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la scelta dell'abito

«WAAAAH! che cariniih!» strillò la bionda «lo hai invitato al ballo?!- no lui ha invitato te! no, si- non lo so, sono confusa ma felicissima!» continuò lei, Ajax le aveva parlato di quello che era successo tra Xavier e Mercoledì e Xavier aveva dato il numero della bionda a Mercoledì, così che si potessero organizzare tranquillamente.

Enid, per i gusti di Mercoledì era fin troppo agitata, ma la chiamata la aveva voluta fare lei quindi non poteva chiuderle in faccia.

dopo la chiamata di Xavier aveva scritto ad Enid che era troppo entusiasta per scrivere così Mercoledì propose la chiamata, pentendosene subito, però poteva dare tutta la colpa ad Ajax, colui che raccontò l'accaduto ad Enid.
ma tornando a noi! a loro più che altro.

«lui mi ha invitato alla festa, io gli ho chiesto di venire al ballo con me.»
«la festa e il ballo non sono mica la stessa cosa in questo caso?»

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«sì.»
«allora vedi che- sono confusa.»

«non sei l'unica, ma parlando d'altro..»

«il vestito!» uno dei tanti problemi - particolarmente di Mercoledì - era il vestito da indossare all'evento. un grande problema.

«andiamo a fare shopping?!» Mercoledì non era in vena di fare shopping, anzi non lo voleva proprio fare, ne adesso né mai più, ma era obbligata dalla sua scelta, Mano ed Enid, a farlo. non poteva rifiutare, solo lamentarsi.

«oggi?» Enid annuì energetica come non mai «non ci rimane molto tempo, dato l'orario.. perfetto.»

«andiamo!!»

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«no, ti prego no.»
«daii!! è bianco!» esclamò Enid indicando più volte l'abito bianco che teneva tra le mani.

«bianco davanti, qui dietro di che colore è?»
«cosa? l'hai notato?!» Enid voleva a tutti i costi far indossare a Mercoledì un'abito colorato, almeno un pochettino, così le venne la brillante idea di cercare degli abiti neri/bianchi sul davanti, colorati di colori non troppo forti (per rispettare i gusti dell'amica) sul retro dell'abito. ovviamente Mercoledì se ne era accorta, non voleva indossare quegli abiti, assolutamente, così anche lei si era messa alla ricerca di qualcosa che avrebbe distratto sia lei che la bionda fin troppo entusiasta.

«guarda qui, questo è più bello.»

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«è uguale a quello del ballo scorso.»
«sh.»

Enid rise, poi assieme a Mercoledì uscirono dal negozio. era il terzo che vedevano, stranamente il problema non era solo Mercoledì e i suoi strani gusti poco colorati, ma anche Enid.

nel primo negozio i vestiti sembrava adatti a un matrimonio, altro che ballo. entrambe lo scartarono subito dopo una mezza occhiatina.
il secondo negozio era troppo colorato per Mercoledì, dopo cinque minuti si ritrovarono fuori dall'edificio. Mercoledì era sul punto di vomitare.

in fondo, però, i vestiti che avevano visto non erano così male, solo che Enid cercava qualcosa di colorato ma non troppo, mentre Mercoledì pensava a cose come abiti neri, massimo bianchi.
ma niente, tra i tanti visti nessuno sembrava essere il vestito perfetto.

«andiamo in questo negozio, fidati!»

Enid prese l'amica dal polso, trascinandola dall'altra parte del mondo, dal suo negozio preferito.
pensava di vederlo per ultimo, perchè lì non avrebbe comprato solo l'abito, ma tutto il negozio. dai suoi acquisti lì dentro non sembrava così male, sopratutto per la particolarità del negozio..

appena entrarono gli occhi di Enid si illuminarono «wow.» mormorò Mercoledì.

il negozio era in bianco e nero, a sinistra. colorato come un arcobaleno, a destra.
era il negozio giusto, al momento giusto.

le due amiche si diviserò andando ognuna dalla loro parte. i vestiti che c'erano lì dentro non erano affatto male, anzi!

«Jenna! psh! hai visto quelle due ragazze?» sussurrò la commessa in cassa all'altra che gironzolava per il negozio, facendo il suo lavoro.

la dipendente dalla maglia nera con il cartellino "Jenna" attaccato al lato destro della maglia di avvicinò alla cassa «sì, ho visto. cosa hai in mente, Emma?»

la commessa dalla maglia bianca e il cartellino "Emma", sul lato sinistro di quest'ultima, ghignò andando a prendere due cosette dal magazzino.

«ta-da!» sussurrò tornando dalla collega, essa fece un sorrisetto, poi andò dalle due ragazze che giravano per il negozio guardando ogni vestito meravigliate.

«scusate, voi due» Enid e Mercoledì si avvicinarono, una curiosa di sapere il motivo per cui avevano chiamato proprio loro e l'altra stranita.

da dietro la schiena Jenna tirò fuori i due abiti portati in precedenza dalla commessa Emma. in fine, dopo aver osservato la reazione delle due fanciulle domandò loro cosa ne pensavano.. erano entrambe senza parole.

due abiti favolosi, quello che entrambe avevano in mente. abbinati tra loro che, però, rispettavano i gusti di Mercoledì e di Enid.
i vestiti perfetti.

«li prendiamo, quanto vengono?»

Emma applaudì al bel lavoro che avevano fatto lei e Jenna, mentre l'altra pensò a portare le due ragazze in cassa, dove pagarono e, salutando e ringraziando, uscirono dal negozio più che soddisfatte.

«non costavano molto, sono sorpresa.» Mercoledì allungò una mano verso Enid, inizialmente lei non aveva capito, ma poi - con un sorrisone incredibile - capì l'intento di Mercoledì, così le diede il cinque.

«sono fantastici!! andiamo a casa a provarli!»

e così fecero. Mercoledì pensava di scamparla dopo l'acquisto degli abiti e invece no, pensava male, ma in fondo in fondo si stava divertendo.

come le due commesse che appena venduti gli abiti si diedero il cinque, rimanendo a scherzare tra loro. come Mercoledì ed Enid, con la piccola differenza che il sorriso lo avevano solo le labbra di Enid, come sempre.

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