Capitolo 11

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Colin

Sto finendo di chiudere lo stand, e devo dire di essere molto soddisfatto di com'è andata la serata, essendo la prima sera del festival abbiamo fatto un bel incasso e mi auguro sia così anche per gli altri quattro giorni di festa.

Alexander si è addormentato tra le braccia di Marissa e io non resisto alla scena, prendo il cellulare dalla tasca dei miei jeans e guardandola le dico:
"Siete meravigliosi assieme, vi posso scattare una foto?"

Lei mi sorride e il suo volto splendido si illumina di gioia.

"Certamente" mi risponde guardandomi

Ed io scatto un paio di foto con lei che mi guarda con aria sognante e che guarda con amore mio figlio al sicuro tra le sue amorevoli braccia.

Sono sempre più convinto che lei sia la donna giusta per me e mio figlio, ora non si tratta più di sola attrazione fisica e voglia di fare l'amore con lei, si tratta di poter costruire una relazione con una persona che adora mio figlio e questa cosa è la più importante per me.

Alexander merita nella sua vita una donna con D maiuscola, Marilyn non ha mai avuto amore per lui anche se non ne capisco il motivo dato che l'ha fortemente voluto.

Ma per fortuna mio figlio è ugualmente circondato dall'amore mio e dei miei fratelli, e di questo sarò loro eternamente grato.

"Hai un grande istinto materno si vede che ami molto i bambini." Le dico con estrema calma

"Li adoro hanno il cuore puro e l'animo gentile" dice con voce materna.

"Ne vorresti di tuoi?" chiedo curioso e lei sospira leggermente affranta volgendo lo sguardo su Alexander.

"Mi piacerebbe molto ma per fare un figlio si deve avere accanto la persona giusta, e io purtroppo l'ho persa" racconta con voce triste guardandomi nuovamente.

"Scusami Marissa non volevo intristirti" ammetto sincero, e lei scuote la testa per rassicurarmi che non è nulla di grave anche se so bene che non è così.

"Tranquillo sono cose vecchie" dice con voce leggermente incrinata, ed io cerco di tirarla un po' su di morale.

"Sei una donna splendida Marissa Lemmon e sono più che sicuro che riuscirai un giorno a diventare mamma."

"Forse..." ribatte con un leggero sorriso

Mi avvicino abbassandomi su di lei per recuperare mio figlio dalle sue braccia, per un lungo istante ci fissiamo occhi negli occhi, siamo così vicini che i nostri respiri caldi si mescolano tra loro, sento il suo profumo dolce e osservo le sue labbra lucide che sono un invito ad essere baciate ma mi trattengo, è difficile farlo ma comunque desisto dal mio intento non voglio ripetere la cazzata dei giorni scorsi, ora dev'essere lei a fare un passo verso di me.

Prendo in braccio mio figlio che fortunatamente non si sveglia e la invito a seguirmi fuori dalla fiera verso l'auto parcheggiata in uno spiazzale.

Stefan

Sono rientrato tardi stanotte non avevo voglia di stare con nessuno né di vedere nessuno, soprattutto lei.

In questo momento la odio con tutto me stesso.

Avevo sperato che fosse diversa e invece è uguale ad Holly.

Ma quello che non capisco è il perché non dirmelo, ho percepito che tra loro le cose non vanno bene, ma perché nascondermi il tutto?

Entro nella stalla accorgendomi che Nat, il cavallo purosangue è uscito di nuovo dal box aprendo con la bocca il perno di chiusura.

Devo decidermi a cambiare quella serratura, accidenti al diavolo!

I fratelli Warner   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora