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invito al ballo

il silenzio era improvvisamente calato tra i due, dal cellulare di Mercoledì si sentiva Ajax parlare con altre persone, mentre da quello di Xavier il rumore delle lenzuola che faceva Mano cercando di parlare a Mercoledì, ma neanche. c'era il silenzio totale.

dopo un paio di secondi, miracolosamente Mercoledì riuscì a mettere il muto, così da poter sclerare con Mano, che nel mentre aveva già iniziato ad agitarsi per lei.

«che faccio? lo devo invitare al ballo? devo andare al ballo con lui? mi vuole invitare? al ballo? io e lui? lui ed io?- MA IO DEVO ANDARE AL BALLO?» parlava velocissimo ed era molto agitata, Mano non era d'aiuto con la sua incomprensibile lingua, si potrebbe dire che era più agitato di lei.

Mercoledì cercò di calmarsi espirando e inspirando più volte, il suo cuore non voleva fermarsi, batteva e batteva. all'impazzata.
quando finalmente riuscì a capire che fare, con ancora tanta di quella adrenalina in corpo, tolse il muto, così da poter parlare con lui, Xavier.

ma il tempismo era più che pessimo, perchè proprio in quel momento.. «Mercoledì.» lei cacciò un urletto dallo spavento chiudendo la chiamata, non si aspettava di sentire la sua voce in quell'istante. non ci avrebbe creduto nessuno ma per quasi la prima volta.. qualcuno era riuscito a far spaventare Mercoledì Addams. Xavier potrebbe diventare ricco eh? *schiaffo educativo da Mano* ho capito, ho capito.

«Mercoledì, tutto bene?» domandò la madre dietro la porta della camera di Mercoledì, era in compagnia del marito, entrambi avevano sentito l'urlo e si erano preoccupati «s-sì! sto bene.»

dall'altra parte Xavier era rimasto sorpreso, anche Ajax aveva sentito l'urlo, infatti aveva chiesto spiegazioni all'amico, dopo aver ascoltato il riassunto dell'accaduto scoppiò a ridere, Xavier ridacchiava un po' ma dentro di sé era ancora ""sotto shock"".

«richiamala, la devi o non la devi invitare al ballo?» lo incoraggio Ajax calmandosi dal ridere, dando anche una pacca sulla spalla a Xavier. si sedette affianco a lui, nel marciapiede, e lo guardò negli occhi sorridente, come secondo incoraggiamento.

«hai ragione, lo faccio subito, aspetta qui.» Xavier si alzò e si allontanò dagli altri, giusto per parlare con la ragazza.

provò a richiamarla, sperando in una risposta, ma prima di ciò passarono tre minuti buoni, Mercoledì non sapeva che fare e Mano ci impiegò tre minuti esatti a convincerla a fare la cosa giusta, rispondere a Xavier.

«Mercoledì.»
«Xavier...»

«dillo!» la incoraggiò Mano, scrivendo ciò con una delle poche dita sul lenzuolo del letto, lei annuì e..

.

.

.

cominciò a parlare: «vu.. vuoi- ecco... tu, Xavier..vuoi venire-» si fermò all'improvviso per prendere un gran respiro, che serviva a una cosa sola, parlare velocemente «vuoi venire al ballo con me?»

Xavier smise di camminare, i suoi occhi si spalancarono, era davvero sorpreso, ma subito si formò un sorriso sulle sue labbra, più che felice dell'atto di Mercoledì.
dentro di sé lui non ci aveva mai rinunciato a lei, e sicuramente non l'avrebbe fatto adesso, il suo cuore avrebbe continuato a battere per Mercoledì Addams ancora e ancora.

«sì, voglio venire al ballo con te, Mercoledì.»

Mercoledì Addams Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora