"happy birthday Cap"

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note di inizio capitolo
si consiglia di ascoltare "music for a sushi restaurant" di Harry styles
qui sopra trovate la versione di 1 ora
stasera uscirà il continuo di questo capitolo
siamo a luglio quindi, ecco uno speciale sul compleanno di Cap
perdonate eventuali errori nel testo causati dal correttore automatico
cercherò di correggerli in giornata
buona lettura

si dice che il tempo vada misurato non dalla quantità ma dalla qualità di come è stato vissuto, dagli attimi spesi con le persone che si amano e che a questo punto il tempo voli, e forse chi lo dice ha anche ragione.
erano passati quasi cinque mesi da quel giorno, da quando Steve e Natasha si erano messi insieme, e non poteva andare meglio.
era la mattina del quattro luglio, e questo vuol dire solo una cosa, che oltre l'Indipence Day, per Natasha era anche il compleanno di due delle persone più importanti della sua vita, Nicholas J. Fury, l'unica vera figura paterna che aveva avuto oltre al suo migliore amico Clint, e di Steven Grant Rogers, l'uomo che amava, quello che ormai era il suo fidanzato.

come ogni mattina il capitano si svegliò prima di Natasha e quando aprì gli occhi non potè far altro che abbassare lo sguardo verso la meravigliosa donna dai capelli rossi che dormiva abbracciata a lui con la testa poggiata sul suo petto, si prese un attimo per ammirarla prima di svegliarla.
le passò una mano tra i capelli e poi le diede un delicato bacio sulla fronte ispirando il suo profumo di rose, la donna si mosse appena e poi sbadigliò
"Rogers se non sono almeno le nove vedi di non rompere e torna a dormire" disse con gli occhi ancora chiusi e la voce impastata dal sonno mentre si stringeva ancora di più a lui, il biondo si trattenne dal ridere, era forse l'uomo più paziente che nat conoscesse, ancora non riusciva a capire come facesse a sopportarla
"davvero molto cordiale, d'altronde proprio come ogni mattina tesoro" sembrava serio ma si percepiva l'ironia nel suo tono di voce
"e per tua informazione sono le nove e mezza" aggiunse poi "quindi ti conviene alzarti o ti butto giù dal letto" scherzò mentre cominciava a riempirla di baci sulla guancia.
la donna sorrise mentre apriva gli occhi "va bene, va bene, mi hai convinta"
"buongiorno amore mio" lo salutò baciandolo "e anche quest'anno sono troppi per essere contati" scherzò
lui la guardò con un sopracciglio alzato "vi credete simpatica signorina romanoff? perché non lo siete affatto" disse per ridere infine
"sto scherzando, auguri amore mio"
"grazie piccola" rispose baciandola
per loro quella ormai era la quotidianità e si alzarono poco dopo per andare a fare colazione
arrivati in cucina, Steve si mise a preparare i pancake mentre Natasha sembrava intenta a cercare qualcosa
"amore hai visto il mio portatile?" chiese a Steve
"controlla sul tavolino davanti la tv" gli rispose
la rossa andò a controllare
"trovato grazie"
si sedette sul divano e aprì i file dello shield per vedere cosa avevano da fare a lavoro, nel frattempo il biondo portò due piatti di pancake con la cioccolata sopra per entrambe
"grazie" disse la ragazza mentre lui glielo porgeva baciandola per poi andarsi a sedere accanto a lei
"niente di nuovo?" le chiese
"non per il momento" rispose
"solite comunicazioni di servizio, Tony che carica i rapporti sulla risistemazione delle armi e altri su alcune missioni di vari agenti, potrebbe anche essere una giornata tranquilla per il tuo conpleanno" disse rivolta infine all'uomo accanto a lei sorridendo, lasciò il pc aperto sul tavolino davanti a loro e prese il piatto
"è inutile che ti dica quanto adoro i tuoi pancake" gli disse poi mentre mangiava e si metteva a gambe incrociate per poggiare meglio il piatto
"che ne dici di una bella giornata di relax solo io e te?" chiese il capitano guardandola con un sorriso
lei in tutta risposta si avvicinò a lui e si baciarono, uno dei loro profondi e dolci baci, di quelli che sapevano di mille parole, poi la suoneria del telefono di natasha interruppe il momento magico
"ma dai!" esclamò il biondo mentre la rossa fu costretta ad alzarsi per prendere il cellulare
"è tony" disse mentre tornava a sedersi sul divano accanto a Steve, poi aprì la chiamata e la mise in modo che anche il biondo sentisse
"Tony stark" disse lei in modo molto poco cordiale
"ma buongiorno bocciolo di rosa, il biondino è con te? perchè non risponde al cellulare" chiese molto ironico
"Stark giuro che questa te la faccio pagare, non puoi capire il bacio stupendo che hai appena interrotto" rispose sembrando serio anche se era ovvio scherzasse
"che schifo, guarda non mi interessa di quello che fate tu e la tua ragazza a casa vostra quando io non ci sono, in ogni caso auguri stalattite artica, quanti sono? 532?"
natasha rise insieme a stark
"grazie tony, tranquillo in ogni caso rimango sempre più giovane di te" adesso rideva anche lui
"amico voglio vederti tra non molto sposato e con la famiglia e poi potremo confrontare chi è rimasto più giovane" spiegò "ah aspetta, qua ho due invasori che vogliono farti gli auguri" si mise a ridere
"auguri steve!"
"grazie Pepper" rispose il biondo
"auguri zio Steve" si sentì una vocina parlare
"Morgan grazie" adorava quella bambina
"ci vediamo più tardi ragazzi" salutò l'uomo e i due ricambiarono chiudendo la chiamata
dopo qualche secondo il biondo si voltò verso la rossa
"è impressione mia o è da quando Tony stava parlando che ti vedo pensierosa?" le chiese
"cosa?" la ragazza sembrava quasi essersi ridestasta da un sonno
"no no, tranquillo" si sbrigò a rispondere
"tasha" la chiamò, lei si voltò
"guardami negli occhi, cos'hai? sii sincera con me, mi accorgo se menti" era serio e sembrava preoccupato
la rossa prese un respiro
"il discorso di tony quello sul futuro"
"natasha io voglio sposarti" intervenne prontamente rogers
"anche io steve, ma non è questo"
"parli di quando ha detto, la famiglia?" chiese
"si steve" ammise con sguardo triste anche se cercava di non darlo a vedere, fu allora che il biondo si ricordò
"nat non è un problema"
"si che lo è Steve, in questi mesi ho cercato di non pensarci ma è qualcosa che prima o poi ad un certo punto avremmo dovuto affrontare, è sempre stato il tuo più grande sogno avere una famiglia, dei bambini, e io non posso darti questo futuro, anche io lo vorrei più di ogni altra cosa, ma non posso" spiegò, e lì, steve capì quanto lei davvero ci tenesse, la voce era ferma ma i suoi occhi erano lucidi
"nat, credi che il giorno in cui ti ho chiesto di metterti con me io non l'abbia tenuto in conto? natasha ho scelto te nonostante tutto, e a me importa solo questo, importa di te" le disse
fu allora che vide una lacrima solcare il volto della donna e senza parlare la strinse a sé abbracciandola, sapeva che lei in quel gesto si sentiva sicura, per nat quello era il suo rifugio dal male del mondo, il luogo dove era protetta, in quel grande abbraccio dove poteva sentire il battito del cuore di Steve, in quell'abbraccio poteva essere sé stessa, poteva essere la vera natasha, senza maschere, senza costume, senza armi, erano solo loro due
poi il biondo la guardò e con un dito le asciugò le lacrime
"mi dispiace io non volevo piangere" cercò di scusarsi
"non c'è bisogno di chiedere scusa se si piange tasha, a volte fa bene, ti aiuta a liberarti" lei accennò un sorriso
"e poi ormai si trova quasi sempre una soluzione, l'abbiamo trovata alla morte non dovremmo trovarla per la vita?" le disse facendola sorridere
non sapeva se fosse vero o se lo dicesse solo per consolarla, ma Steve non aveva tutti i torti, le aveva dato speranza, si riprese subito dopo qualche istante
"così, voglio vederti sorridere" le disse sorridendo a sua volta
"capitano, noi non dovevamo finire qualcosa?" gli domandò
"ah già, me ne stavo quasi dimenticando" il biondo l'avvicinò nuovamente a sé e questa volta ripresero il bacio che prima avevano interrotto.
si staccarono dopo qualche minuto di baci vari, e fu in quel momento che il telefono di natasha squillò di nuovo
"almeno questa volta ci hanno fatto finire" rise steve
era fury, natasha rispose
"ehy nick"
"ehy rossa, rogers è lì con te?" chiese
"ciao nick" salutò
"ragazzi c'è una missione dell'ultimo minuto, niente di troppo impegnativo, ma serve il vostro aiuto allo shield, ho già avvisato anche gli altri. vi aspetto tra un'ora" disse infine e poi li salutò chiudendo la chiamata
il lavoro chiamava, i due finita la colazione andarono a prepararsi e un'ora dopo erano già all'Avengers Tower e stavano per entrare nella sala riunioni.

I will always choose you - sceglierò sempre te || Romanogers - MarvelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora