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Tutto era perduto ormai, non c'era più nulla che potessero fare.
Quella foto era online e ora nessuno poteva giustificare nessuno, e chan li aveva avvertiti.

Leeknow era ancora in ospedale, nonostante non fosse nulla di grave, aveva bisogno di cure e soprattutto doveva ancora togliere i punti dalla tempia.
Il polso rotto era stato già fissato, doveva solamente aspettare qualche settimana.
Han gli stava accanto, praticamente viveva in ospedale, e leeknow lo aveva spesso richiamato dicendogli di tornare a casa, ma non riusciva a fargli cambiare idea. Non sarebbe tornato nemmeno sotto tortura.
Allora leeknow si era arreso, semplicemente non gli disse più nulla.
Ma si sa, prima o poi bisogna tornare a vivere normalmente e han non poteva mancare tutti quei giorni alla compagnia, così, anche se solamente un giorno, dovette andare a lavorare senza leeknow.
In quel momento, una persona come lui gli sarebbe servita per subirsi quello che stava per subire.

"Han Jisung degli stray kids è chiamato nell'ufficio del personale al 12esimo piano" ed ecco che la realtà si faceva concreta.
"Ti accompagno" disse poi chan, prendendogli la mano per dargli forza. Han sorrise vedendo chan preoccupato, ma non osò dire 'no, vado da solo'. Aveva troppa paura.

Arrivati al 12esimo piano, i due si abbracciarono in ascensore. Era una cosa che era avvenuta spontaneamente. Non era stata programmata o voluta. Semplicemente, serviva a entrambi in quel momento.
L'ufficio personale era composto da una sala d'attesa enorme e poi la sala dove stava la scrivania con il capo assoluto della JYP.
Quando vide i due arrivare, uscì dalla stanza.
"Jisung, Bangchan, entrate" e i due seguirono l'uomo che in quel momento pareva più un mostro che altro.
Il boss finale che non riesci a sconfiggere.

"Allora, partirei dal fatto che minho si sta riprendendo. Una buona notizia, in tutto questo casino che si è creato in qualche ora." iniziò a dire sistemando dei documenti "e devo prendere atto di questa cosa che voi due avete fatto... ma devo anche riconoscere che l'album Maxident ha veramente fatto un numero di ascolti notevole, le canzoni piacciono e io non posso permettermi di sciogliervi ora" li guardò, dando un minimo di speranza ai due che stavano lì ad ascoltare.
"Sentite, a me di quello che fate nella vostra vita privata non mi interessa, ma sappiate che non potete fare queste cose in pubblico. Ormai la foto è online, e devo prendere dei provvedimenti in qualche modo" han iniziò a sentire un groppo in gola che cercava di mandare giù, ma non riusciva.
"Capisco signore, ma non si potrebbe considerare solamente una sospensione?"
Chan marcò l'ultima parola.
"La sospensione?" disse poi il capo, che stava dall'altra parte della scrivania con le mani giunte.
"Potrebbe essere una valida idea, ma non basterebbe e soprattutto, la decisione finale aspetta a me e non a te" guardò bangchan con sufficienza.
"Lo so, ma é una cosa che secondo me dovrebbe prendere in considerazione."
L'uomo, ancora una volta, ricongiunse le mani.
"Ora dovrei pensarci. Uscirà una comunicazione, lo sapete già come funzionano queste cose. Mi dispiace, ma se sarò costretto a prendere decisioni drastiche, lo farò." Lui si alzò in piedi "queste cose non sono tollerate e soprattutto, fanno abbastanza schifo" Chan indietreggiò, solamente per permettere all'uomo di guardare jisung dritto negli occhi.
"Mi dispiace, ma c'è la probabilità che gli stray kids si sciolgano"

Li lasciò andare con quella frase, senza permettere a nessuno dei due poi di dire qualcosa.
Non c'era più nulla da dire ed era anche arrivato orario di andare da Minho.
Han non riusciva a sorridere o a essere felice, ma era preoccupato per quello che stava per accadere.
Ora, per colpa di quel ragazzo, tutto sarebbe andato in frantumi, ma poi gli venne un idea.
Un idea forse non troppo buona, ma geniale sotto certi punti di vista.
Prese di corsa il primo taxi e chiese al tassista di andare verso il penitenziario dove era tenuto il ragazzo. Arrivato lì, scese di corsa e pagò il tassista, per poi andare dentro al penitenziario.
Quel giorno era un giorno di visite, e per sua fortuna, non venne riconosciuto.
Si mise in attesa, per poi chiedere se potesse parlare con Woojin e glielo concessero.

"Allora, come mai sei qui? Problemi a lavoro?" disse il ragazzo dall'altra parte della cornetta.
"Potrei chiederti io se stai bene, dato che sei in una fottuta prigione" han fece uscire tutta la sua rabbia in ogni parola che disse in quel momento, ma per ricevere quello che voleva, doveva rimanere calmo.
"Sei venuto qui per me?" disse poi woojin, che stava ora solamente realizzando che han era davvero davanti a lui.
"No e si. Sono qui per chiederti un favore." han sembrava disperato "e tu dovrai seriamente prenderlo in considerazione"
Lui sorrise, perché forse aveva già capito che cosa stava per chiedere.
"Certo, che vuoi?"
"Voglio che dici che nella foto non siamo noi, ma due che ci assomigliano molto. Sei tu che hai fatto la foto, quindi tutto quello che dici verrà creduto. Ti prego, non possiamo rovinare la carriera alla persona che amiamo" disse questa cosa con un senso di voltastomaco, ma doveva ammettere che aveva fatto centro.
"Minho sta in ospedale ora, con i punti, con un polso rotto per colpa tua, e ora dovrebbe subirsi anche questo, dopo tutto quello che ha fatto per guadagnarselo?"
Woojin aveva le lacrime. Stava per rispondergli, ma prima dovette sospirare.

Han arrivò circa due ore più tardi in ospedale, e leeknow era sveglio.
"dove sei stato?? Mi stavo preoccupando, non rispondi nemmeno a telefono!"
"Scusami" disse han, baciandolo velocemente "avevo da fare una cosa prima" si sedette accanto a lui.
"ahh, capisco... ma questo non è abbastanza! Che dovevi fare??"
"Shhh!!" Han lo zittí con un dito e prese dalla borsa una busta in plastica apribile con un muffin dentro "ho fatto tardi perché non riuscivo a trovarti questo..." Han glielo porse "volevo portarti qualcosa di dolce da mangiare..."
Minho sorrise quando lo vide e non poté fare a meno di abbracciare han.
Poi, nel mentre, Han ricevette una mail.
Lesse chi era il mittente e gli si gelò il sangue. Aveva iniziato a tremare.
"C-che succede?" disse minho, preoccupato.
"È arrivata la mail dalla JYP per quanto riguarda noi due... credo... di star..." stava andando in iperventilazione.
"Ehi, ehi! Han! Ascoltami, ascolta la mia voce!" disse leeknow, poggiandogli la fronte sulla sua.
"Amore mio, qualsiasi cosa accadrà noi staremo assieme e saremo forti... ora apriamo assieme questa mail e facciamo i conti con la realtà"
Han prese coraggio e cliccò sulla notifica.

"Gentili Han e Leeknow degli STRAY KIDS,
comunichiamo che, a quanto detto nell'ultima sentenza in tribunale da woojin, non verranno presi provvedimenti per la vostra condotta.
Woojin ha affermato con tali parole che nella foto pubblicata non eravate voi. 'Ho mentito. Han e leeknow non sono i protagonisti di quella foto, ma sono due persone che ho visto per strada e che ho desiderato immortalare e, data la somiglianza con loro, ho deciso di creare scandalo'.
Detto questo, buona continuazione, JYP. "

" Han... non hai fatto tardi per il muffin, vero? "
Leeknow guardò han con sguardo confuso.
" Sono... sono andato a parlare con woojin e l'ho fatto ragionare, mi sentivo in colpa perché per colpa sua avremmo perso tutto e so quanto tu hai lavorato per..."
" Han... grazie" disse leeknow, per poi prendergli le guance e baciarlo con foga.
In quel momento, se fossero stati da un altra parte, probabilmente avrebbero continuato facendo altro, ma non potevano in ospedale.
"Ora che è tutto finito, possiamo tornare a fare le cose come le facevamo prima. Senza paura di nulla" disse leeknow, e gli scese una lacrima che gli rigò la guancia.
"Ti amo tanto, han. Grazie di aver fatto questo per me..." leeknow lo abbracciò.
"Ti amo anche io... e non ringraziarmi, io l'ho fatto solo perché ti amo" lo disse per poi ribaciarlo con foga un altra volta.
Finalmente, erano soli.
Finalmente, era di nuovo tutto normale.

Il concerto era alle porte. Si stavano preparando. Mancava appena più di un mese. Stava per arrivare di nuovo il periodo stressante, ma ora sarebbe stato diverso.
Chissà perché...

𝓟𝓮𝓻𝓿𝓮𝓻𝓽 |¦ 𝓶𝓲𝓷𝓼𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora