cap.3

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t/n's pov

"buongiorno t/n!" sento dei bimbi salutarmi.

Avevo appena varcato il corridoio e già erano in piedi.



Eppure era presto.



Sono mattutini..

"ciao..." Dico un po' confusa. Avevo un po' di giramento di testa.


"ciao t/n! Grazie per ieri sera, mi sono divertito tantissimo a suonare!"



Mi dice il ragazzino nasone dai capelli rossi.


"ah.. di niente.." dico smorzando un sorriso.

Ugh, non sono capace..

"Hey t/n! Hai fatto colazione?" Mi dice Gilda.

Mi ricordo il suo nome.

La riconoscerei ovunque con questi capelli verdi splendenti.

"uhm.. no." Dico

"tieni." Dice, e mi porge un toast con della marmellata.

"è... per me?" Dico non sapendo che fare.

"si, t/n, non fare complimenti! Prendilo pure."

Prendo il toast.

Era caldo, emanava un buon odore.

"grazie" Dico sorridendole.


Era un sorriso sincero, lo ammetto.

Anche se gli ho dato un piccolo morso, anche quello era buono.

Gilda ha l'espressione di una madre amorevole.

Ma comunque, toast a parte...

C'era un gran rumore nella stanza sotterranea dove vi erano le armi.

Forse dovevo andare a controllare.

Apro lentamente la porta, e vedo due sagome nell'oscurità dell'ampia stanza nera e piena di scatoli.

"chi va la?" Dico non vedendoci niente.

"t/n??? Sei tu???" Dice la voce squillante di Emma.

Ah, era lei..
E ci sarà capelli di merda con lei.

"Si, Emma che ci fai qui? E dove sei, non vedo niente.." Dico provando ad orientarmi.

Vedo una luce davanti alla mia faccia, capelli di merda teneva una lampada con sé come sempre.

"ugh- Oh, eccovi.." Dico abbassando la lampada.
"è successo qualcosa? ho sentito dei rumori.."

"oh no no ! Io e Ray stavamo cercando delle armi, vogliamo andare a caccia, che ne pensi?"

Loro due.. a caccia...

Aspetta... quindi...

Emma aveva detto che dovevo andare con loro.. che devo fare?

"Oh... uhm.. va bene, Ma non prendete niente di pesante o sarà più difficile."

Dico avanzando verso uno scatolone preciso.

In uno, vi erano tanti archi e frecce.

"Che mi consigli, t/n????" Dice la rossa venendo verso di me.

"Mh...."

Timidamente guardo Emma, che mi sorrideva come sempre, e ho provato ad analizzare il suo stile.

𝒚𝒐𝒖 𝒅𝒊𝒅𝒏'𝒕 𝒎𝒆𝒂𝒏 𝒕𝒐 𝒔𝒂𝒚 "𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖" 🪴/rayxreader tpn /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora