note di inizio: perdonate eventuali errori causati dalla tastiera e di cui non mi sono accorta, li sistemerò prima possibile.
buona lettura!"Alexa play "broken" by Isak Danielson in loop"
la vedova e il capitano si trovavano nella loro stanza, stavano finendo di prepararsi per la missione
"Nat ricordi dove ho messo lo scudo?" chiese il biondo alla moglie
"dovrebbe essere accanto l'armadio, appoggiato al muro" rispose la rossa prendendo un respiro che sembrò restare bloccato a metà
Rogers lo trovò, poi si voltò verso di lei che si era appena seduta sul letto, entrambe avevano addosso le loro tute
"che hai?" le chiese con fare gentile
"niente" rispose lei distogliendo lo sguardo
Il capitano si mise lo scudo sulle spalle e si avvicinò alla rossa, le accarezzò il viso e la fece voltare verso di sé
"Nat..." la chiamò
come al solito, si comprendevano con uno sguardo
Lei non rispose
"Natasha" la richiamò abbassandosi per raggiungere la sua altezza
Vi fu un attimo di silenzio
"abbracciami" sussurrò la rossa
lui sorrise confuso
"cosa?"
"sta zitto e non fare domande Rogers, ho bisogno che mi abbracci" gli disse mettendosi in piedi, e il biondo alzatosi, senza farselo ripetere due volte, la strinse a sé
La rossa appoggiò la testa nell'incavo del collo dell'uomo riuscendo a percepire i battiti del suo cuore sotto il palmo della sua mano.
Lui poggiò il mento sul suo capo, posandole di tanto in tanto dei baci tra i capelli.
Stettero così, in silenzio, per alcuni minuti.
Quella per lei era la pace.Tra le braccia dell'uomo che amava la rossa si sentiva al sicuro, protetta.
Stavolta riuscì a prendere un respiro a pieni polmoni
"va meglio adesso?" le chiese il biondo con il suo modo di fare così dolce e gentile
lei sorrise
"si, molto meglio"
Si guardarono negli occhi
"Steve ho una strana sensazione" gli confidò la donna
"Nat forse non dovresti-" ma non gli fece concludere la frase
"Steve non riguarda me, riguarda te" pronunciò quelle ultime due parole quasi spaventata
"oh Nat..." sorrise e le diede un bacio
"fidati di me, so badare a me stesso" cercò di rassicurarla
"lo so" rispose lei
"ma tu non conosci quell'uomo, è come Dreykov, se non peggio"
"andrà tutto bene, te lo assicuro" concluse abbracciandolaErano appena saliti sul jet, tutto era pronto per il decollo
Ross, Hill e Romanoff presero le postazioni di comando"un'ora all'arrivo a Budapest idioti, se avete delle cose da sistemare fatelo ora o mai più. Per cose da sistemare intendo anche conti in sospeso con amici o congiunti" annunciò ironica l'agente Hill
"Maria ti prego, potresti smetterla?" domandò Banner
"va bene, scusa Bruce" rispose quellaNel tempo annunciato da Maria riuscirono a raggiungere Budapest
Si trovavano proprio sopra la base
l'agente Hill si alzò in piedi
"bene signori, abbiamo cinquanta minuti per scendere, disinnescare gli allarmi, mettere al tappeto 70 spie russe, prendere quel tipo dal cognome impronunciabile, liberare le bambine e tornare qui sperando che non chiamino i rinforzi"
"tutto molto semplice per te che te ne starai qua a non far nulla" commentò sarcastico Tony
"sta zitto e svolgi il tuo lavoro Stark che io penso a fare il mio" rispose a tono tornando nella sua postazione
Ross premette un pulsante che permise di aprire il jet
"buona fortuna Avengers"
Natasha si voltò e guardò il marito
"Rogers vorrei che nostra figlia crescesse con un padre" disse seria, fece una pausa, poi riprese
"perché giuro, se provi a farti ammazzare da quei matti scendo e vengo a dargli una mano"
Il biondo rise
"ti amo anche io Nat"
La rossa sorrise, e poi, il capitano seguì i suoi compagni nella missione"bene gente, mettiamoci a lavoro.
Jarvis... Jarvis ci sei?"
"si signor Stark" rispose la voce androide
"Jarvis mostra mappa 3d del covo e hackera gli allarmi" Tony si stava occupando della prima parte del piano
Passarono alcuni minuti quando raggiunsero quella che sembrava una piccola caverna sul fianco della collina. Vi entrarono
"vicolo cieco" sussurrò Barton
"Stark sei sicuro sia qui?" domandò Bruce
"la mappa mi dice così, è impossibile..." cercò di riflettere il genio
Nel frattempo Rogers si era avvicinato a quella parete rocciosa
"questa cosa non mi convince per niente" disse tra sé e sé
"Yelena vieni un attimo" chiamò la bionda che lo raggiunse
"dimmi uomo delle meraviglie" rispose, il biondo sorrise
"sono il marito di tua sorella, non c'è bisogno che continui a chiamarmi come facevi quando non ci conoscevamo"
"te lo ha detto Natasha?" chiese
"chi avrebbe mai potuto dirmelo?" domandò a sua volta
"Steve, ti ho conosciuto così, e prendevo costantemente in giro Natasha per tutta la situazione, poi è successo quel che è successo, e credo resterai così per sempre" rispose con un sorriso, era sincera
"va bene, va bene" rise quello
"tornando a noi, questa parete non mi convince per nulla, soprattutto la disposizione delle sporgenze della roccia" spiegò passandosi una mano tra la barba
"Rogers stai per caso dando i numeri?" domandò Stark
"aspetta, potrebbe avere ragione" sussurrò Belova
"cosa-?" il genio era perplesso
"Tony punta un laser dove ti dico io" intervenne il capitano
"lo farò anche se è palesemente una follia" borbottò Iron Man
Il capitano indicò le 5 maggiori sporgenze della parete, perfettamente simmetriche l'unica con l'altra
una in alto a sinistra, poi la corrispondente a destra, una al centro posta a meticolosa distanza tra quelle, e infine altre due in basso identiche a quelle di sopra
"ma formano..." sussurrò Thor
"una clessidra" concluse Barnes
"il simbolo della vedova nera, fratello sei un genio" gli si avvicinò Bucky
"ora però c'è un problema, se questa è l'entrata come abbiamo ben capito, come l'apriamo?" domandò occhio di falco
"ci penso io!" esclamò il dio del tuono
"fermò Thor no!" urlò Stark, ma non fece in tempo che con il colpo dato con Stormbraker si creò un campo elettromagnetico che li scaraventò ad una decina di metri di distanza, al di fuori della grotta
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I will always choose you - sceglierò sempre te || Romanogers - Marvel
Fanfiction"sai amico, su 14.605.000 universi possibili, voi alla fine state insieme in ognuno di questi" "com'è possibile?" "steve, quello tuo e di natasha è amore vero, un amore a cui nemmeno l'Universo e il Multiverso possono impedire di esistere" disse inf...