Canto della guerra

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Mia amata, anima adorata.
Perfino nel più profondo degli abissi, perfino nel macabro spettacolo di corpi marci che danzano e piangono sulla loro perduta umanità, il nostro cuore torturato continuerà a sperare e amare senza fine.
La guerra è un inferno. Ovunque io cerchi di riposare i miei vecchi, stanchi occhi, vedo cose di cui l'umanità non ha mai parlato.
Siamo ben lontani dai meravigliosi sogni di cui solevamo parlare. Questo è il lato peggiore della specie umana, la nostra parte spietata, marcia, ma ineluttabile. Questo è Thanatos, l'atto umano di distruggere. E io ne faccio parte.
Ah, quant'è dolce e amorevole l'umanità, e quanto crudele, decadente al tempo stesso!
Ma non dimenticare: nella disperazione più grande, la luce della speranza risplende luminosa come il sol levante.
Strisciamo sul fango e sul sangue dei nostri amici, i cui corpi sono orribilmente divorati da Madre Natura... le loro speranze, i loro innumerevoli pensieri... ridotti alla polvere.
Quanto miserabili possiamo essere, mi chiedo...
Sai, tanti anni fa, mi chiedevo spesso come un essere umano potesse cadere così in basso.
Tu sei stata l'unica cosa che mi abbia legato a questo folle mondo. Come potrei scordarmi i tuoi occhi d'infinito nocciola? I soli a penetrare la mia solitaria anima raminga.
Le esplosioni delle bombe risuonano facendo tremare la terra, i proiettili fischiano come il vento, grida e pianti compongono il canto della guerra.
Alcuni dicono che la guerra non svanirà mai da questo mondo, finché il genere umano avrà vita. Si sbagliano.
Eros, l'atto di amore e di creazione, è ben più forte di Thanatos: l'odio si diffonde dove l'amore manca.
Agiamo crudelmente perché non ci sentiamo amati; quando l'umanità capirà e amerà finalmente se stessa, la guerra diverrà un lontano incubo del passato.
Dobbiamo solo continuare a sperare.
Mia amata, non so se sarò in grado di vedere i tuoi occhi d'infinito nocciola ancora una volta. Comunque sia, posso sempre sentire la tua presenza al mio fianco.
Anche se... morissimo, noi continueremmo a vivere nei cuori del prossimo.
Io ho vissuto, ho sognato, ho amato l'umanità.
Questo mi basta: la consapevolezza che tu legga questa lettere con un sorriso istintivo sul volto.

Addio,
ama sempre.

(Canto della guerra, Maggio 2022)

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