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Leeknow si svegliò quella mattina piano piano. Aprí gli occhi facendoli abituare a quella luce che entrava dalla finestra senza pietà per lui.
La sveglia suonava e lo irritò, tanto che per spegnerla sbatté la mano più volte sul comodino.
Appena prese le forze si alzò dal letto, e si mise in piedi, stiracchiandosi.
Fece tutto quello che faceva le altre mattine. Si vestí, colazione al volo e subito in palestra.
Come se non si ricordasse nulla, quando invece si ricordava. Si ricordava eccome.
Semplicemente, aveva tanta paura ora.
Paura perché han aveva detto tutto quello che pensava da sobio, non da ubriaco.
E non era stato costretto. Lo aveva detto perché lo pensava davvero. Lo pensa davvero.
E quei baci famelici, vogliosi e illegali confermavano tutto.
E tremò quando i suoi nervi erano stimolati da quel ricordo.

Han e Minho si incontrarono quel giorno per la prima volta alla compagnia, quindi sicuramente non potevano baciarsi o avere comportamenti sospetti, ma sicuramente changbin non si sarebbe mai lasciato scappare l'opportunità di chiedere e mettersi in mezzo.
"Ehi ragazzi! Stamattina vi vedo raggianti!" si avvicinò a han e minho che stavano parlando.
"Ti sbagli, è lunedì mattina, non posso essere raggiante. Evidentemente è la fantastica crema che ho messo stamattina che mi fa risplendere" disse leeknow, toccandosi le guance.
"Wow, ti prenderebbero sicuramente per una pubblicità per loro" disse han, trattenendo le risate.
"Insomma? Ieri sera perché non siete venuti a mangiare fuori con noi? Leeknow mi aveva detto che eravate occupati, ma invece siete rimasti a casa..."
"Davvero?" han guardò leeknow, ricordandosi che gli aveva chiesto se sapesse qualcosa degli altri, ma lui aveva negato.
"Si, quindi? Che avete fatto?"
"Come mai questo fastidioso interesse?" disse leeknow, incrociando le braccia.
"Dai amico, sai benissimo che sono curioso sempre di sapere che cosa fanno le persone che conosco quando non ci sono..." fece una pausa, guardando prima han e poi leeknow "...soprattutto se quando torno la stanza di leeknow è chiusa a chiave e si sentono rumori strani provenire dalla sua stanza"
Han divenne rosso immediatamente, mentre minho rispose "dai, non è vero. Te lo sarai immaginato"
Ma changbin rise e disse "guardate che non è mica una cosa strana! Anzi, probabilmente io e Jeongin siamo circondati da coppiette... ma questo è un discorso a parte. Allora? Vi siete baciati??"
Leeknow guardò han. Lui fece un cenno di assenso con la testa.
"Si... ci siamo baciati. Ma non dire nulla! Aspetta qualche giorno... o qualche settimana."
"Non farò parola con nessuno... lo dovrete dire voi, ma vi avviso, non sono l'unico a saperlo. Chan stava passando di lì, quindi vi avrà sentito..."
"E ti pareva..." disse leeknow, sbattendo le mani sulla testa.
"Fa nulla, Chan vi capisce più di me" changbin si grattò la nuca.
"Si, va beh, ora ce lo ritroviamo che fa la corte a Seungmin!!" disse han, ridendo
"Aiuto, ti immagini!!" rispose leeknow.
Changbin rise a crepapelle, tenendosi la pancia.
"E tu che ridi??" Disse poi leeknow, interrompendo quel momento.
"No è che...mi stavo domandando... come fate a saperlo!"
Rideva nel mentre pronunviava la frase.
Ma leeknow e han si bloccarono e spalancano gli occhi.
"Cosa?!" dissero in coro e binnie si fermò improvvisamente.
"Cosa... cosa?"
"In che senso chan sta corteggiando Seungmin? Da quando?" disse han
"Non ci credo, davvero... aiuto." leeknow si passò la mano tra i capelli "Non ho parole. Quando li sentivo scopare non pensavo si frequentassero"
"Ma non si frequentano... a lui piace ma Seungmin-"
"A CHAN PIACE SEUNGMIN?" praticamente lo urlarono. Menomale che chan non era nella stanza.
"SHHHH!!!" Disse changbin "ma volete tenere la bocca chiusa?? Non è il luogo per parlare di questo adesso... e nemmeno di voi due, ci siamo fatti trasportare dalla conversazione... lasciamo stare. Alleniamoci e basta"
Changbin si allontanò.
"Ma è lui che ha chiesto..." disse han
"Lascialo stare. Probabilmente si è reso conto di essere un coglione."

Seungmin e chan erano seduti assieme sul divano, parlando del più e del meno. Stavano solo parlando, eppure changbin sembrava un fangirl sfegatata, facendo foto di nascosto alla nuova ship che si era creata.
Han e leeknow mangiarono assieme agli altri e poi andarono nella stanza di leeknow.
Dato quello che era successo la sera precedente, c'era un po di imbarazzo.
Erano nel posto in cui la sera prima si erano baciati e dichiarati.
"Leeknow, dove hai preso la pizza ieri sera?" disse han, ricordandosi quel buon sapore.
"Ho cercato su internet dei ristoranti amati dagli stranieri, e ce ne stavano un paio interessanti. E ho ordinato..."
"Ah, figo"
Calò il silenzio un altra volta.
"Forse dovremmo... andarci piano, sai, per la nostra... la nostra relazione" disse han a leeknow, rivolgendogli lo sguardo.
"Si, certo, uhm... certo non fa nulla, certo" disse leeknow guardandolo a sua volta.
"Credo che sia la cosa migliore se prima ci frequentiamo solamente..." han si perse di nuovo in quegli occhi profondi.
Leeknow si avvicinò pericolosamente ma lentamente ad han.
"Si, hai ragione... è la cosa migliore per iniziare..." leeknow gli mise una mano sul ginocchio, le sue labbra a un passo da quelle di han, che si protese in avanti.
"Si, andiamoci piano" disse, per poi fiondarsi sulle labbra di leeknow con voglia, mordendogliele, baciandogliele e sentendole.
Amava così tanto quella sensazione che non voleva che finisse.
Leeknow continuava a baciarlo, a rendere profondo quel bacio fino a quando non smetteva di respirare. Prendeva fiato ogni tanto baciandolo sul collo, e han produceva  versi di cui leeknow si beava, ma pur se già avevano scopato in precedenza, pensava che fosse troppo presto per fare l'amore.
"Han... ok, ora basta... ti sei fatto capire" leeknow si staccò da han "domani dobbiamo svegliarci presto e... non mi sembra il caso..."
"Hai ragione. Mi sono... fatto prendere un po' troppo..."
"No, va bene... solamente non oggi." leeknow gli diede un altro bacio sulle labbra.
"Buonanotte minho" disse han prima di uscire.
"Buonanotte..." e leeknow si buttò all'indietro sul letto.

Si alzò con uno scatto da capogiro, per andare a chiudere a chiave la porta che fece clack per poi ributtarsi sul letto.
Si abbassò i pantaloni e le mutande con un movimento solo.
Si sentiva un pervertito, ma in quel momento gli piaceva.
"Han... se sapessi che cosa mi fai..." disse, guardando la sua erezione.
Iniziò a massaggiarla su e giù piano, per poi velocizzare il movimento. Provò a trattenere gli orgasmi ma qualcuno venne fuori, permettendo così a leeknow di esternare tutta la goduria che stava provando, immaginandosi han che saltava sul suo cazzo come se al posto della sua mano ci fosse han.
E così venne copiosamente in un fazzoletto, dicendo "Ohhh... jisung..." e sorrise sentendo quella sensazione colmarlo.
Quella volta si era trattenuto con han, ma non sapeva se la volta dopo ne sarebbe stato capace.

𝓟𝓮𝓻𝓿𝓮𝓻𝓽 |¦ 𝓶𝓲𝓷𝓼𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora