Redivivo

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Io sono un redivivo,
vivo e muoio all'infinito.
Son io, un redivivo, 
rido e piango, già perito. 

Vita è perpetuo, eterno malore:
solo, io affogo nella folle passione. 
L'unica speranza per me è l'amore: 
ultimo grido dall'abisso della disperazione. 

Brucia nel mio petto la più pazza delle follie, 
più folle del vivere, più folle delle isterie;
arde più della speranza, uccide più del dolore: 
dolce tragedia, è l'amore. 

Amo l'umanità, le emozioni e la compassione, 
amo per liberarmi dalla mia oppressione.
Ma la vita mi vuole solo e agonizzante, 
mentre crepo nella tundra gelida, come occhi vuoti, di diamante. 

Ho vissuto e son morto infinite volte, 
mi son rialzato e ho sognato, ho mirato le stelle, 
ma invano, le mie speranze cadono stravolte. 
Eppur continuo a correre in queste misere terre. 

Io sono un redivivo, 
mi addormento per sempre e mi risveglio veemente. 
Ma se mai più mi destassi, dite questo al mio mondo nativo: 
io ho amato l'umanità, sognando ardentemente. 

(Redivivo, Aprile 2022)

Echi dall'abissoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora