DAY 6 - PT. 6

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-è finita sai ti puoi alzare imbecille! - Bang Chan aprì prima un occhio e poi l'altro -se ne sono andati tutti?- -si idiota alzati muoviti, certo che potevi darmi una mano...- -l'ho fatto mi sono tenuto anche questo straccio pieno di ghiaccio per dare davvero la parvenza di morte, sono un magnifico attore! Ma se ci avessi impiegato ancora 5 minuti di più sarei davvero morto assiderato!- scoppiò in una risata divertita, ma si bloccò nell'istante in cui Jeongin si buttò tra le sue braccia piangendo come un bambino -oddio pensavo davvero tu fossi morto, non farlo mai più hai capito- Bang Chan accarezzava con tenerezza la testa del suo uomo -tranquillo piccolo, mi spiace di averti fatto preoccupare ma faceva tutto parte del piano, dovevamo davvero fare finta che Felix mi avesse ucciso-

-tutto è bene ciò che finisce bene ma ci avete davvero fatto prendere un colpo- Minho rideva mentre teneva abbracciato Jisung. -Ho una fame terribile possiamo andare a cena?- Chanbing, tenendo per mano Seungmin si stava già dirigendo verso l'uscita -festeggiamo tutti al locale offro io stasera!- urla di felicità si alzarono mentre ci incamminavamo verso le macchine per raggiungere il Case 143.

appena uscito vidi Jinnie appoggiato al muro della casetta, mi avvicinai a lui cautamente. Mi abbracciò forte e ci baciammo a lungo, fece davvero fatica a staccarsi da me -andiamo?- mi prese per mano e raggiungemmo gli altri.

Cenammo tutti insieme, sembravamo davvero una grande famiglia, ci scolammo anche diverse bottiglie di champagne, c'era davvero da festeggiare stasera. Verso le due ci alzammo tutti pronti per salutarci. fui io il primo a parlare -prima di andare a casa vi volevo ringraziare per tutto, senza di voi non ce l'avrei fatta! so che questo è stato il nostro ultimo caso, e ci tenevo a dire che è stato un onore avervi come compagni e come amici. Lo stesso vale per i nuovi amici che ci siamo fatti in questa indagine- le lacrime iniziarono a scorrere e io, Jisung, Jeongin e Seungmin ci abbracciammo stretti -vi auguro tutta la felicità del mondo ragazzi, vi voglio davvero molto bene, non ce l'avrei mai fatta senza di voi-

Ormai eravamo fuori, ognuno con accanto l'uomo dei loro sogni. Bang Chan si avvicinò a me e mi abbracciò -sono davvero fortunato ad averti incontrato.- -vale lo stesso per me amico, ci si vede...- Ci salutammo di nuovo e poi ognuno prese la sua strada. Solo io e Jinnie rimanemmo in silenzio fermi in strada. Fu lui il primo a parlare -quindi ora cosa farai?- -continuerò a fare il detective, è quello il mio sogno...- -certo capisco... mi concedi allora solo di passare ancora una notte con te?- i miei occhi pungevano per le lacrime che stavo trattenendo e timidamente riuscii solo ad annuire.

Arrivammo a casa mia senza dire una parola. Feci l'amore con lui tutta la notte, ma all'alba, quando mi svegliai mi ritrovai solo. Era un nuovo giorno di una nuova vita.

Arrivato in ufficio il comandante mi mise un fascicolo sulla scrivania -uomo, 42 anni, padre di famiglia trovato morto in un vicolo, voglio che te ne occupi tu!- Presi la giacca e mi diressi verso l'ascensore. Stava per iniziare un nuovo caso e io ero pronto a risolverlo!

CASE 143Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora