Chapter Three

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Harry's pov
Siamo qua seduti aspettando che il nostro obbiettivo di morte parli.
Voglio sentire le scuse che sparera.
Mario:Signori, voglio iniziare col dirvi che ciò che ho fatto lo fatto solo per attirare la vostra attenzione, voglio un alleanza... ho una figlia di 16 anni... potremmo sigillare l'alleanza con un matrimonio.
Quest'uomo mi fa ribrezzo.
Tutti quanti gli uomini della mafia sono così, vendono le figlie per tutto.
Stefan:Ascoltami brutto italiano di merda, non ci interessa di quella povera ragazzina che ci vuoi vendere, noi ti uccideremo lo stesso.
L'italiano sgrana gli occhi.
Si alza velocemente per provare a scappare ma io sono più veloce.
Il proiettile lo prende in pieno.
Io:Ci siamo liberarti di un peso, ora possiamo pensare alle fanciulle.
Sul viso di mio fratello spunta un sorriso malizioso e anche sul mio.
Poso la pistola ed usciamo da quella stanza mentre due miei uomini puliscono il macello che si è creato.
Ambrose:Credetemi o no ma questo idiota è riuscito a scoprire i nomi di tutte e 4 le ragazze...
Io:Bene...
Evan:Rapimento?
Una sola parola fa scattare tutti e tre.
Stefan:Fratellino non aspettavo altro!
Dice dandogli una pacca sulla spalla.
Possiamo sembrare grezzi ma ormai abbiamo messo gli occhi su quella ragazza e nostre saranno.
Elena's pov
Ballo in mezzo alla pista affiancata dalla mia amica Alice.
Tutte e due abbiamo fatto anni di danza perciò quando siamo in posti dove si balla, ci scateniamo.
Continuo a ballare tranquillamente ma dietro di me sento una presenza, che poggia le sue mani sui miei fianchi.
Sto per girarmi per vedere chi è ma la persona mi impedisce di girarmi.
X:Balla...
Mi sussurra all'orecchio.
La sua voce è così sensuale e così calda e profonda.
Continuo a muovere i fianchi ma questa volta più sensualmente.
Alice:Elena! Elena!
Sento la voce della mia amica che urla.
Non sembrava un urli come se mi stesse cercando, più un urlo di... aiuto!
Cerco di staccarmi velocemente dal tipo dietro di me ma sempre quest'ultimo mi blocca al suo corpo.
Io:Lasciami!
X:Shh, balla tesoro...
No, no stavolta non mi lascio abbindolare.
Mi dimeno con tutte le mie forze e finalmente mi lascia.
Mi giro per vedere la persona.
O, cavolo! È un uomo bellissimo, ma come minimo avrà 30 anni.
Gli lascio un ultimo sguardo prima di scappare a gambe levate.
Devo trovare la mia amica.
Io:Alice! Alice!!
La cerco con lo sguardo ma non la trovo.
Trovo, però, Greta e Erica.
Io:Ragazze! Avete visto Alice?!
Erica:Non era con te?
Io:Si ma poi non l'ho più vista!
Le mie amiche in panicate si alzano.
Greta:Vediamo fuori no? Muoviamoci!
Prendono le borsette e la giacca è corriamo fuori dalla discoteca.
Erica:Alice! Alice!
Greta:Cazzo, dov'è finita!?
Alice's pov
Mentre ballano mi sono sentita presa da dietro, ma non era una presa leggera come se qualcuno volesse ballare, ma più come se qualcuno mi volesse trascinare da qualche parte, infatti, ho urlato subito il nome di Elena, ma non mi avrà sentito per la musica troppo alta.
Ora l'unica cosa che so è che sono seduta, legata, imbavagliata con un qualcosa in testa che mi copre la vista.
L'unica cosa che riesco a fare è piangere.
Sento delle voci e queste voci sono tutte e tre maschili, cosa che mi aiuta a capire che i miei rapitori sono maschi, che speriamo, se esco viva, li andrò a denunciare.
X:Sei davvero uno splendore tu... che nè dici, ti tolgo questo cappuccio che hai in testa? Mhh, si dai  voglio vedere i tuoi bei occhietti.
Pian piano mi toglie il cappuccio e finalmente riesco a vedere davanti a me un uomo davvero molto bello pieno di tatuaggi...

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