14- Something

72 6 1
                                    

Grace

Finalmente dopo circa un'ora esco dall'ufficio di Mrs. Darcy.

L'avevo ammesso.

Ora era reale.

Durante il tragitto verso casa cerco di scacciare tutti i ricordi che mi riportavano a quel pomeriggio. In realtà, non ricordo poi molto, solo qualche flash, ma una cosa è ben impressa nella mia mente: ero sola.

Mamma e papà erano fuori per lavoro, Thomas era appena partito, Diane e Jack... in realtà non so dov'erano ma ricordo che nessuno dei due mi ha risposto.

"Interessante il marciapiede?" Sento una voce familiare chiedermi riferendosi alla mia testa china.

"Molto più della tua faccia da cazzo" è l'ultima persona che voglio vedere in questo momento.

"Andiamo Regina di cuori non darmi picche ascoltami"

"Oppure potrei disegnarti una bella Z dove non batte il sole che dici Zorro?"

Scanso Thomas e cerco di aprire la porta. Proprio mentre infilo la chiave lui si preme contro la mia schiena

"Ti manca così tanto eh" sogghina al mio orecchio.

Vuole qualcosa. È chiaro. Sa perfettamente come non resistevo a quel suo tono così sensuale, però non sa che il dolore e la rabbia vincono su quel misero affetto che provo ancora per lui.

"Già mi manca così tanto che..." giro leggermente la testa.

Caro Thomas non sei l'unico a saper manipolare le persone.

Appena il nostro sguardo si scontra però, riesco a percepire un calore, lo stesso che sentivo anni prima. La sua presa sui miei fianchi si fa più stretta e... Sono un'amica di merda.

Mi riprendo e focalizzo di nuovo il mio scopo. In men che non si dica gli arriva una gomitata nei gioielli di famiglia.

Quando entro in casa riesco a vederlo piegato su se stesso e dolorante.

"Vaffanculo Monoroe".

Cos'è questo vuoto alla pancia?

Ciclo? No mi è appena finito

Pranzo? Nah

"Si chiamano sensi di colpa Grace"

"Grazie vocina nella mia testa cercavo di non ammetterlo"

"Avanti. Aprigli"

"Che palle"

Riapro la porta e il biondo si è leggermente ripreso.

"Hai cinque minuti per dirmi perché sei qua" mi appoggio allo stipite della porta.

"Sei una grandissima..."

"Quattro minuti e trenta"

Thomas

È incredibile. Non riesco ad amarla ne ad odiarla fino infondo. Appena provo qualcosa l'opposto arriva sempre a tormentarmi.

Credevo che dopo l'anno all'estero e la relazione con Diane sarei davvero riuscito a vederla solo come una sorellina, e invece mi sbagliavo.

Credevo di avere il controllo quando invece non ne possedevo neanche la parola.

Mi ha intortato di nuovo. Gli occhi smeraldo mi hanno accecato un'altra volta.

"Quattro minuti e trenta" mi rieveglia

"Okay okay" la sua faccia da schiaffi soddisfatta mi fa nascere un ghigno

"Sei incredibile regina di cuori"

"Quando ci siamo lasciati..."

"Ci siamo lasciati?" sottolinea il ci

"Quando ti ho lasciata..."

"Scusa manca un pezzo"

Ora finisce contro un muro e vede il suo pezzo mancante

"Non manca nessun pezzo"

"Io invece credo che le parole "Come uno stronzo" si abbinino molto bene alla frase"

"Senti bambina del ca..."

"Tre minuti"

Come cazzo fai a tenermi buono?

"Dicevo, Quando ci siamo separati sei sicura di avermi detto tutto?"

La vedo irrigidirsi e la sua espressione cambia totalmente. Ora è nervosa e preoccupata, bingo.

"Che vuoi dire?" balbetta leggermente

"Ti ho sentito alla cena. Parlavi con mia madre di qualcosa"

Avanti regina di cuori so che vuoi dirmi qualcosa

"No" il tono non è secco ma quasi evasivo

"Non prendermi per il culo vi ho sentite bene" comincio a scaldarmi

"Senti egocentrico, non sei al centro della mia vita quindi se ti dico no è no."

Non ho neanche il tempo di controbattere che mi trovo la porta in faccia.

Non ti preoccupare Grace, qualsiasi cosa sia la scoprirò

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti

come state? 

Scusate se non aggiorno spesso ma la scuola m'impegna molto.

Oggi capitolo corto ma pieno di emozioni.

Finalmente un bel botta e risposta tra Grace e Thomas.

vi aspetto per parlare e sclerare insieme su 

IG: nanawriter_

tik tok: nanawriter_

Alla prossima 💜

Truth or liesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora