(IM)PERFECT

Capitolo 3

SHARI

Siamo a metà Novembre e le temperature non sono più molto miti. Io odio l'inverno e tutto ciò che lo caratterizza; non sopporto nemmeno il periodo natalizio e da quando non ci sono più i miei genitori per me si è tramutato nel periodo più triste dell'anno.

Oggi è una giornata particolarmente cupa e piovosa ed anche se la caffetteria dove lavoro non è molto distante da casa, sono venuta con la mia auto.
"Hai più rivisto il bel ragazzo misterioso poi?" mi chiede Allison mentre sistema delle posate nella lavastoviglie dietro al bancone.

"Di chi stai parlando?" faccio finta di non capire, anche se in realtà ho intuito benissimo a chi si riferisce.
"Non fare la finta tonta tesoro, tanto lo so che non aspetti altro di vederlo varcare di nuovo quella porta..."
"Non è vero... e ora lasciami lavorare in santa pace!"
"Ti voglio bene anch'io, tesoro!" esclama la mia amica mandandomi un bacio volante per poi dirigersi verso la cucina sul retro.

Dopo circa mezz'ora sto servendo un paio di clienti seduti ad un tavolo, quando sento la porta aprirsi e quando mi volto non credo ai miei occhi. Il ragazzo misterioso, da me soprannominato Occhi Belli, sta varcando la soglia e accidentaccio... è ancora più affascinante di quel che ricordavo. Si dirige verso il bancone ma nel frattempo i suoi occhi incontrano i miei ed il mio cuore perde un battito... mentre io rischio seriamente di perdere il vassoio che stringo tra le mani e solo per miracolo non finisce a terra.

Cerco di ricompormi distogliendo lo sguardo da lui e tornando a concentrarmi sui clienti ma l'impresa si rivela più complicata del previsto. Finisco di prendere le loro ordinazioni mentre il mio cuore non ne vuole sapere di diminuire la sua corsa nel mio petto e, anche se non guardo volontariamente nella sua direzione, posso chiaramente percepire il suo sguardo su di me.

Infatti, quando mi dirigo verso il bancone, i nostri occhi si fondono di nuovo insieme ed io mi sento avvampare come una stupida ragazzina. Ma che cavolo mi sta succedendo? Non dovrei avere questa reazione nei suoi confronti, uno perché nemmeno so chi è e due perché sono una donna adulta e sposata.

Mi avvicino al bancone con il respiro accelerato ed il cuore in gola ed una volta che gli sono più vicina, lui esclama con la sua voce sexy da paura:
"Ehi, ciao bella principessa!"
"Ehi, ciao..." rispondo cercando di non far trapelare dalla mia voce quanto io mi senta agitata.
"Tutto ok? Spero tu non abbia più avuto problemi con clienti maleducati..."
"No, nessun tipo di problema..."
"Ottimo..."
"Ti posso servire qualcosa?"

"A dire il vero ero passato per altro..." mi risponde lasciando la frase in sospeso e lasciandomi sorpresa.
"Per altro?" gli chiedo incerta.
"Esatto..."
"E sarebbe?"
"Passavo di qua e ci tenevo a salutare una certa principessa prima di tornare a casa..." se ne esce lui ed io rimango senza più parole. Non sono così timida di solito ma devo ammettere che questo ragazzo mi mette in soggezzione e come se non bastasse i suoi bellissimi occhi verdi sembrano leggermi dentro.

"Scusa, non volevo metterti in imbarazzo..." esclama infatti.
"Tranquillo..."
"Comunque io sono Sebastian, non credo di averti detto il mio nome l'altra volta..." si presenta allungando una mano verso di me.
"No, non lo avevi detto..." rispondo ricambiando la sua stretta, che si rivela essere decisa e sicura.
"Sono passato anche per darti questo..." aggiunge poi, porgendomi un foglio bianco ripiegato.

"Cos'è?" gli chiedo curiosa mentre lo prendo tra le dita.
"Aprilo e vedrai...ora si è fatto tardi... mi auguro di rivederci presto..." esclama a questo punto e, prima ancora che io riesca ad aprire il foglio che ho tra le mani, mi dà le spalle ed esce come se niente fosse.

"Oh My God!" è Allison che mi riporta alla realtà, affiancandosi a me.
"Quindi è tornato! Lo sapevo... e quello cos'è? Te lo ha dato lui??" mi domanda a raffica.
"Non lo so... sì, me lo ha lasciato lui prima di andarsene..."
"E cosa aspetti? Aprilo, no!" mi incita lei.
Faccio come mi dice e quando apro il foglio mi accorgo si tratta di un ritratto a matita di un volto femminile.