Capitolo 5: Il piano B di Claudiol

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Richiuso nello sgabuzzino Claudiol ripensò ancora al piano B cioè quello di uscire fuori dallo sgabuzzino nella notte con le chiavi dentro e prendre la bravura di Bluston conficcata in un vetrino delle pozioni.


Intanto Ledzama ,insieme a Bluston bruciarono tutti gli oggetti di missione di Claudiol nel fuoco che produceva fumo nero che arrivò anche all'interno dello sgabuzzino che prese con un turbo la chiave aprì la porta ma non sapeva che l'allarme era attivo e suonò e i due lo videro correre e fuggire così lo presero e lo massacrarono di botte e lo misero in corridoio con le mani nei capelli e la gamba che sanguinava, ciò , vuol dire che sono crudeli dentro e fuori. Era notte nel corridoio cera la luce accesa e l'allarme attivo così Claudiol tentò la fuga prese la sua rimanente dispensa e apri la finestra si mise in posizione ma cadde nella trappola ,perché, i due lo misero li apposta e lo ripresero a calci in culo e in testa e lo trucidavano con il pugnale,ma, Claudiol nel piano B aveva lo sprigionare tutta la rabbia e prese per il collo Ledzama e lo tentò di strafogarlo ma Bluston gli copi un punto debole maschile e lo fece cadere a terra come un morto. Il piano B fallì come il piano A e così parlo balbettando con un filo di voce e si disse fra se "Ma-mamma a-a-aiut-t-am-i t-u i-i-i-in q-q-q-quest-a faccend-a ti pre-e-go.


Bluston sentì tutto dicendo a bassa voce "La mamma, si un figlio di mamma , no, lui e un figlio di puttana perchè chiede di essere guarito e, che, pensa che io sii suo fratello ma tu guarda". Così Claudiol visse un altro giorno di incubi e lacrime rosse come il suo cuore puro.

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