Chapter Twenty-four

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Harry's pov
Esco dal bagno e guardo la mia bellissima ragazza che sta guardando la TV, mentre la bambina è nella culla che abbiamo fatto per Tiana che sta dormendo.
Io:Dorme?
Greta:Si, grazie ad Alice che l'ha allattata sono riuscita a farla dormire.
Annuisco.
Mi avvicino alla culla e vedo la bimba che dorme tranquilla e serena.
Che bellina.
Io:Che nè dici se stasera usciamo? Una cenetta romantica io e tu...
Greta:Davvero? Si, si,si...
Ridacchio per la sua felicità pari a quella di un bambino.
Greta corre in bagno e io invece prendo la bambina nelle mie braccia che sta dormendo profondamente.
La porterò ad Alice e Ambrose per il tempo che stiamo fuori, poi la porterò di nuovo in camera nostra.
Busso.
Ambrose:Fratello, momento peggiore non potevi scegliere...
Ridacchio capendo cosa stavano facendo.
Io:Penso che Alice ti ha spiegato chi è questa bambina, volevo lasciarvela un 2 orette, io e Greta volevamo andare a cena fuori da soli.
Mio fratello sbuffa.
Ambrose:Ringrazia che almeno io sono venuto...
Dice facendomi capire che ad Alice l'ha lasciata in tredici.
Rido.
Prende la bambina e chiude la porta.
Ora posso andarmi a prepare.
Livia's pov
Io:Amir, prendi Lucas che è pronto il latte!
Non ricevo alcuna risposta ma so che mi ha sentito perciò non ripeto e continuo a preparare la carne per e Amir.
Amir:Ecco i tuoi due uomini...
Ridacchio per come si sono definiti.
Io:Sedetevi o vi lascio a digiuno, padre e figlio... faccio mangiare solo me.
Prendo il lette e controllo che non sia troppo caldo e lo passo a mio marito.
Da il latte a Lucas.
Finalmente la carne è pronta e la impianto mettendo insalata e pane in tutti e due piatti.
Io:Tieni amore...
Amir:Grazie a te amore.
Iniziamo a mangiare e lui mi fissa malizioso.
Quel mondo di fissarmi sta a dire solo una cosa, "Voglio scoparti".
Ridacchio.
Amir:Si, si dopo vedi come ridi. Ci sono le manette e la cintura che ti aspettano tesoro.
Sgrano gli occhi.
Oh cazzo.
Usa le manette e la cintura solo quando è veramente eccitato.
Erica's pov
Evan è seduto sul letto che mi fissa dispiaciuto e triste.
So che vuole un figlio, vuole un figlio ma io ho solo 16 anni.
Ormai il danno è fatto e io non avrei il coraggio di uccidere una creatura così innocente.
Soprattutto per una cosa che non ha scelto lui.
Io:Lo terrò, ma sappi che tu non hai più la mia fiducia...
Dico alzandomi e andando via da quella stanza.
Stefan:Erica ma dove sei stata...
Lo sopparso senza calcolarlo...

(SORRY PER IL CAPITOLO BREVE)

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