Oɴʟɪɴᴇ Fʀɪᴇɴᴅs || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ

Capitolo 19

Sono sdraiato sul letto gia da un paio di minuti, alla fine ieri sono rimasto fino a tardi ad organizzare questa stanza, è rimasta abbastanza ordinata che mi stupisco di me stesso.

Fisso un po' il soffitto quando poi mi stanco e decido di provare a dormire ancora, ma no, entra mia madre che apre con fretta e furia le finestre e le persiane, sembra incazzata.

"Taehyung svegliati! È tardi!" mi toglie le coperte di dosso.

"Sono già sveglio, ma sei arrabbiata?"

"Si! Tra un po' arrivano, tu e tuo padre siete sdraiati sul letto a non fare NIENTE mentre io e tua sorella ci stiamo facendo in quattro per finire di organizzare! Ti vuoi far incontrare in queste condizioni?! Almeno vai a prepararti!" mi urla praticamente in faccia.

"Si ma dimmi che motivo c'è di urlare? Sono sveglio da poco e già urli" mi massaggio le tempie, mi ha fatto venire il mal di testa cazzo.

"Se magari ti sbrigassi io non urlerei!" esce dalla stanza sbattendo la porta.

Che buongiorno accogliente direi.

Sbuffo e mi alzo, vado verso l'armadio e prendo un paio di boxer, un pantalone da tuta e una felpa larga, voglio stare comodo e anche se ci sono invitati non devo mica vestirmi con cravatta e giacca.

Mi dirigo in bagno e mi faccio una doccia, tempo di qualche minuto che ho già finito e sono pronto. Prendo il telefono per vedere se c'è qualche notifica ma no.

Lo spengo e vado al piano di sotto dove incontro mia madre che finisce di pulire la cucina mentre Jennie è stravaccata sul divano.

Si "facevano" in quattro eh.

"Mamma sono pronto" dico andando a sedermi accanto a mia sorella, non ricevo alcuna risposta ma credo abbia sentito lo stesso.

"Cazzo!" sento imprecare dalla cucina e mi affaccio un po' per vedere cosa sia successo.

È semplicemente caduto un bicchiere ma mia madre ha gia racconto i cocci e buttati nel cestino.

Faccio le spallucce e torno a guardare il cellulare mentre aspetto che gli ospiti arrivino.

***

È passata circa mezz'ora quando sentiamo il campanello suonare, io rimango seduto mentre mia madre e mio padre vanno ad accogliere gli arrivati.

"Ohh ciao~" sento una voce femminile che entra in casa con qualche valigia seguito da un uomo poco più alto di lei per poi salutarsi tutti e quattro.

"Entrate, accomodatevi pure" dice mia madre aprendo di più la porta per permettere ai bagagli di entrare con più facilità.

Appoggiano le valigie, borse e tutto quello che hanno, ma si trasferiscono oppure sono qui per qualche giorno non ho capito?

"Dove sono i due bambini?" domanda la donna dopo essere tolta la sciarpa e la giacca, PFF bimbi, ma per chi ci ha preso?

"Sono proprio lì" mia madre ci indica e ci tocca alzarci.

"Ma ciao!" sorride "Che bello fare la vostra conoscenza, se non si fosse capito o non ve lo avessero detto, ma lo dubito, io, mio marito e mio figlio resteremo qui un po' di giorni, spero che possiate andare d'accordo voi tre" si volta per cercare il suo misterioso figlio ma non c'è.

"Tesoro, dov'è nostro figlio?" continua questa volta riferendosi a suo marito.

"Non lo so, dovrebbe essere fuori, figliolo! Entra!" si affaccia alla porta e lo prende per mano.