Alice's pov
Non ho ben capito il motivo del perché Ambrose è voluto tornare a casa, però non mi dispiace.
Voglio provare a fidarmi di lui e perché no, magari ad innamorarmi.
Ambrose:Ho sentito la conversazione con le tue amiche...
Arrossisco di colpo.
Io:E precisamente cosa hai sentito?
Chiedo in completo imbarazzo.
Ambrose:Che vuoi provare a stare con me... e fidati non potrei essere più felice!
Sorrido.
Io:Be ma non ho capito perché sei voluto tornare a casa...
Mi guarda sorridendo e a passi lenti si avvicina a me costringendomi ad indietreggiare, fino ad arrivare a spalle al muro.
Ambrose:Volevo stare solo con te...
Io:Capisco...
Ci sono attimi di silenzio dove tutti e due ci guardiamo né gli occhi.
Ambrose:Voglio baciarti...
Io:Fallo...
Immediatamente si fionda sulle mie labbra in un bacio dolce e passionale.
Porta le sue mani nei miei fianchi e io le porto dietro al suo collo.
Cazzo sto dando il mio primo bacio, e a un mafioso.
Chi lo avrebbe mai detto.
Mentre ci baciamo succede tutto così velocemente, la porta viene spalancata da non so quanti uomini.
Io:Cazzo!
X:Ma buonasera, ho interrotto qualcosa Allan?
Ma chi cazzo è questo tizio.
Ambrose:Achim Weber...
Guardo Ambrose che si gira verso di me accarezzandomi il viso.
Achim:Vedo che sei in bella compagnia...
Ambrose's pov Weber, è un nostro nemico da prima che mio padre e i suoi fratelli salissero al comando.
Achim è l'erede, ed è molto coglione però gioca con giochi pesanti.
Mi avvicino al orecchio di Alice che adesso è terrorizzata.
Io:Mettimi dietro al bancone della cucina, ti prometto che andrà tutto bene...
Lei mi guarda per poi fare ciò che ho detto.
Achim:È inutile che fai nascondere la tua puttana, prenderò sia te che lei, darò un avviso ai tuoi fratelli!
Io:Provaci stronzo!
Però ovviamente non ci rimette lui, perché mi manda contro 6 dei suoi uomini.
Ne metto a terra 2-3 però purtroppo riescono a legarmi e farmi mettere inginocchio.
Achim:Ora pensiamo a quel bocconcino li...
Si avvicina ad Alice e la prende dai capelli.
La mia piccola Barbie urla di dolore.
Non posso proteggerla e mi sto sentendo un fallito.
Achim:Addormentateli!
Evan's pov
Stiamo tornando tutti a casa.
Lo ammetto queste feste sembrano divertenti ma non lo sono.
Finalmente a casa.
Amir:Signore, la porta di casa non c'è, è stata buttata giù.
Guardo bene e vedo che effettivamente la porta di casa è buttata giù.
Cazzo, Ambrose e Alice.
Erica:Che succede?
Io:Piccola, rimani in macchina. Abbassati.
Annuisce e fa come ho detto.
Chiamo i miei fratelli che ancora sono per strada.
Inizio Chiamata
Harry:Evan che succede?
Io:Qualcuno...
Mi muoiono le parole in gola quando sulla finestra leggo "Dite addio a vostro fratello e alla sua puttana. Achim Weber.
Harry:Evan!
Io:Una sola parola... weber!
Fine chiamata
Scendo insieme a Amir tenendo in alto le pistole.
Amir:Controllo il perimetro della casa...
Annuisco.
Io stando attento entro dentro casa.
Ambrose avrà combattuto, ci sono vasi rotti, e tutte cose per terra.
Harry:Evan!
Esco fuori dalla casa.
Io:Quel Weber del cazzo ha rotto i coglioni!
Stefan:Hanno rapito Ambrose e Alice?
Annuisco.
Io:Leggi sulla finestra...
Greta's pov
Ci hanno lasciate in macchina e non capisco neanche il perché.
Cerco con gli occhi qualcosa che mi possa aiutare.
Quello che cercavo l'ho trovo subito.
Una scritta sulla finestra, "Dite addio a vostro fratello e alla sua puttana. Achim Weber".
Cazzo.
Scendo come una furia dalla macchina correndo dentro casa.
Io:Dov'è Alice!?
Harry:Ti avevo detto di restare in macchina!
Io:Voglio sapere dov'è la mia amica!
Elena:Macché diavolo succede!?
Arrivano anche Elena e Erica.
Stefan:Hanno rapito Alice e Ambrose... ecco cosa è successo!
Erica:O mio dio...
Harry:State calme, li troveremo fosse l'ultima cosa che faccio!
Dice per poi uscire di fretta e furia di casa.
Dio mio.
Alice's pov
Il giorno dopo
Non so che ore siano, se è mattina o sera perché siamo in una stanza senza neanche una finestra, e io ho paura.
Io:A-Ambrose...
Ambrose:Ali...
Io:H-ho paura...
Inizio a piangere rannicchiandomi su me stessa.
Sento il suo sguardo bruciarmi addosso, so che in qualche modo vuole farmi sentire al sicuro.
Ambrose:Avvicinati alle sbarre, dammi la mano...
Piano piano mi avvicino a lui, anche se a separarci ci sono le sbarre.
Io:H-ho p-paura...
Ambrose:Lo so, lo so...
Io:Cosa voglio?
Ambrose:Non pensare a questo, se torturano uno dei due quello sarò io, tu tranquilla...
Io:Non voglio ti facciano del male...
Mi sorride.
Mi prende la mano e mi bacia il dorso della mano.
Achim:Ma che tenerezza... siete così vomitevoli!
Stringo la mano di Ambrose.
Ambrose:Vaffanculo, se vuoi torturare me fai pure lei lasciala stare!
Achim:E che divertimento ci sarebbe allora?
Apre la mia cella venendo verso di me.
Io:T-ti prego, n-non f-farmi del m-male...
In risposta ride.
Subito dopo però mi arriva un calcio nella pancia.
Urlo di dolore.
Me ne arrivano tanti tutti di seguito.
Ambrose:Basta! Lasciala stare, prendetela con me! Non con lei!
Lo stronzo in risposta ride di divertimento.
Mi tira talmente tanti calci forti che mi esce sangue dal naso, e subito dopo svengo...
Achim's pov
Questi stronzi degli Allan, hanno ucciso l'unica ragazza che io abbiamo mai amato e mi hanno umiliato molte volte.
Ora sono felice che Ambrose sta provando quello che ho provato io, quando hanno ucciso la mia ragione di vita.
Ambrose:Basta! Non toccarla... ti prego...
Io:Cavolo, un Allan che prega...
Rido prendendolo per il culo.
Ok, ora potrò sembrare uno stronzo, mi dispiace fare del male a una donna soprattutto se mi prega di non farle del male, ma devo avere la mia cazzo di vendetta...
ESTÁS LEYENDO
Gli Uomini Allan
Storie d'amoreI fratelli Allan sono dei famosi mafiosi, sono molto pericolosi e cattivi, detta dagli abitanti di New York. Harry, Stefan, Ambrose, Evan per una missione andranno in Italia dove incontreranno 4 ragazzine che ruberanno il cuore ad ogniuno di loro