Libero; i lavori procedono, i condomini supervisori già sul posto intorno alla buca che ipotizzano e teorizzano come gli operai procederanno alla riparazione del guasto, sono gli stessi che hanno visionato i lavori di facciata del palazzo un anno fa, perseguitando i poveri operai, costringendoli a conversazioni forzate sui tipi di intonaco utilizzati e la differenza dei tempi di tiraggio tra il cemento bianco e quello nero. Stavolta è una cosa grossa: c'è una scavatrice, siamo a un livello superiore.
Ohh ecco la mia Panda, la apro mi siedo e via con un cioccolatino, prima di mettere in moto sto già a 4 …ma tanto la scatola è da 27…
Ore 7 e 20 si parte, dai che se va tutto bene ritardo di poco! Su… la cintura, via il freno a mano, retromarcia e prima, via! Sono un automobilista, un altro cioccolatino, maledetti sono come le patatine, se cominci le devi finire.
800 metri percorsi ed ecco la fila…merda, merda…!!!
Se riesco a raggiungere l’incrocio, faccio una scorciatoia che conosciamo in pochi…e sono salvo!! ...Dai ancora un semaforo e poi la salvezza…un altro cioccolatino ci sta… ora che lo scarto e lo mangio, il mio ultimo semaforo durerà un istante…
Eccolo sì, dai…piano… giro... viaaa… sono salvo…
Strada libera e…per soli 500 metri purtroppo…
Maledetti navigatori hanno trasformato chiunque in tassista, strada più corta, strada più veloce, strada scorciatoia…basta scegliere...si stava meglio prima che li inventassero, almeno noi locali potevamo salvarci dal serpentone maledetto…vabbè è sicuramente il semaforo dell'incrocio, dopo si cammina…cioccolatino!!
Ecco il mio penultimo semaforo…secondo due calcoli, ad occhio tra 10 secondi si parte…9…8…7…6…5…4…3…2…1…1…1…1…1…1…e finalmente zero, è verde ... via …
Adesso non mi ferma più nessuno… Lavoro al mio arrivo…
La strada è libera e solo per me…
All’arrivo all’ultimo semaforo lampeggiante, una vecchietta è in attesa sul bordo della strada, immobile sulle strisce pedonali cerca un segnale di consenso da parte mia per poter passare…
Evito di guardarla, lei mi fissa, lo so… la sento, i suoi occhi usati come arma di persuasione mi fissano: sono disarmanti.
“Che faccio mi fermo??… No!” Vado, passerà dopo, è in pensione, ne ha di tempo per passare e poi… c'è il semaforo spento, anche i pedoni devono rispettare il codice della strada, si sa che tra semaforo spento e strisce vince il semaforo per gli automobilisti. Sì, sì, è così, ricordo bene l'insegnante di scuola guida, lo diceva sempre … No, dai, mi fermo… ma ormai sei passato…ma la perfida continua a sorridere…
Maledetta, mi deve aver scambiato per il nipote, ok mi fermo…quinta …quarta… terza…stop!
Con gesti cordiali invito la signora a passare “Prego, signora”, lei mi sorride ed inizia quello che per sforzo e volontà somiglia sempre di più alla via crucis in salita del Gianicolo ...dopo circa un minuto la vecchia è ad un quarto del tragitto, è quasi di fronte alla mia macchina…
Nell’ attesa mangio un cioccolatino…questo rosso deve essere al rhum…cazzo m’è cascato proprio tra i pedali…! Dov'è? Porca...mmmm…eccolo… bene…rialzo gli occhi sulla strada per certificare l'avanzamento dell’evento e la gentil signora è sparita!! “Ma dove cavolo è finita nonna…?” Si è messa a correre, oppure è stata rapita dagli alieni…? Mi sono distratto solo pochi secondi...mmh…qui c’è qualcosa che non torna…
Mi guardo intorno incuriosito alla ricerca della graziosa nonnetta, dopo una ricerca attenta sui marciapiedi opposti, vedo una signora con le borse della spesa e una ragazza con grembiule da barista avvicinarsi molto lentamente al muso della mia macchina…sembrano zombi… guardano in terra…Non capisco cosa vogliono, non mi parlano e guardano il mio paraurti “Ma che vogliono…?” Mi sa che stanno manifestando per le emissioni di co2 o per il canile del quartiere; devono essere i primi, meglio che mi rimetto in macchina e me ne vado altrimenti ne arriveranno degli altri…e faccio mezzogiorno qui…
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31 GIUGNO
HumorCi sono giorni in cui la sfiga si dimentica di tutti gli altri e si dedica amorevolmente ad una singola persona, creando eventi in successione caotica senza fine.