Mi voltai verso Maxime. "Dimmi tutto quello che sai su quel pittore strano...come si chiama? Xevier-Xovier..." mi affrettai a dire.
"Xavier ,Persefone perché? Ti piace? Sai che il nome Xavione come nome da coppietta non è mica brutto!" mi prese in giro amichevolmente. Io risi, ma poi continuai ad insistere.
"Si chiama Xavier Thrope, si è lasciato da poco con Bianca Barclay, ma continuavo a litigare, lui è bravo a disegnare ed è nel club di tiro con l'arco. Se vuoi sapere altre cose leggi tutto sui social di Enid Sinclair". La ringraziai e dopo averla abbracciata ci dividemmo, io andai al corso di piante carnivore. Nel tragitto incotrai Mercoledì.
"Persefone!" mi chiamò, tutt'ora mi chiedo come mai mi avessero chiamato così.
"Mercoledì!" mi avvicinai a lei. "Ci sediamo vicine a lezione?" chiesi. "Se ti dai una mossa sì!" rispose fredda. "Comunque ho un piano per fuggire, mi seguirai?" mi domandò.
Mi fermai di colpo, da un lato avevo la voglia di rimanere qua, fare nuove amicizie, e scoprire cosa nascondevano quei occhi così stanchi ma belli di Xavier, e dall'altra Mercoledì, la mia migliore amica. Lei si fermò, mi guardò ed esclamò "Ho capito, preferisci la scuola. Per Xavier giusto?"
Rimasi bloccata, ferma come un sasso, mi aveva fermata, come quando fermi del fuoco con dell'acqua. "Enid ha sentito te e Maxime Morsai parlare di Xavier, cosa c'è?" spiegò e fece un passo verso di me.
"Ti sei innamorata per caso?" fece un altro passo verso di me. Non vedendomi rispondere si girò e riprese a camminare. "Io se avessi il tuo stesso potere, brucerei tutte le coppiette, per poi assaporare le loro grida disperate" aggiunse.
Io che camminavo dietro di lei, ironizzai con "Che drammatica Mercoledì!" anche se ero confusa. Io volevo stare qui per scoprire i segreti di Xavier, per far parlare i suoi segreti, ma perché ero così ossessionata da lui?
Arrivammo a lezione, non c'erano posti vicini, perciò io dovetti sedermi vicino a qualcuno che non conoscevo. Ero così offuscata dalla chiacchierata di prima con Mercoledì, che notai con chi ero compagna di banco solo dopo aver ricevuto un bigliettino con scritto:
"Scusami per prima, non volevo, pace? -Xavier" lessi il messaggio, lo guardai e mi persi nei suoi occhi, nei suoi segreti, i suoi capelli lunghi e le sue guance un po' sporche di vernice nera lo rendevano adorabile, ma non so cosa mi prese, incendiai il bigliettino e tenni attenzione alla lezione.
Più tardi, ero nella mia camera, sulla scrivania, che avevo posizionato sotto la finestra, vedere quel bel bosco mi aiutava a studiare, facevo espressioni di matematica, mentre ascoltavo Lana del Rey.
"Will you still love me when I'm no longer young and beautiful?
Will you still love me when I got nothing but my aching soul?
I know you will, I know you will, I know that you will
Will you still love me when I'm no longer beautiful?" cantava a voce alta con me Maxime.
Proprio in quel momento vidi Xavier entrare nella foresta, da quel che mi aveva insegnato Fester, riuscì a fare una percentuale di dove stesse andando. Ne ero ossessionata, finalmente mi sentivo viva, non ero innamorata...solo curiosa.
"Maxime tra un ora torno, mi sono scordata che devo fare delle cose con Mercoledì" inventai una scusa e uscì dalla stanza. Con il fiatone arrivai davanti alla foresta. Entrai e seguì quello che secondo me poteva essere il suo percorso, arrivai a una capanna di legno, anche ben tenuta...cosa era?
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Spazio scrittrice
Scusatemi non sono fan di Lana del Rey, ma è divina e iconic! Ditemi cosa ne pensate! Grazie ilysm<3
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The artist and his work -Xavier Thorpe
FanfictionLa presunta cugina di Wednesday Addams, arriva alla Nevermore Academy. Figlia di Fester, riesce a creare fuoco con il pensiero. Ha molti amici, ma non veri, si ama, ma si odia, vuole vivere ma non si lascia andare, finchè incontra Xavier, che la far...