Ieri sera Isabel è venuta a casa mia, l'ho baciata ma lei è andata via quasi correndo.
Ho saputo che la scorsa notte il mio ometto Alexander è stato in ospedale, mi sento uno stupido a non essere scappato quando Isabel mi ha chiamato, ero con una donna incontrata per caso la stessa sera. Mi sono pentito di ciò che ho fatto, la amo e non voglio perderla.È lunedì mattina, sono le 7 ed io ho appena finito di fare colazione. Emily sta ancora dormendo così faccio con delicatezza e senza far rumore ciò che devo fare per non svegliarla.
<<buongiorno Oliver>> dico chiamando al telefono il mio migliore amico.
<<buongiorno James, com'è andata ieri con Isabel? Novità? >> mi dice lui
<< Oliver, non ritorniamo su questi discorsi, io e lei non stiamo insieme, abbiamo un figlio in comune e basta. Lei può fare ciò che vuole della sua vita ed io della mia>> dico quasi arrabbiato.
<< si certo amico, come no>> dice ridendo Oliver.
<<buongiorno papi>> la voce di Emily mi fa quasi dimenticare i miei problemi.
<< buongiorno amore di papà>> dico prendendo Emily in braccio.
<< oggi vai a casa di Chloe?>> dico io.
Chloe è la sua migliore amica, è una bimba tanto dolce proprio come Emily.
<< si papi>> dice lei con la voce assonnata.
Lascio Emily fare colazione mentre io sto accanto a lei sul tavolo con il computer, devo controllare un progetto importante.
<< papi voglio andare a trovare Alexander, quando andiamo?>> dice la mia piccola.
<< se ti vesti subito andiamo ora>> dico io, voglioso di vedere Isabel e anche il mio piccolo.Sono quasi le 8 del mattino ed Emily è pronta, la mia piccola ama tanto quanto me sia Isabel che Alexander. Siamo per strada e stiamo andando a casa di Isabel, durante il tragitto la mia piccola è triste.
<< che hai amore?>> le chiedo dolcemente fermandomi d'avanti casa di Isabel.
<< nulla papà>> dice lei con il broncio.
<< amore di papà, mi fai preoccupare dimmi che hai>> le dico.
<< niente è solo che io voglio tanto Isabel come mamma, perché non la sposi? Ora c'è anche Alexander>> dice lei insistendo.
Io le sorrido e le accarezzo i capelli << amore non è facile sai? Sono cose da grandi queste>> le dico cercando di consolarla.
non ricevo nessuna risposta da parte sua, scende dalla macchina e si piomba d'avanti casa di Isabel, mi avvicino a lei e suono il campanello, vedo un uomo a petto nudo aprire la porta e subito dopo Isabel si mette affianco a lui.
Prendo Emily tra le mani e la porto in macchina.
<< che cazzo significa Isabel?>> dico furioso.
<< cosa vuoi da me? Non stiamo insieme James>> dice lei chiudendomi la porta in faccia.Sono in macchina con Emily, sto guidando ma sono furioso della scena vista poco prima.
<< chi era quell'uomo papà?>> dice Emily.
<< nessuno amore davvero, stai tranquilla>> dico sorridendole.
Sono a casa. Emily è a casa della sua amichetta Chloe ed io sono con la testa fissa sul divano, sono arrabbiato e deluso da Isabel. C'era un uomo a casa sua a petto nudo che sicuramente stanotte si saranno dati alla pazza gioia e per di più con mio figlio in casa.
Sono arrabbiato con lei ma decido comunque di chiamarla, devo parlare con lei.
<< Isabel, ciao, oggi appena hai tempo vieni a casa mia dobbiamo parlare>> dico non dandole nemmeno il tempo di rispondere.
Io comunque l'aspetto, le urlerò in faccia tutto ciò che sento per lei, devo farlo.
Esternare i miei sentimenti non è affatto facile, da quando è morta mia moglie sono diventato un uomo che vive solo per la figlia, senza amare nessuno oltre a lei, poi è arrivata Isabel. Con la sua armonia, sorriso e gioia mi ha stravolto la vita e il modo di vedere le cose. La amo davvero tanto!
Sono le 8 di sera, Emily sta mangiando una pizza a casa di Chloe e resterà a dormire da lei.
Io intanto sto aspettando Isabel ma non arriva, in mente ho tanti pensieri che mi divorano, pensieri ossessivi, la causa è Isabel.
Sento il campanello di casa mia suonare, il mio cuore batte all'impazzata, non so come riuscirò a controllarmi davanti a lei.
<< ciao Isabel>> dico serio aprendo la porta
<< cosa vuoi James?>> dice lei infastidita.
<< entra ti prego>> le dico, facendole segno di sedersi.
<< volevo parlare di stamattina, se tu vuoi avere un altro uomo per me va bene però devo sapere di mio figlio>> dico io arrabbiato.
<< James che cazzo dici? Alexander è al sicuro con me e poi a te non importa niente di lui>> dico lei.
<< non dirlo, non puoi dirlo>> dico io.
<< chi ha voluto fin dall'inizio che abortissi? Se ti avessi ascoltato lui non sarebbe mai nato ed ora io e te non avremmo niente in comune>> dice lei schifata.
<< Isabel basta rinfacciarmelo, io te l'ho detto mille volte, ho sbagliato a dirti di abortire e me ne sono pentito, ora lui c'è e voglio godermelo>> dico io.
<< James sto insieme ad un altro>> dice lei, sento il mio cuore dividersi in due.
<< guardami negli occhi e dimmi che non mi ami>> dico io prendendo il suo mento.
<< non farlo>> dice lei distogliendo lo sguardo da me.
<<Isabel, dimmelo, dimmi che non mi ami, e ti giuro che non mi vedrai mai più>> dico io.
<< James non posso ok? Non posso mentirti>> dice lei.
Così la prendo in braccio e la bacio, ci baciano appassionatamente, poi ci dirigiamo in camera da letto dove iniziamo a spogliarci.
Io spoglio lei, e lei spoglia me.
La bacio per Tutto il corpo e sento i suoi brividi farsi sempre più continui.
<< Isabel sicura di volerlo?>> dico io.
<< James, ti giuro che se non ti stai zitto ti uccido>> dice lei selvaggiamente.
Io la guardo e le sorrido, così iniziamo a fare l'amore che durò per tutta la notte...
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La babysitter di mia figlia
RomanceIsabel morris,26 anni, vive a Buffalo una piccola città di New York, ha una vita tranquilla, lavora come babysitter , un giorno la sua vita cambierà quando le verrà proposto di fare da babysitter alla figlia dell'uomo più ricco di New York. James s...