preso vita". Gli occhi di Alaric caddero su Hope poi sulle sue figlie e poi su Jaxon che lasciava vincere Pedro tutto il tempo mentre Alaric diceva: "Alcuni di noi hanno dovuto combattere. Abbiamo vinto. Questa volta. Sono stati attirati qui da un pugnale che era scomparso questa settimana. E per qualche ragione queste creature ci considerano il nemico, nelle loro menti, noi siamo i cattivi perché non intendiamo dargli ciò che vogliono. Noi nemmeno sappiamo nemmeno perché lo vogliono".
Alaric si fermò, guardando di nuovo i suoi studenti, "Ma lo scopriremo. Non so con sicurezza quali siano le loro intenzioni. . . Non posso dire che non ci saranno altri attacchi. Per questo vi sto parlando, per avvertirvi. . . E chiedervi di prendervi cura gli uni degli altri, di fare quello che é meglio gli uni per gli altri, perchè siamo più di una scuola, siamo una famiglia. E resteremo insieme, combatteremo insieme e vinceremo o perderemo questa battaglia insieme, qualunque cosa dovremmo affrontare".
Il telefono di Jaxon ha suonato con un messaggio di Jeremy Gilbert, un uomo che ha incontrato attraverso Alaric e Caroline, dicendogli che aveva trovato Rafael e Landon e che stavano entrambi tornando a scuola. Ha sospirato leggendo il messaggio, guardando Alaric che lo stava già guardando prima di parlare, "Sono qui". Il preside annuì solo in risposta, respingendo gli altri studenti.
"Vieni con noi", disse Josie a Jaxon che solcò le sopracciglia nella confusione, con gli occhi che si affondovano tra lei e Lizzie nella confusione, "No".
"Dai, non essere uno stronzo ora". Lizzie gli afferrò la mano, "Passiamo un po' di tempo insieme, sai legare tra fratelli". Senza dargli la possibilità di dire nulla, le gemelle gli afferrarono la mano su entrambi i lati e lo trascinarono sul divano mentre gli altri studenti si disperdevano.
"Che succede con l'improvviso 'coinvolgiamo Jaxon nel nostro discorso tra ragazze'?" Chiese alle sue due sorelle adottive che scrollarono le spalle, sorridendogli.
"Volevo ringraziarti per quello che hai fatto oggi", ha detto Lizzie, "Mi hai guarito anche se non era molto a causa di quella pozione, ma comunque mi hai guarito e per questo voglio ringraziarti".
"Lizzie è gentile", ha deriso Jaxon, "Ho paura. Il mondo sta finendo?" Rotolando gli occhi, Lizzie disse: "Guarda, sei sempre stato lì per me e Josie. . . E non possiamo fare a meno di pensare che siamo sorelle orribili per te perché non siamo mai state lì per te".
"Quello che vogliamo farti sapere è che se hai bisogno di qualcosa, siamo qui". Josie sorrise dolcemente, "Sempre. Ti amiamo e vogliamo che tu lo sappia".
"Ric, penso che un altro mostro sia arrivato", ha deriso Jaxon facendo sbuffare le gemelle. Ha sorridendo a questo, scuotendo la testa, "No, ma seriamente, cosa avete in mente voi due?"
"Niente." Lizzie sospirò: "Come ti abbiamo detto, la realizzazione ci ha colpito".
"E Hope avrebbe potuto dirmi cosa ti ha fatto". Josie ha aggiunto facendo guardarsi Jaxon con le sopracciglia alzate, "tu e Hope? okay, qualcosa seriamente non va".
"Dobbiamo mettere da parte le nostre differenze a volte. . ." Josie ha detto: "E Hope è abbastanza gentile". I suoi occhi caddero su Hope che si appoggiava al muro e guardava i tre. Jaxon ha deriso le parole di Josie: "È gentile?! È solo una stronza".
"Le persone commettono errori", ha detto Josie, notando lo sguardo di tristezza che ha attraversato le caratteristiche di Hope rendendola consapevole del fatto che stava ascoltando la loro conversazione, "E se ne pentono. Devi dare loro la possibilità di spiegarsi. . . O chiedere il perdono."
"No", giunse Jaxon, "Non merita di essere perdonata dopo quello che ha fatto. Non capisci, è come—" sospirò, passandosi una mano tra i capelli in frustrazione, "—ci sono alcune cose che ho cercato di dimenticare, ma lei pensava che sarebbe stato divertente farmi rivivere di nuovo quelle cose e per cosa?"
"E allora? La odierai per tutta la vita?" Josie ha chiesto mentre Lizzie era impegnata a mangiare ciò che MG le era venuto a darle. Jaxon annuì, stringendo la mascella: "Sì, è esattamente quello che farò".
"Non essere stupido", sospirò Josie, "Hai sentito il discorso di papà. Dobbiamo essere lì l'uno per l'altro ora più che mai. Le cose che stanno accadendo, cose brutte. E—" Josie si fermò, ricordando qualcosa, "—Hai salvato Hope prima con il gargoyle. Hai preso un taglio per lei, quindi non la odi".
"Esattamente", lo guardò Lizzie, "Farai schifo e la perdonerai se si scuserà".
"Se."
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