Isabel

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<<sveglia Isabel>> la mia amica Kate entra rumorosamente in camera mia.
<< sono sveglia Kate, arrivo>> scendo in cucina e faccio colazione.
Sono molto stanca, sto dormendo veramente poco.
<<Isabel oggi viene Oliver a casa>>
Kate e Oliver, il migliore amico di James stanno insieme da 1 anno e mezzo  e domani si sposeranno, si sono conosciuti due anni fa quando Kate è venuta a prendermi a Manhattan dopo che James mi ha scaricata tornati dal Montana.
Sono davvero felice per loro, stanno davvero bene insieme.
Sono passati due anni da quando non vedo e sento più James, da quel giorno non sono tornata più a Manhattan, i primi giorni sono stati davvero brutti, sono stata male.
<<Isabel, è arrivato Oliver>> la voce di Kate mi fa tornare alla realtà.
<<ciao Isabel, come stai?>> mi dice Oliver.
<<ciao Oliver, sto alla grande tu??>>
<< bene, sto bene, volevo dirvi che per domani è tutto pronto>> dice Oliver .
Quando Kate e Oliver comunicarono che si sarebbero sposati e che mi vollero come testimone fui pensierosa, non volevo vedere James, lo odiavo per il male che mi aveva procurato.
Ma alla fine accettai, non potevo non partecipare al matrimonio della mia migliore amica, un giorno molto importante per lei.
Io, Kate e Oliver stiamo pranzando in un ristorante.
<<Isabel, devo dirti una cosa. James a breve si sposerà anche lui>> da quando è fidanzato? Non sapevo nulla. Rimango sorpresa con le lacrime agli occhi...
<<buon per lui>> dico. Mi alzo, corro in bagno e chiudo la porta. Inizio a piangere in modo irrefrenabile. Sento bussare la porta del bagno
<<Isabel, apri ti prego>> era la voce di Kate.
Io faccio finta di non sentirla e continuo a piangere, poiché volevo stare da sola.
Kate insite e alla fine cedo, apro la porta e lei corre verso di me. << Isabel, lo so che stai male e sei triste>> <<Kate sai qual'è la cosa che non capisco? È che si sta per sposare, lui mi ha lasciata perché mi disse che non era in grado di amare>> dico piangendo.
Kate cerca di consolarmi ma sembra tutto inutile.
<< ho un ritardo>> dice Kate all'improvviso, facendomi dimenticare per un secondo il motivo per cui piangevo poco prima.
<< un ritardo?? Kate hai fatto il test?>> le dico.
<<no, oggi lo farò, appena Oliver va via>> mi dice.

Siamo appena  arrivate a casa. Oliver ci ha salutate ed è partito per Manhattan, io vado in camera mia e mi stendo sul letto, sono stanca, confusa, triste, arrabbiata, ho così tante emozioni in testa.
Sento bussare alla porta <<Isabel stai dormendo?>> mi dice Kate. << no no, entra>> le dico.
<< vuoi venire con me in farmacia a comprare un test?>> << Kate. Non lo so, sono stanca>> le dico tristemente.
<<Isabel ti prego, ho bisogno di te in questo momento, ma se non vuoi non fa niente>> mi dice.
Pensai rapidamente, alla fine aveva ragione, lei per me c'è sempre stata, ed io devo fare lo stesso con lei.
<<ok Kate, mi metto le scarpe e andiamo>>
<< grazie Isabel, ti voglio bene>> dice Kate Dandomi un bacio sulla guancia.

Sono le 6:37 del pomeriggio, io e Kate siamo appena entrate in farmacia.
<< un test di gravidanza perfavore>> dice Kate al farmacista. Mi riaffiorano tanti ricordi quando anni fa ero incinta della mia bambina, ora è passato anche se avvolte ci penso come è giusto che sia.
<< Isabel, ho il test, andiamo a casa ho molta ansia>> mi dice Kate.

Sono le 7:05 sono nel bagno insieme a Kate, ha appena letto le istruzioni come fare il test e inizia.
<< Isabel, ho tanta ansia, e se Oliver non accetterà il bambino?>> mi dice Kate.
<< Ehi stai tranquilla, prima fai il test, vediamo il risultato e poi ne parliamo ok?>> le dico tranquillizzandola.

Sono passati 5 minuti da quando Kate ha fatto il test.
<< Isabel , puoi controllare il risultato ti prego..>> così prendo un grande respiro, prendo in mano il test lo capovolgo sempre tra le mie mani.
<<....Kate..... diventerei mamma>> dico piangendo.
<< Isabel stai scherzando?>> << no Kate, guarda tu stessa>> dico
Kate si miss a piangere ed entrambe ci abbracciamo.
<<tanti auguri amica mia, te lo meriti questo bambino>> le dico.
Anche io vorrei un bimbo da amare e coccolare, ci penso e piango
<< Isabel perché piangi?>> mi dice Kate.
Non volevo rattristirla e per questo le dico che non avevo nulla.

La babysitter di mia figlia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora