Capitolo 9

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𝑪𝒂𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐,
𝒂𝒑𝒑𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝑰𝒛𝒖𝒌𝒖 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒊 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒎𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐. 𝑴𝒂, 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒄𝒐𝒔ì 𝒊𝒏𝒏𝒐𝒄𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒅𝒊𝒓𝒈𝒍𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒑𝒖ò 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒊 è 𝒈𝒊à 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒂 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐?

– sʜᴏᴛᴏ
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«Shoto. Shoto sveglia, dobbiamo andare da-» appena mia sorella spalancò la porta della mia camera, le feci segno di tacere «ma, voi due per caso..»

«No. Ieri stavo male e ci siamo addormentati così.» sussurrai riferendomi a Izuku che dormiva appoggiato al mio petto.

«Comunque, oggi dobbiamo-»

«Sì, lo so. Ora lo sveglio e poi scendiamo.» la liquidai.

Appena uscì dalla stanza, guardai per un attimo Midoriya prima di svegliarlo. Sembrava un bambino, era così carino.

Iniziai a scuoterlo leggermente «hey, mi dispiace interrompere i tuoi sogni, ma devi svegliarti.»

Aprii lentamente gli occhi «mh- buongiorno.» biascicò con voce impastata stropicciandosi gli occhi.

Ridacchiai, ribadendo mentalmente le mie stesse parole: è davvero carino.

«Come fai ad essere già sveglio?» sbadigliò.

«Di solito il sabato mattina vado al cimitero da mia madre, per raccontarle la mia settimana come quando andavo a trovarla in ospedale da piccolo» mi sforzai di sorridere.

«Oh, ehm, se creo disturbo posso anche tornare a casa. Dovrebbe esserci un treno alle dieci.»

«Non dire cavolate. Tu oggi resti con me.»

«Ma-»

«Hey, ai miei fratelli tu piaci. Quindi, non c'é alcun problema.»

«Allora d'accordo.» sorrise dolcemente.

Mi alzai dal letto «spero ti stiano i miei vestiti, perchè fuori fa davvero freddo e non vorrei ti venisse la febbre per colpa mia.» gli passai una felpa del medesimo colore dei suoi capelli, decisamente troppo grande per lui.

Sghignazzai a quella scena «se ti mettessi una stella in testa sembreresti un alberello di Natale.»

«In effetti.» ridacchiò.

«Shoto! Muoviti, il cimitero non resta aperto per te!» urlò mia sorella dal piano di sotto. Gli feci il verso, prima di infilare anche io una felpa e scendere.

«Eccomi, eccomi. É un problema se Midoriya viene con noi?»

Touya gli mise un braccio attorno al collo «non so, tu farai mai soffrire mio fratello?»

«Io- no. Non potrei mai.»

«Mmh, si, mi sembra sincero. Ma ora sbrighiamoci. Tutti alla Todoroki's car!» alzò il pugno al cielo dirigendosi verso la macchina.

É inutile, non crescerà mai..

***
Appena arrivammo davanti al cancello, il mio cuore iniziò a palpitare.

Hikari are; Todobaku [revisionata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora