Fu poi un'altro suo fascicolo denominato
"Stragi di uno stato distratto"
ad attrarmi come il miele un orso.
Così infatti si intitolava un'altro piccolo fascicolo che il Maestro teneva sulla sua scrivania sul quale era stampata una foto in bianco e nero che riportava i due giudici appena fatti saltare in aria dalla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Non so perché nelle ultime due-tre settimane tutte le volte che passavo di fianco alla sua scrivania lui abbassasse lo sguardo come per indicare inconsciamente questo piccolo volumetto, quasi ad invogliarmi ad impossessamene ed a leggerne il contenuto.
Una sera che lui era già uscito dalla redazione del giornale, inspiegabilmente molto prima del solito, presi coraggio e sottrassi il volumetto per portarmelo alla mia scrivania e mi misi a leggerlo, ovviamente colpito dalla solita tracimante curiosità per qualunque cosa provenisse dalla penna e dall'intelletto fine del Maestro.
Come era nel suo stile nel mini dossier vi erano ritagli di giornali sparsi, fotografie, ma anche alcune cose scritte di suo pugno ed alcuni pezzi passati in macchina o al computer che lui, in quanto caporedattore, già da tempo aveva a sua disposizione esclusiva.
Iniziai però dai manoscritti, che contenevano note appunti date riferimenti a libri un po' sparsi qua e là come era tipico del suo stile.
"
Da dove iniziare per esaminare questo ennesimo strazio alla nostra povera Patria perpetrato a nostri integerrimi funzionari dello stato? Io inizierei dalla fine... e cioè da..
I Mandanti
Come disse Pasolini parlando dei mandanti delle stragi degli anni del terrore , <<Io so i nomi>> , <<io so i nomi, ma non ho le prove>>, analogamente oggi su può tranquillamente dire che i mandanti di questi omicidi sono noti ed evidenti quasi a tutti ma quello che manca sono le prove della loro connessione con i mafiosi che hanno operativamente schiacciato i bottoni degli ordigni che hanno fatto saltare prima il Giudice Falcone , moglie e scorta mentre in viaggio nei pressi di Capaci e il Giudice Borsellino a Palermo in via D'Amelio .
Atti terrificanti di per sé e in un certo senso con il preciso scopo di intimidire quanti osassero tentare di portare alla luce informazioni che potessero diventare pericolose per una qualche misteriosa 'Entità' e d'ora innanzi la continuerò a nominare solo con questo nome perché non voglio essere ricondotto in futuro ad alcun riferimento concreto a personaggi effettivamente vissuti o vivi.
Un atto di inusitata violenza comparabile solo, a mio parere, a quello perpetrato nei confronti di Aldo Moro ...
Le prove che i nostri integerrimi magistrati fossero arrivati molto vicino a quella cosiddetta Entità, è nel fatto che dopo la loro morte siano spariti i loro computer , agende e documenti contenenti informazioni significative relative alle indagini che avevano in corso... Il caso più eclatante è la famosa agendina rossa di Borsellino che fu sottratta dall'auto lasciata incustodita durante l'esplosione e l'azione fu compiuta da un agente che agiva per conto dei servizi segreti...
Di certo non sapremo mai cosa conteneva l'agenda del Magistrato, ma il fatto che sia stata fatta sparire nel bel mezzo di un attentato come quello del 19 Luglio, con tutti i rischi correlati ad un'azione del genere... Peraltro questo ricorda in pieno l'episodio analogo avvenuto durante la strage di via Fani dove in pieno attentato fu sottratta e fatta sparire l'intera valigetta dell'onorevole Moro. Anche li ci si chiese , ma non troppo, ma da chi?
Si è già iniziato a parlare e se ne parlerà per decenni di una fantomatica trattativa stato-mafia, in cui funzionari dello stato sarebbero scesi a patti con i Mafiosi per impedire le stragi o quantomeno impedirne di ulteriori. In realtà è e sarà il solito depistaggio che servirà per deviare le indagini sugli usuali binari morti in cui i veri mandanti delle stragi non verranno mai trovati.
Ma perché è stato lo Stato stesso ad evitare di scoprire la verità ? Perché queste verità sarebbero così incredibili ed inaccettabili nel contesto della realtà in cui viviamo o crediamo di vivere che è molto meglio nasconderle e tenerle nascoste a tutti i costi, piuttosto che permettere che venga a galla. E così è stato per tutte le altre stragi che abbiamo subito e di cui vi è stata notizia in tutti questi anni, e temo purtroppo, così anche come per quelle che verranno...
Ma sono fortemente convinto e sicuro che prima o poi dovrà tutto venire a galla...
Facciamo però un po' di cronaca degli avvenimenti:
Falcone circa 7-8 anni fa iniziò una lotta alla mafia senza quartiere. Basandosi sulle rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta, iniziò a scoperchiare l'omertosa pentola di cosa nostra arrivando a comprenderne in profondità quasi tutte le rigorose regole che legavano gli affiliati e le modalità operative. E questo, sia da questa parte dell'Oceano, che dall'altra parte, rivelando che questa connessione sussisteva tra organizzazioni analoghe se pur distanti con un codice deontologico comune, riti di iniziazioni segreti, affiliazione... ecc....
Questo sfociò inevitabilmente al maxi processo che in pochi anni portò ad imprigionare buona parte di "Cosa Nostra" decimandone quindi i vertici in maniera definitiva comminando agli imputati pene per oltre cento anni di anni di reclusione e numerosi ergastoli agli imputati.
Cosa Nostra, come la descriveva don Masino, era una organizzazione piramidale con i piedi della piramide i cosiddetti soldati tra cui lui stesso, per quello nonostante il ruolo di pentito che ricopriva non fu in grado di svelare se non quelli che erano i nomi dell'organizzazione ma di certo non il macro contesto in cui questa organizzazione operava.
Furono svelati i nomi dei membri dell'organizzazione che furono incarcerati e condannati alcuni direttamente ed altri in contumacia... salvatore riina, stefano bontade, pippo calò, totuccio contorno, ed altri ...
ma quello che non emerse furono le connessioni di questa organizzazione criminale con la politica direttamente o indirettamente ... e probabilmente quello che il giudice ignorava almeno a quel tempo è il contesto in cui l'organizzazione si muoveva. Infatti pensandola come organizzazione a se' stante ed umana pensava che, proprio come tutte le cose umane avesse avuto un inizio ed avrà anche una fine, che però non è riuscito a vedere. In realtà si sa' da tempo della connessione a doppia mandata tra Cosa Nostra e la loggia massonica P2, che di recente era venuta alla luce e per questo non sono del tutto convinto che a spingere virtualmente i bottoni delle stragi di questi magistrati siano stati dei politici... penso decisamente che i 2 magistrati abbiano messo o abbiano fatto pensare di aver messo le mani in una melassa molto più profonda e strutturata, un potere ben al di sopra della politica e delle istituzioni ordinarie che si sono sempre servite di organizzazioni criminali come quelle mafiose per perpetrare i propri scopi... una specie di cerchio di piramidi o qualcosa di simile a governare ben di più che un semplice stato, azienda od organizzazione criminale...
"
STAI LEGGENDO
Serva Italia
AksiAhi Serva Italia, di dolore ostello nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!