7- Fire

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I've got you
Brother
(Brother)

Thomas

Perché cazzo ci ha guardato quello stronzo?! Continuo a chiedermi mentre io e mio raggiungiamo l'uscita della scuola.

Siamo usciti dall'aula uno più nervoso dell'altro. Dopo quella lezione fortunatamente abbiamo gli allenamenti che ci hanno permesso di distrarci un po', anche se, il coach ci ha espulso alla seconda rissa.

Quel coglione di Hermes aveva voglia di botte così io e mio fratello l'abbiamo accontentato.

Flash back allenamento

Ogni volta che entro qui mi viene la nausea. Lo spogliatoio della scuola è abbastanza grande ma le persone che lo frequentano hanno circa due tre neuroni.

"Non so se sia peggio la puzza di merda delle mutande sporche di questi coglioni o loro che continuano a fare l'elicottero per vedere chi lo ha più grande" esordisce mio fratello con fare provocatorio.

È raro che Jack provochi o tiri fuori il suo lato meschino ma quando si mette d'impegno è peggio di me.

"Lasciali stare J, lasciagli fare il loro elicottero del cazzo, è l'unica cosa che possono fare con il loro bastoncino" rido appoggiandomi allo stipite della porta con addosso la divisa blu della nostra squadra.

Tutti si girano verso di noi. Il nostro nervosismo è palpabile, nessuno osa mettersi contro di noi.

Non siamo i soliti cazzari che picchiano senza pietà, no, noi agiamo psicologicamente, in modo subdolo e quando le nostre vittime sono al limite lì arriviamo alla parte fisica.

Per questo nessuno osa mettersi mai contro di noi. Nessuno tranne il solito gruppetto di quel coglione di Dustin Hermes.

"Invidioso Green?" Prima si rivolge a Jack "Nah" anche Jack ora è appoggiato allo stipite della porta "Infondo il gamberetto è carino" conclude ridendo. "Non essere scortese Jack, purtroppo ci sono persone meno fortunate" gli faccio da eco.

Hermes è rosso dalla rabbia e i suoi amici hanno fatto un passo indietro.

"Parlate tanto di me ma voi non sembrate da meno. Diane mi sembra nervosa in questo periodo" la frecciatina è rivolta a me ma io non mi muovo di una virgola, anche se la mia ragazza è davvero più nervosa in questo momento.

Bloccato da questo pensiero non riesco a rispondere così mio fratello viene in mio soccorso "Non so per Thomas, ma se hai qualche dubbio su di me perché non chiedi a tua madre?"

La faccia scioccata di tutti è inevitabile compresa la mia. Non credevo che mio fratello fosse in grado di fare battute del genere.

Hermes a quel punto non ci vede più e corre verso di noi con i pugni tesi, ma prima che possa fare qualcosa il coach entra nello spogliatoio.

"Allora cazzoni muovete il culo e venite in campo".

Dopo circa venti minuti dall'inizio dell'allenamento il coach ci divide in squadre.

Ad un certo punto Jonas, uno del gruppo di quel coglione di Hermes, mi si avvicina e mi tira una spallata facendomi cadere pur non avendo la palla. Per mia sfortuna è il doppio di me e il dolore che sento non è indifferente.

"Cos'è? Non c'è la mamma che ti cura le ferite?" ride Hermes

"Succhiamelo" gli rispondo mentre Jack e Chase mi aiutano ad alzarmi.

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