Invisibile

Buio

Da quanto tempo va avanti così?
Da quanto tempo ti nascondi nel buio?
Dopo i primi mesi hai smesso di tenere il conto.
Da quanto tempo ti nascondi nell'oscurità?
Una volta amavi la luce, ricordi?
Ora corri nelle strade buie, tentando di ignorare il dolore.
Una volta ti sentivi al sicuro durante i pomeriggi estivi, quando i raggi del sole ti scorrevano intorno.
Ti ricordi come ti sentivi pura e felice?
No, non devi farlo.
Non devi indugiare nei ricordi.
Non c'è tempo per farlo.
Ma non puoi cancellarli dalla tua mente.
Allora eri anche felice, a volte.
Odiavi te stessa, ma non quanto ora.
Ti hanno preso e trasformato in qualcosa che non sei, che detesti.
Ora, se anche avessi la possibilità di andare alla luce, non lo faresti.
Hai paura del tuo corpo. Non lo senti più tuo.
Ora è solo un peso che ti tocca sopportare.
Vorresti solo riportare indietro l'orologio, prima di quel giorno, della tua esplosione di rabbia che ti ha condannata.
Allora avresti solo voluto andare avanti. Non sapevi cosa sarebbe successo.
Ora ami il buio, lo senti una cosa tua.
Quando ti accoglie ti sembra di tornare nel tuo passato.
Ti sembra di essere di nuovo libera.
Ma il buio non può cancellare la prigione che ti hanno costruito.
I limiti che ti sei imposta.
Il buio uniforma tutto.
Non ti sembra che il mondo si anneghi da solo, immergendosi in sé stesso?
Ti senti di nuovo fluida.
Ma la realtà resta.
I raggi del sole ormai sono solo dolore.
Ma non devi pensarci.
Ora è notte.
Devi correre, più veloce, più veloce.
Ormai hai capito come orientarti nel buio. Non ti servirebbero questi lampioni.
In cuor tuo li detesti.
Ti sembrano tanti piccoli soli, messi lì solo per ricordarti che la notte non può essere eterna.
Potresti andare in un bosco. Lì nessuno potrebbe trovati.
Ma il bosco è troppo silenzioso. Le foglie, i rami, le radici, sarebbero lì in agguato per rendere i tuoi passi assordanti. Non ci sarebbero le voci delle persone a coprire il battito frenetico del tuo cuore.
Non riusciresti a sopravvivere, in un bosco.
Ma non è ora il momento delle ipotesi.
Corri, corri, corri.
Non ti fermare.
Non importano le gambe che implorano pietà.
Non importa la lama rovente che sembra distruggerti la milza.
Corri fino a quando non arriverà il giorno, ed il sole ti minaccerà.
Allora potrai tornare a nasconderti.
E tornerà il silenzio.
Silenzio che odi.
Silenzio che ti è sempre stato imposto.
E tutto ritornerà come prima.
Notti di dolore.
Giorni di calma.
Notti dove ti confondi col paesaggio.
Giorni dove l'attesa ti consuma.
Notti amate.
Giorni orribili.
Da quanto vai avanti così?