Terza parte

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Non faccio in tempo ad ingranare la prima che una voce secca e anche un po’ arrabbiata mi dice: “L’hai investita??”
"Scusa?!" dico io, contorcendo metà del corpo per tirare la testa fuori dal finestrino,
“L’hai messa sotto…?? Come è successo…?”
“Ma di cosa parli??!?! “chiedo io, sempre più contorto e con il collo sempre più allungato.
“La signora…Come è successo!!!"
Scendo incuriosito, mi sposto di fronte all’ auto e vedo la vecchietta raggomitolata ed esanime… aveva deciso di spegnersi proprio davanti alla mia macchina...una fortuna così non è per tutti.
Ci sono le stesse probabilità di vincere al Superenalotto…purtroppo a me è capitata la probabilità sbagliata…
O mio Dio… O mio Dio… la donna con le buste della spesa è lì sopra di lei e senza lasciare un attimo le borse infilate nei polsi, comincia a chiamare e scuotere la nonnina che non risponde…le persone intorno ormai sono circa 5 o 6.
Comincio a rimpiangere la parmigiana di Erminia anche se con le melanzane lunghe e senza nduja…aveva ragione Obama...
“Se devi fa’ la parmigiana, la devi fa’ bene”… altrimenti fai un'altra cosa...che poi sinceramente non era male… era Obama che non doveva far polemica…sono confuso!!
Sono lì in piedi in mezzo al pubblico, sembro uno di loro, ma invece sono l’antagonista: quello cattivo!!!
Siamo a quota dieci persone di quasi tutte le età…un vero e proprio campione demoscopico, la parola d’ordine per accedere al club è sempre la stessa… “Chi l’ha investita??” e la controparola d’ordine è sempre la stessa anche se pronunciata da persone differenti, con dito inquisitore orientato verso di me… “LUI” …
Per ogni nuovo arrivato, in regalo una versione aggiornata dell’accaduto arricchita con dettagli sempre nuovi e improbabili; siamo alla revisione cinque punto due, c’è ormai chi giura di avermi visto a piazza  San Pietro accanto ad Ali Agca il 13 maggio del 1981.
Un ragazzino fa una foto col cellulare…da dietro una voce… “Fate largo, sono un autista di ambulanza… meglio di niente…. “Che dice…signori!?” “La signora è morta…chi l’ha investita??"
Nessuno risponde, ma tutti guardano me…
"Cioè…non è che l’ho investita, cioè è morta da sola"
“E certo… si è buttata sotto la macchina vero??…” esclama l'autista.
L’energumeno si avvicina alla mia faccia e dice: “Dovete andare piano…!”
“Ma che caxxo vi correte…!” , poi si ferma e comincia a fiutare…
e dice: “Sei ubriaco!!” Si udì un timido borbottio tra quella che ormai per numero si può considerare una folla. “È ubriaco alle 7 e mezza della mattina e c’ha pure il coraggio di parlare…ve dovrebbero rinchiudere a vita… pirati alcolizzati…!!”
“Cioè… non so ubriaco… so cioccolatini al whisky!”
“Levateme sto alcolizzato da davanti che sennò je meno” esclamò il fratello della barista accorso giù dal palazzo di fronte…aggiornato alla revisione 5.3 della storia.
Nel borbottio totale sento una frase che in quel momento mi è sembrata una speranza “Ah ecco i vigili!”
Finalmente, gente di legge con la quale si può parlare.
Ma la parola d’ordine per entrare nel club è la stessa anche per un uomo delle istituzioni.
“Chi l’ha investita?!”
E la controparola d’ordine non tarda ad arrivare:” lui…lui…lui…lui… è ubriaco marcio, state attenti potrebbe essere armato…!”
Centinaia di indici erano rivolti verso di me…che con un sorriso appena accennato dico… “Salve, adesso le spiego signor vigile…"
"Stia calmo, non si muova e ci lasci lavorare…non ha neanche provato a frenare…sull’ asfalto non ci sono segni di frenata"
"Ma io ero fermo… "
"Certo! fermo sulla signora!!…"
"Mi gonfi questo bel palloncino… Anche se si sente da qui che sei ubriaco, anzi lasci perdere, risparmiamo i soldi dei contribuenti”
"No! Sono i cioccolatini al rhum! Non sono ubriaco!"

31 GIUGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora