Mercoledì Addams

419 16 0
                                    

Quel ballo, quel dannato ballo.
Non capivi perché dovessero farlo tutti i cazzo di anni.
"allora, con chi ci andrai, rubatrice di cuori?"
"ti sembro intenzionata ad andarci?"
"beh, vedi te, ci sarà anche una certa Addams con le trecce e le lentiggini"
Alzasti lo sguardo verso Xavier.
Pensavi di essere davvero interessata a lei.
Pensavi che lei piacesse anche a Xavier, che aveva più possibilità di te, assendo un maschio.
Tu e quel ragazzo eravate amici stretti, il che spiega il motivo per cui ti aveva portato nel suo luogo segreto, nascosto nel bosco in cui dipinge mostri, come quella sera.
"Mercoledì non mi penserà mai in quella maniera, sono una femmina, e le sto antipatica"
Xavier ridacchiò.
"se non riconosci nemmeno i tuoi simili"
"dici che lei è Lella?"
"non lo dico, lo so"
Okay, quella era davvero una stronzata bella e buona.
"stronzate"
Hai riso tornando a disegnare un ritratto di Mercoledì intenta a suonare il suo violoncello sul balcone.
Hai chiuso il tuo quaderno, passandoci sopra la punta delle dita.
Ti sei passata le dita tra i capelli sciolti e hai appoggiato la mano sulla spalla di Xavier.
"devo andare bel ragazzo, ci vediamo"
"ti prego, non voglio stare da solo sta sera"
Ti ha pregato il bruno alzandosi di scatto dallo sgabello.
Sembrava spaventato.
"ehy calma, d'accordo"
È tornato a sedersi sullo sgabello e a dipingere.
Era ora di tornare alla Nevermore così, raccattata la tua roba, siete usciti da lì.
A circa metà strada Xavier ha detto di essersi dimenticato una roba così siete tornati indietro.
Non l'aveste mai fatto.
Mercoledì era lì vicino, sembrava se ne stesse andando.
"mercoledì?"
L'hai chiamata.
La ragazza si è girata di scatto e ti ha guardata.
"cosa ci fai qui?"
"ti cercavo"
Rispose prontamente la ragazza.
Certo, a lei piaceva Xav, e a lui piaceva lei, ciao T/n, vai a fare un giro, e magari non tornare più.
"perché mi cercavi?"
Chiese Xavier ridacchiando avvicinandosi a Mercoledì.
La ragazza deglutì.
"il ballo" disse poi senza emozioni.
Un colpo al cuore.
Dritto, spedito, ti ha colpita e trapassata.
Mentre quella che ha colpito Xavier è stata un'ondata di orgoglio.
"io vado Xav, è tardi"
Hai detto ignorando Mercoledì.
Hai preso a camminare con passo spedito verso la scuola, indecisa se buttarti dal balcone o soffocarti con il cuscino.
Continuavi a vedere Xavier tutti i giorni, ma evitavi quel discorso, e anche lui.
Arrivato il giorno del ballo, non avevi nessuno con cui andarci quindi i tuoi programmi erano: Netflix, depressione e cibo, ti saresti uccisa di cibo.
Era tutto programmato, perfetto, avevi anche i programmi da guardare.
Poi qualcuno aveva rovinato tutto.
La professoressa di botanica era appena entrata nella tua stanza.
"tu andrai a quel ballo, che lo voglia o no"
La fata di Cenerentola.
"cosa?"
"vai a cambiarti tesoro, questa sera cadranno tutti ai tuoi piedi"
E ti lanciò un vestito nero semplice.
"niente storie"

Quando sei uscita dal bagno con quel vestito addosso la professoressa ha fatto un bel sorriso.
"sei stupenda tesoro"
"grazie..."
Siete uscite insieme dalla stanza e avete iniziato a camminare per i corridoi della scuola.
Sentivi dei passi dietro di te, ma non ci diedi molto peso.
"so che volevi andarci con Mercoledì a quel ballo, troverai qualcuno che ti meriti, fidati"
"si, volevo andare con lei effettivamente"
Poi la prof. Ti spinse letteralmente nella sala in cui si svolgeva la festa.
Andò davvero male, Mercoledì ballò con Tyler, non con Xavier.
Gli avevi chiesto il perchè ma lui non te lo aveva voluto dire.

Il giorno dopo del ballo stavi camminando serenamente per i corridoi quando qualcuno ti tirò per il polso e ti ritrovasti in un'aula buia.
L'unica cosa che vedevi era la ragazza che ti piaceva in piedi davanti a te.
Quasi hai urlato per lo spavento.
"Mercoledì, ma che caz-"
"anche io volevo andare al ballo insieme a te"
"c-cosa?"
Mercoledì ridacchiò.
"ero dietro te e la Thornhill ieri"
"ah, be', davvero tu"
Hai balbettato come una bambina.
La temevi in quel momento, e non capivi perché.
"si, volevo andarci con te"
"ma perché allo-"
Non ti lasciò finire e unì le vostre labbra.
Le tue ansie si frenarono, pensavi solo a lei in quel momento.
La amavi troppo per staccarti da lei.
Ma lo dovetti fare per mancanza di ossigeno.
L'hai guardata negli occhi, sorrise.
Sorrise e sorrisi anche te.
In quel sorriso hai finalmente capito ciò che provavi per lei.

immagina Jenna/MercoledìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora