Capitolo 5

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𝑪𝒂𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐,
𝒉𝒐 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂. 𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒂𝒅𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒂 𝒑𝒆𝒛𝒛𝒊. 𝑬𝒅 𝒊𝒐 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 𝒂 𝒍𝒖𝒊. 𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒏𝒄𝒐. 𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒂. 𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒔𝒕𝒖𝒑𝒊𝒅𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝒎𝒊 𝒕𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒊𝒏 𝒕𝒓𝒂𝒑𝒑𝒐𝒍𝒂. 𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒕𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒄𝒐𝒓𝒑𝒐. 𝑫𝒊𝒐, 𝒎𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒔ì 𝒔𝒐𝒍𝒐. 𝑽𝒐𝒓𝒓𝒆𝒊 𝒔𝒄𝒂𝒑𝒑𝒂𝒓𝒆 𝒗𝒊𝒂. 𝑽𝒐𝒓𝒓𝒆𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒈𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆. 𝑽𝒐𝒓𝒓𝒆𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒊𝒓𝒆, 𝒎𝒂 𝒉𝒐 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂.

– sʜᴏᴛᴏ
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«Ci sono brutte notizie.» singhiozzò mia sorella.

Ero ancora sulla soglia di casa, come se il mio corpo non fosse in grado di muoversi.

«Sentiamo.»

«Il donatore non se la sente di fare l'operazione.»

Scoppiai a ridere «fantastico! È bello sapere che per colpa di un codardo morirò.»

«Shoto. Tesoro non dire così..» mi posò una mano sulla guancia.

«Ci sono voluti 2 anni e mezzo per trovarne uno compatibile e sai, io non ho tutto questo tempo!» dissi, forse un po' troppo ad alta voce.

Le sue lacrime aumentarono «troveremo una soluzione, te lo prome-»

«Fuyumi. Ho la leucemia! Non c'è una soluzione. Vuoi ficcartelo in quella cazzo di testa?!» sbraitai.

La sua mano, che poco prima stava accarezzando la mia guancia, si schiantò su essa. Girai la faccia verso il muro.

«Oddio. Scusami. Non volevo..»

«Lascia stare. Me ne vado in camera mia. E non chiamatemi per cena.» così feci, salì, con passo pesante le scale fino alla mia cameretta chiudendomi a chiave dentro essa.

Il donatore non se la sente di fare l'operazione.

Queste parole risuonavano nella mia mente e mi ferivano profondamente, un parte di me aveva sperato fino all'ultimo che potesse esserci una soluzione e invece, il donatore non se la sente di fare l'operazione.

«Shoto-» sentii bussare alla porta.

«Ti ha mandato nostra sorella?»

«No, ho sentito dalla mia stanza. Posso entrare?»

Sbuffai, ma aprii comunque.

«Se sei qui per dirmi che andrà tutto bene, sei pregato di andartene subito.»

Il suo labbro iniziò a tremare, era la prima volta che lo vedevo piangere, dopo la morte di nostra madre.

«No. Touya, non devi piangere per me..»

«Lo so, non dovrei ma, sei pur sempre il mio fratellino.» mi scompigliò i capelli.

«Mi dispiace di farvi stare così male..»

«Non dirlo neanche per scherzo!» mi sgridò.

«Scusa..» mimai con la bocca.

«Allora, come va con Katsuki?»

Hikari are; Todobaku [revisionata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora