Capitolo 2

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𝑪𝒂𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐,
ieri 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒉𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒐 𝒖𝒏 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒐.
𝑳𝒖𝒊 𝒆̀ 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐. 𝑯𝒂 𝒅𝒖𝒆 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒊𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒐𝒓𝒆, 𝒐𝒓𝒆, 𝒐𝒓𝒆 𝒆 𝒐𝒓𝒆. 𝑪𝒉𝒊𝒔𝒔à 𝒔𝒆 𝒍𝒐 𝒓𝒊𝒗𝒆𝒅𝒓𝒐́.

– sʜᴏᴛᴏ
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Mi alzai di malavoglia per fare colazione. Già con la consapevolezza che oggi per me, sarebbe stata una giornata NO.

«Ciao fratellino, dormito bene?» Natsuo mi porse subito una tazza fumante di té verde, sfoggiando un sorriso da ebete.

«Non è giornata.» bofonchiai, prendendo un pacco di biscotti dalla credenza.

«Perché non puoi vedere il tuo fidanzatino?» ridacchiò.

Per poco la tazza non mi cadde a terra «ma tu come- te l'ha detto Fuyumi, vero?»

«No. In realtá, ti ho sentito io parlare al telefono mentre facevo il mio spuntino di mezzanotte.» si intromise una terza voce.

«Alla tua età ancora giochi a fare la spia?» alzai gli occhi al cielo.

«Sei il mio fratellino, devo sapere tutto di te, così potrò proteggerti.» mi diede un buffetto.

«Sei un deficiente. E comunque è tutto inutile. Se non posso vederlo non sarà mai il mio fidanzato.» mi rabbuiai.

«Invitalo qui.»

«Cosa? Ma sei pazzo? Non lo inviterei a venire in questa casa per nessun motivo al mondo!» urlai, con voce ben poco virile.

«E sentiamo, perché no?»

«Tanto per cominciare, ci conosciamo solo da un giorno. E poi, non avrebbe neanche il tempo di oltrepassare la soglia che Fuyumi correrebbe qui a fargli l'interrogatorio. Natsuo lo rapirebbe e costringerebbe a giocare con quell'inutile play e tu- beh, non mi fido di te.» assottigliai gli occhi.

«Ma, io sono il tuo fratello preferito.» ammiccò.

Natsuo si alzò sbattendo un pugno sul tavolo. «non è vero! Sono io il suo preferito. Vero Shoto?»

«Mh, no.» gli sorrisi, posando la mia tazza nel lavandino e salendo subito in camera mia.

Forse dovrei ascoltare il consiglio di Touya, insomma, se io non posso andare da Bakugou, sarà Bakugou a venire da me.

«Okay, lo chiamo.»

Digitai il suo numero. Il nervosismo aveva già preso possesso del mio corpo.

"Hey!"

"Ciao."

"Come stai?"

"Bene, grazie, tu?"

"Tutto bene. Come mai chiami a quest'ora? Abbiamo riattaccato neanche 3 ore fa."

Mi grattai il retro della nuca "ecco, ti ho chiamato per chiederti se- ti andrebbe di venire a casa mia?" incrociai le dita.

"Certo, mandami l'indirizzo."

Tirai un sospiro di sollievo "sì! Ora te lo mando. Ciao ciao, a più tardi."

Chiusi immediatamente per evitare di fare figure di merda.

Cazzo, e ora che faccio? Non posso più tirarmi indietro, farei la figura del coglione.

Aprii la nostra chat, inviandogli la posizione. A cui rispose '😉🧡'

Hikari are; Todobaku [revisionata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora