Capitolo 20

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Hailey

Sono le dieci e mezza di sera e dall'appartamento accanto al mio qualche genio sta' usando il trapano. Mi alzo dal divano infastidita e mi dirigo alla porta di casa intenta a andare a bussare alla porta dei vicini, è una settimana che vanno avanti con questo casino e sono stufa. Busso con decisione ma non ottengo nessuna risposta così mi attacco al campanello e dopo un minuto buono che sono appesa la porta si apre, e io rimango spiazzata dall'uomo avvenente davanti a me.

"Non ti hanno insegnato che è da maleducati appendersi al campanello di casa altrui?"

Mi ha presa in contropiede e ci metto più del previsto per rispondergli per le rime, avere due occhi di ghiaccio puntati addosso non aiuta molto.

"Senti un po' se c'è qualcuno di maleducato qui, quello sei tu!" sbraito a muso duro e lui mi guarda sorpreso.

"Sono le dieci e mezza di sera ti pare normale usare il trapano a quest'ora?" gli faccio notare, lui guarda l'orologio al suo polso e poi guarda me.

"Ti domando scusa ho perso la cognizione del tempo non credevo fosse così tardi"

"Si come no, ma chi vuoi prendere in giro? E' da una settimana che fai casino" dico seccata.

"Mi spiace veramente mi farò perdonare" dice in tono amichevole fissandomi.

Mi sento in leggero imbarazzo sotto il suo sguardo indagatore perché è veramente di una bellezza celestiale, e mi riscuoto solo quando la vocina della mia coscienza mi ricorda che nella mia vita c'è già un uomo celestiale che risponde al nome di Thiago Warner.

"Non occorre che ti fai perdonare non mi devi nulla a parte il silenzio, quindi ti prego i lavori falli durante il giorno come le persone normali" detto questo mi giro e infilo le chiavi nella toppa di casa mia.

"Mi dici qual'è il tuo nome splendida creatura?"

Rimango immobile un instante ad elaborare nella mia testa le sue parole, poi mi giro e con un lieve sorriso gli dico:
"Mi chiamo Hailey"

"È stato un piacere conoscerti Hailey, io sono Matthew Grant" non rispondo ma memorizzo bene nella mia mente il suo nome, ed entro nel mio appartamento con il cuore che batte più del dovuto.

Il mattino seguente quando apro la porta di casa per andare al lavoro ci trovo appeso una gerbera rosa con un bigliettino con sopra scritto:
Questa sera inizio a lavorare come barman al Red Palace, se passi ti offro un drink per farmi perdonare, spero di rivederti Matthew Grant.

Un sorriso mi si palesa in volto è un gesto carino e inaspettato, stacco il fiore e lo vado a mettere in un bicchiere d'acqua e poi stacco il bigliettino e lo infilo in borsa andando al lavoro.

Durante il tragitto non riesco a non pensare a Matthew Grant e alla sua galanteria, tanto che quando arrivo al bar dove ci troviamo ogni mattina con le ragazze ho ancora stampato in volto un sorriso ebete.

"Hailey tesoro sei raggiante più del solito stamani" mi fa notare subito Athena.

Io mi metto a sedere lasciandole per qualche altro istante nell'incertezza della mia allegria.

"Quel sorriso sarà sicuramente dovuto al sesso telefonico mattutino che fa con Thiago" butta lì Lara riportandomi alla realtà.

"Thiago non c'entra nulla" dico lasciandole spiazzate, sorseggiando il caffè che le ragazze mi hanno ordinato.

"Avanti racconta cos'è successo?" mi chiede Marissa in tono serio.

"Vi ricordate che da una settimana mi lamentavo dei vicini rumorosi?"

I fratelli Warner   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora