capitolo 8

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Adeline P.O.V.
Sono passati tre giorni da quando Derek mi ha spiegato la "situazione".
Dopodomani dovremmo partire per Las Vegas,e lasciare la nostra adorata Strartford,e non ho ancora avuto il coraggio di spiegarlo a Miley. Anche se questo dovrebbe essere compito del suo ragazzo,ma a quanto pare,come me,non ha le palle di farlo.
Appoggiai la testa contro l'armadietto consapevole che prima o poi avrei dovuto affrontare la situazione.
Mi sentì chiamare,così mi girai cercando con lo sguardo colui che aveva interrotto il flusso dei miei pensieri.
Vidi Josh,il mio compagno di banco a chimica, avvicinarsi con il fiatone,a causa della corsa che ha fatto per raggiungermi.
Io:"dimmi" dissi scocciata.
Josh:"la professoressa di chimica ha detto che dobbiamo finire il proggetto
di chimica" disse sorridendo come un ebete. Ma che ride che solo a pensarlo mi faccio due maroni grandi quanto noci di cocco.
Io:"bhe...più che finirlo dobbiamo iniziarlo" gli feci notare.
Josh:"è la stessa cosa...più o meno" disse rsituazione. Spero che rimanga paralizzato."comunque...per te domani va bene?" mi chiese ritornado serio.
Io:"credo di si" gli risposi un po' perplessa,dovrei chiedere prima il permesso a Derek. Nhaaaa...non ho bisogno del suo consenso per far venire un amico a casa...mica è mio padre.o forse dovrei?.
Io:"a casa mia domani alle 17:00,va bene per te?" gli chiesi.
Josh:"certo che va bene" disse per poi abbracciarmi.
In tutta risposta non ricambiai...non c'è mai stata tutta questa "intimità" tra noi...e di certo non ci sarà adesso.
Si staccò,finalmente,da me e ,prima di andarsene,mi baciò la guancia.
Gli sorrisi falsamente aspettando che si levasse dalle palle.Mi girai per diriggermi verso l'aula di arte ma me ne pentì quando vidi le cheerleader venire verso di me. Cosa vorranno adesso?.
Justin P.O.V.
Chaz:"hey amico hai capito?" Mi chiese passandomi una mano davanti al viso.
Io:"scusa mi era distratto. Dicevi?" Gli risposi continuando a guardare quella femminuccia di Jack...John... come cazzo si chiama,mentre abbracciava la MIA Adeline. Mia? E da quando ?...Dio sembro un maniaco...non ci siamo cacati per anni e adesso me ne esco che è mia...probabilmente l'astinenza dal sesso mi ha dato alla testa.
Chaz:"dicevo... Johnny ha terminato le modifiche alle nostre auto...dopo andiamo a riprenderle vieni con noi?" mi chiese mentre si incamminava verso l'aula di storia.
Io:"ma che domande...è ovvio" dissi sorpassandolo per diriggermi verso Adeline,che era stata circondata dalle cheerleader.
Michelle:"ma guarda chi abbiamo qua...la dolce e piccola Adeline" disse la capo cheerleader, sbattendola contro l'amadietto facendole ,di conseguenza, cadere alcuni libri che aveva in mano. Allungai il passo cercando di raggiungerle il piu velocemnte possibile per evitare che la mia piccola venga pestata. Dannazzione...devo smetterla di dire che e mia .
Arrivai in tempo,fermando la mano di Michelle che stava per colpire la guancia della mia... di Adeline.
La sbattei violentemente sull'armadietto vicino a quello dove poco fa c'era Adeline, che adesso è dietro di me usandomi come "scudo".
Io:"che cazzo fai?" Ringhiai contro quell'oca starnazzante che mi guardava impaurita.
Michelle:"niente...s-scusami"disse facendo uscire alcune lacrime che macchiarono il suo viso di nero "a-adesso l-lasciami m-mi fai ma-l-le" continuò.Solo all'ora notai che avevo ancora ,stretto nella mano,il suo polso ormai rosso.
Lo lasciai e ,prendendo la piccola mano di Adeline, mi allontanai da quelle galline.
Adeline:"Justin" mi chiamò facendomi fermare per guardarla negli occhi "grazie" continuò per poi abbracciarmi. Rimasi di stucco,tanto che non ricambiai facendola staccare da me. Nooo...ti prego riabbracciami.
Mi guardò negli occhi " ehm...s-scusa ...mi sono lasciata prendere la mano" balbettò arrossendo. Si girò per allontanarsi ma la fermai tirandola verso di me e abbracciandola. Avvolse le sue braccia attorno al mio collo stringendo di poco la presa.Ci staccammo dopo vari minuti e in quel momento mi sentì piu imbarazzato che mai.
Io:" okey..ci...ci vediamo" balbettai scappando letteralmente. Mi maledì per essere stato così stupido...sicuramente avrà pensato che sono una femminuccia.
Adeline P.O.V.
Oh.mio.dio. Justin Drew Bieber è arrossito... è arrossito. Sorrisi come un ebete sapendo che la causa del suo imbarazzo ero stata io. Okey sto delirando.
Chaz:"hey Adeline, hai visto Miley?" mi chiese facendomi quasi prendere un infarto.
Io:"no...sono tre giorni che non la vedo..." dissi tattristandomi,con la consapevolezza che mi avrebbe odiata a vita dopo che gli avrò spiegato la "situazioneg".
Chaz:"ecco...io non credo di farcela...perché non gliene parli tu?" Mi chiese speranzoso. Sta facendo a scarica barile...questo stronzetto è convinto di fregarmi? Bhe ... si sbaglia.
Adeline:"perché non glielo diciamo insieme" gli risposi mettendolo alle strette.
Iniziò a ridere nervosamente,poi mi guardò negli occhi e deglutendo acconsentì con la testa.
Chaz:"mi lascerà secondo te?" mi chiese quasi con le lacrime agli occhi. Che carino aveva paura di essere lasciato.
Io:"non lo so..." sussurrai malinconica.
Chaz mi guardò tristemente prima di salutarmi con un gesto della mano.
IL GIORNO DOPO.
Io e Chaz eravamo fuori la porta della villa Cyrus ormai da un quarto d'ora,e nussuno dei due aveva intenziome di bussare alla porta.
Chaz:"su avanti...bussa" mi incoraggiò facendo aumentare la mia agitazione.
Io:"okey...però dopo glielo spiegiamo INSIEME" dissi esaltando l'ultima parola.Con il dito tremolante bussai alla porta aspettando che qualcuno venga ad aprire.
#:"arrivo" urlò una voce femminile. Sentimmo il rumore dei tacchi che sbattevano sul parquette e subito dopo la porta venne aperta rivelandoci la signora Cyrus tutta sorridente.
Mrs.Cyrus:"oh che sorpresa...prego entrate Miley è di sopra...ha la febbre" disse facendoci entrare.
Chaz:"la ringrazio...adesso se non le dispiace noi andremo..." non lo lasciò neanche finire di parlare che si affrettò a riprendere quello che stava facendo prima.
Salimmo al piano di sopra e ci avvicinammo alla stanza di Miley.
Bussai freneticamente alla porta ,che venne aperta da una Miley assonnata e irritata.
Miley:"che diavolo ci fate qui?" disse rivolgendoci uno sguardo omicida.
Chaz:"ecco...noi dovremmo parlarti di una cosa" gli rispose per poi lasciarle un bacio sulla guancia.
Ci fece entrare e si sedette sul letto.
Miley:"di cosa si tratta?" domandò sbadigliando.
Io e Chaz ci guardammo,supplicandoci a vicenda di fare il primo passo.
Io:"ecco...vedi è successa una cosa molto divertente" balbettai cercando di fare una frase di senso compiuto...missione fallita. Mi schiarí la voce e mi incoraggiai mentalmente.
Io:"vedi...un tizio,che si chiama Stefan... ha rapito la mamma di Justin e ha assunto mio padre nella sua azienda" dissi tutto d'un fiato "in pratica lui li ha minacciati e loro sono costretti a lavorare per lui" continuai placcando ,quasi del tutto,la mia agitazione.
In tutta risposta lei mi rise in faccia mantenendosi la pancia e asciugandosi gli occhi.La sua risata isterica si calmó dopo quasi dieci minuti; mi guardò in faccia e si trattenne da non farsi un altro quarto d'ora a ridere.
Chaz:"mi spieghi cosa ci trovi da ridere...è una questione seria" mi anticipó irritandosi.
Miley:"senti...mettiamo da parte gli scherzi e ditemi per quale motivo siete qui" affermò cercando di mantenere un espressione seria.
Io:"Miley...non è uno scherzo" dissi fulminandola con lo sguardo.
Iniziò a balbettare cercando di dire qualcosa ,ma si arrese e stette zitta.
Chaz:"dobbiamo dirti anche un'altra cosa" intervenne deglutendo.
Miley:"cosa?" chiese respirando profondamente.
Chaz:"Stefan...vuole che tu vieni con noi a Philadelphia" le rispose socchiudendo gli occhi aspettando una sua reazione.
Miley:"te lo scordi" affermò sull'orlo di un pianto."e poi io cosa c'entro con tutto questo...vi avverto se è uno scherzo me la pagherete cara" continuò puntandoci il dito contro.
Chaz mi guardò in cerca di aiuto.
Stavo per intervenire ma un urlo mi distrasse.
Ci guardammo spaesati... LA SIGNORA CYRUS.

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