Capitolo 6

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𝑪𝒂𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐,
𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏'𝒊𝒅𝒊𝒐𝒕𝒂. 𝑩𝒂𝒌𝒖𝒈𝒐𝒖 è 𝒇𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒐. 𝑵𝒐𝒏 𝒂𝒗𝒓𝒆𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒓𝒈𝒍𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒆, 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒐 𝒏𝒆 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒐? 𝑯𝒐 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒐𝒏𝒆𝒓à. 𝑰𝒏𝒔𝒐𝒎𝒎𝒂, 𝒏𝒐𝒏 𝒎𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒃𝒓𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒂 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕à, 𝒑𝒆𝒓ò, 𝒄𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒄𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒐. 𝑵𝒐𝒏 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒍𝒐, 𝒏𝒐𝒏 𝒐𝒓𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒐 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒐 𝒑𝒊ù 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕à 𝒅𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒊𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐. 𝑫𝒊𝒐, 𝒕𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒈𝒐 𝒇𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒐𝒏𝒊.

– sʜᴏᴛᴏ
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«Puoi smetterla di camminare avanti e indietro e dirmi per cosa diavolo è successo?»

«Ho litigato con Bakugou. E ho paura che ora non voglia più parlarmi.»

«Motivo?»

«Gelosia.»

«Gelosia? Di già?» accennò una risata.

«Senti, io non ho mai avuto un ragazzo. Quindi se permetti, sono un po' possessivo.»

Izuku scosse la testa «Bakugou detesta le scenate di gelosia.»

«Guarda che anche lui lo è.»

«Davvero?»

«Si. Di te!» mi tappai immediatamente la bocca.

«Di me? Ma io-»

«Non gli piace il fatto che io parli di più con te che con lui.»

«Mh, capisco. Ed è per questo che mi hai inviato a casa tua?»

«Tu sei il mio unico amico, Midoriya.» la mia voce era spezzata

«Kacchan non ha motivo di essere geloso di me.»

«Posso abbracciarti?» sovrapposi la mia voce alla sua.

Un dolce sorriso si formò sul suo viso. Lo presi come un sì. Mi appoggiai delicatamente al suo petto, e mi lasciai coccolare. Amavo gli abbracci, mi facevano sentire vivo.

«Posso dirti una cosa?» borbottai mentre ero ancora tra le sue braccia.

«Certo.»

«Domani ho l'ultima visita in ospedale, in cui mi diranno quanto tempo ho ancora a disposizione ma, ho già supposto che più di 3 mesi non mi rimangono.»

Il suo corpo si irrigidi. Sciolsi l'abbraccio, guardandolo negli occhi che si erano immediatamente fatti lucidi «3 mesi? Shoto, ma sono- insomma, non sono nulla 3 mesi, com'é possibile?»

«Il donatore si é ritirano all'ultimo momento. E il mio medico ha impiegato 2 anni per trovarne uno compatibile.»

Scattò in piedi «farò io il test di compatibilità. Se c'é una possibilità su 126 milioni sarei felice di essere io. Non puoi morire Shoto, non così.» singhiozzò.

Cercai di trattenere le lacrime più che potei «Izuku, va bene così, non preoccuparti.»

«Cosa? Tu vuoi-» annuii «ma come- come puoi volere una cosa del genere?»

Hikari are; Todobaku [revisionata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora