Capitolo 14

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𝑪𝒂𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐,
𝒗𝒐𝒓𝒓𝒆𝒊 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒔𝒗𝒆𝒈𝒍𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒎𝒂𝒕𝒕𝒊𝒏𝒂 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂 𝑩𝒂𝒌𝒖𝒈𝒐𝒖. 𝑺𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒑𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒂𝒏𝒅𝒊𝒅𝒂, 𝒂𝒇𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒕𝒓𝒂 𝒊 𝒔𝒖𝒐𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒆𝒍𝒍𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒃𝒊𝒅𝒊 𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒎𝒂𝒕𝒊, 𝒔𝒊𝒏𝒄𝒓𝒐𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒃𝒂𝒕𝒕𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒊 𝒆 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒅𝒐𝒓𝒎𝒊𝒓𝒆, 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒖𝒏 𝒂𝒏𝒈𝒆𝒍𝒐, 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒂𝒏𝒈𝒆𝒍𝒐.

- sʜᴏᴛᴏ
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«Buongiorno amore mio.» mi stiracchiai.

«Buongiorno amore. Dormito bene?»

«Sì, perché c'eri tu vicino a me.» feci incontrare i nostri nasi.

«Ti va di fare colazione insieme?»

«E me lo chiedi? Il caffé per me é come il nettare degli Dei.»

Ci alzammo entrambi dal letto, una fitta colpì il mio fondo schiena.

«Avevo detto che la prima volta avrebbe fatto male.» sussurrò il mio ragazzo, aiutandomi ad arrivare in cucina.

Accese la macchinetta del caffé e subito, un inebriante profumo invase tutta la stanza. Mi sentii rinato appena appoggiai le labbra sulla tazza calda.

«Shoto-» richiamò la mia attenzione

«Mh, dimmi.»

Strinse le spalle «ti va di parlarmi della tua- malattia?» sussurrò l'ultima parola.

Gli dedicai un sorriso, facendogli segno di sedermi vicino a me «leucemia.» iniziai «terzo stadio. Me l'hanno diagniosticata ormai 4 anni e mezzo fa. Ho passato i primi 2 rinchiuso in ospedale, aspettando che i dottori trovassero un donatore compatile ma, purtroppo ha deciso di ritirarsi. Quindi, a meno che non ne trovino un altro entro 2 mesi-» non continuai la frase. Sapevo avrebbe capito.

Mi prese le mani, stringendole tra le sue «io non voglio che tu muoia..»

Lo guardai negli occhi «nemmeno io, non ora che tra noi va tutto bene. Ma, succederà Katsuki, mi disp-» alla mia voce di sovrappose un insistente rumore. Il campanello.

Bakugou sbuffò, asciugandosi con la manica del pigiama le lacrime, io feci lo stesso «arrivo!» esclamò in modo alquanto acido. Appena l'ospite fece il suo ingresso in cucina, mi alzai di scatto, quasi cadendo dalla sedia.

«Touya? Cosa ci fai tu qui?»

«Tch, potrei farti la stessa domanda. Perché non rispondevi al telefono? E perché mi hai mentito? Di nuovo.»

«Io-»

«Ero venuto a scuola a portarti le medicine e quando ho visto che tutti stremati a terra sbronzi e tu che non c'eri ho pensato al peggio!» alzò la voce, ma il suo tono era più che altro preoccupato.

«Si, è vero. C'era alcool alla festa, ma io non ho bevuto. Te lo giuro. Vero Bakugou?»

«Si. Si, posso confermare.»

Touya ci guardò stranito, poi scosse la testa «da quando voi due siete tornati insieme?»

E ora come gliela spiego che stiamo di nuovo insieme dalla sera dello "sbucciamento di pannocchia"?

Hikari are; Todobaku [revisionata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora