Isabel

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Sono sul treno per Manhattan, sono in viaggio da ormai 5 ore e mezza, tra un po' arriverò a destinazione.
Sto ascoltando con le mie cuffie " Always remember us this way" di Lady Gaga. Amo ascoltare la musica soprattutto quando sono in viaggio.

40 minuti dopo arrivo a Manhattan, vedo enormi grattacieli, un casino di gente, tanti taxi, i famosi taxi gialli.

<< È lei la signorina morris?>> mi chiese un signore.
<< si si sono io, lei chi è?>> gli risposi <<sono l'autista del signor Smith, ho il compito di portarla nel suo appartamento>>
Entro nella rolls Royce,una macchina molto lussuosa, e ci imbattiamo nella grande mela.

Durante il tragitto per arrivare a casa del signor smith  noto tantissimo traffico

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Durante il tragitto per arrivare a casa del signor smith noto tantissimo traffico. << è sempre così??>> domandai sull'autista << si, signorina è meglio che si abitui>> dice sorridendo.
Dopo 10 minuti immersi nel traffico l'autista ferma l'auto, mi apre lo sportello e scendo dalla macchina, e mi fa segno di seguirlo, lui apre una grande porta dove c'è l'ascensore, entriamo e mette un codice, l'ascensore si apre dentro un attico, non avevo mai visto una casa così grande, è immensa, piena di lusso, in casa mi ha accolto un signore sui 60 anni. << salve signorina Morris, la stavamo aspettando tutti con ansia, lascia che mi presenti, sono il maggiordomo di questa famiglia, lei può chiamarmi Owen>> disse <<oh, salve O...Owen, è davvero molto bello qui>> dissi.
Poi mi fa fare il giro dell'attico, mostrandomi tutte le stanze, questa casa ha tante stanze.
Mentre facciamo il giro Owen mi dice <<Isabel, questo è l'ufficio del signore, mi raccomando non entri per nessun motivo, lui è molto esigente>>, << non entrerò nel suo ufficio, ma lui dev'essere davvero cattivo>> dissi, Owen si gira di scatto verso di me, << lui è così da quando ha perso la moglie durante il parto 6 anni fa, è duro con tutti, tranne con la sua bambina>>,<< mi dispiace molto, ma a proposito di bambina... dov'è la bimba??>> dissi a Owen, << la signorina sta per arrivare insieme ai nonni>> disse lui.

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<< Sono arrivata>> una vocina risuona tra le mie orecchie, mi volto e vedo la bambina più bella che io abbia mai visto, ha due occhi blu, la guardo e le sorrido, poi viene verso di me, <<Chi sei??>> mi domandò, <<la tua babysitter>> le risposi, << non mi serve una babysitter>> mi disse. Sua nonna poi si intromise dicendo << amore della nonna, guarda che bella signorina, sono sicura che ti divertirai con lei>> la bimba corse in camera sua piangendo.
<< perdonala, è una bambina>> mi disse la nonna.
<< oh, non si preoccupi, lo capisco, piacere sono Isabel morris>> le dissi
<< che bel nome che hai, proprio come la tua bellezza, io sono Lily, la mamma di James, il papà di Emily>> mi disse
<< si chiama Emily la bimba?? Non lo sapevo>> le dissi, e lei mi sorrise.
<< ora devo andare, c'è mio marito William che mi aspetta, ci vediamo Isabel>>
<< arrivederci signora Lily>>.

Decido di andare a controllare Emily e a parlare un po' con lei, così bussai la porta della sua camera ma non mi rispose, così decisi di parlarle dall'esterno
<< tesoro Sono Isabel, se apri la porta ti prometto che ci divertiremo molto>>
Aspettai circa 10 secondi senza nessuna risposta.
Poi la porta della sua camera si aprì, << va bene puoi entrare>> mi disse, le sorrido ed entro nella sua cameretta.

Mi misi sul suo letto e iniziammo a parlare << hai visto il mio papà?>> mi chiese << non ancora amore>> le dissi, << è bravo lui, però tutti dicono che è cattivo ma non è vero>> mi disse Mentre dice queste parole le sorrido

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Mi misi sul suo letto e iniziammo a parlare
<< hai visto il mio papà?>> mi chiese << non ancora amore>> le dissi, << è bravo lui, però tutti dicono che è cattivo ma non è vero>> mi disse
Mentre dice queste parole le sorrido.
Intanto io guardavo un po' di fotografie che aveva sul comò
<< vedo che pattini sul ghiaccio, ti piace tanto?>> le dissi, << tantissimo, amo pattinare, però avvolte cado e mi faccio male>> mi dice << amore, è normale cadere, l'importante è rialzarsi sempre>> le dico.
Beh... è ora di fare un bel bagnetto caldo, andiamo nel suo bagno, che aveva in cameretta, finito il bagno le misi il pigiama e la andò a letto aspettando che le lèggessi la favola della buonanotte, prese un libro dalla sua biblioteca e scelse " la bella e la bestia"
<< mi leggi questo libro?>> mi chiese << è la mia fiaba preferita Lo sai?>> le dissi << anche la mia>> mi disse lei.
<< lo sai che sei molto brava? Sei pure bella, sembri una principessa>> mi disse, le sorrido e le do un bacio, ma lei mi abbraccia dicendomi di volermi bene.
Dopo aver letto la fiaba si addormentò e le rimboccai le coperte, dandole il bacio della buona notte.
I dipendenti che lavorano a casa del signor smith sono andati via, ed io mi ritrovo a stare sola in questa immensa casa, all'improvviso sento un rumore provenire dalla cucina, così andai in soggiorno afferrai il primo oggetto che trovai sotto i miei occhi e andai a passi lenti in cucina, vidi di spalle un uomo, così lo colpì << vattene da questa casa>> gli dissi, << ahiaa, cosa diamine sta facendo? Sa chi sono io? Sono il signore Smith, lei deve essere la babysitter di Emily>> mi disse, << mi scusi tanto, pensavo fosse un ladro, mi scusi ancora signor Smith>> ero imbarazzata tanto da non guardarlo negli occhi. << vada a casa, è tardi, a proposito, com'è andata con Emily? Ha fatto i capricci?>> mi chiese, << è una bambina dolcissima, abbiamo già legato, ora vado, buona notte signor Smith>>

La babysitter di mia figlia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora