Isabel

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È lunedì  mattina, la sveglia sta suonando ininterrottamente da ormai 10 minuti ma io non ho nessuna voglia di alzarmi, vivo con la mia migliore amica Kate, ha la mia stessa età ed è una ragazza solare , l'ho conosciuta in un bar 5 anni fa.
Kate entra bruscamente in camera mia dicendo <MUOVITI O ANCHE STAMATTINA FARAI TARDI> io le lancio un occhiataccia, perché non ho voglia di alzarmi, però penso a quanto sia importante il lavoro e mi alzo bruscamente.
Scendo le scale e vado in cucina dove sento un buon profumino,  Kate è un'ottima cuoca, stamattina ha preparato i Toast con marmellata e Pancake.
Dopo aver fatto colazione, vado a vestirmi, mi metto i jeans con un Top corto, e come scarpe ho scelgo le Nike, dopo aver finito di prepararmi esco di casa e mi dirigo a lavoro. Ormai da 6 mesi  sto lavorando come babysitter nella famiglia dei Logan, guardo il loro bambino di 4 anni.
Oggi sono molto triste perché è il mio ultimo giorno come babysitter nella famiglia dei Logan, poiché tra pochi giorni si trasferiranno in un'altra  città, molto lontana da Buffalo.
Sono le 7 di sera  e ho appena finito definitivamente di lavorare per la famiglia dei Logan, è stata una mattinata molto pesante perché il piccolo Noah è un bambino vivace e stare dietro a lui è molto stressante.
Entro in casa, vado in camera mia e mi stendo sul letto, guardo il soffitto e dopo 5 minuti decido di andare in bagno e fare una doccia calda, si sono fatte le 8 di sera, e dopo quasi un'ora nella doccia esco e mi asciugo, mi metto una tuta e aiuto Kate a cucinare, mentre cuciniamo Kate inizia a parlarmi <<  com'è andata oggi a lavoro ?>>,<<tutto bene, sono triste perché non so tra quanto tempo inizierò di nuovo a lavorare >> Kate mi lancia un enorme sorriso, << cosa ti prende?>> le domandai, <<Nulla, stamattina mi è arrivata un offerta di lavoro come babysitter per la figlia di un uomo a Manhattan, ma ho dovuto rinunciare perché come sai ho già un lavoro>> << a proposito, ho detto che tu sei libera quindi il posto è tuo>> io la guardai e le dissi <<Manhattan? Sono 6 ore da Buffalo, come potrei lavorare a Manhattan per poi ritornare qui dopo aver finito di lavorare? La distanza è trop...>> lei mi blocca dicendo <<Se questo è il problema, quest'uomo ha ribadito più volte che darà un appartamento, tu non dovrei pagare nulla>> io rimasi stupita <<in questo caso allora accetterò>> Kate mi guardò e poi iniziò ad urlare <<Kate cosa ti prende? Perché urli?>>, <<sono troppo felice, andrai a Manhattan, hai da sempre desiderato vivere lì>>, <<Kate ma non vivrò li per il resto della mia vita, finito il lavoro tornerò>>, <<lo so, ma sono contenta per te, comunque inizia a preparare la valigia>>, <<perché la valigia?? A proposito quando dovrei partire?>>, << perché ti ho detto di iniziare a preparare  la valigia allora? Domani mattina partirai>>, <<COSAA?>> Inizia ad urlare, <<È presto!>>, <<Isabel lo so, ma è un uomo molto esigente e vuole il bene per la figlia>> mi faccio convincere come sempre da Kate, << e va bene Kate, ma solo perché amo lavorare con i bambini>>.
Dopo aver finito di cenare, vado in camera mia dove inizio a preparare la valigia, iniziò a svuotare l'armadio, anche se non ho molti vestiti ma metto in valigia tutto quello che ho, senza lasciare nulla qui.
Dopo aver finito di preparare tutto, guardo l'ora, è mezzanotte!! È davvero tardi, domani ho la sveglia alle 5:30 del mattino, e il treno alle 7.

La babysitter di mia figlia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora