4-Rokee e Kess

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La sera del  primo giorno dell'anno, Kess si era ritirata in camera piuttosto presto. Era rimasta tutto il giorno con i suoi genitori, suo fratello Ares e i suoi nonni come tradizione, ed era stanca. Si era appena coricata quando ecco il suono di un messaggio, preso il telefono si illuminò e tutta la stanchezza passò all'improvviso: era Rokee

 Si era appena coricata quando ecco il suono di un messaggio, preso il telefono si illuminò e tutta la stanchezza passò all'improvviso: era Rokee

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Rokee lascia il telefono sul comodino ed esce di corsa dalla camera per andare verso quella di Kess che è sullo stesso piano,  ma dall'altra parte del corridoio

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Rokee lascia il telefono sul comodino ed esce di corsa dalla camera per andare verso quella di Kess che è sullo stesso piano, ma dall'altra parte del corridoio. Sospira e bussa appoggiandosi al muro e quando sente scattare il chiavistello..

< Non mi sono mai arreso, ho detto che scrivere è diverso dal parlare, e sono venuto per parlare, e per dormire con te..>

Kess che aveva aperto lentamente la porta sorride: cerca di mantenere un contegno ma Il suo cuore è come impazzito

< Ti autoinviti con tutte?>

< Naa, di solito sono le altre ad invitarsi da me. > battuta da mille e una notte, pensa Rokee tra se cercando di rimediare < Mi inviti ad entrare? >

<Ma sentilo>  Kess grugnisce indispettita, ma alla fine si sposta e lo lascia entrare.                               < Io non sono "le altre", chiaro? > guarda l'orologio facendo scattare il cronometro                       <Hai due minuti per farmi ricredere sul karma>

'Lo so, non sei come le altre, sei unica' pensa il ragazzo senza smettere di guardarla e poi, si gioca il tutto per tutto, si avvicina a lei e la sfiora, prima con il viso per sentirla vicina e poi.. poi con le labbra   < ..Tu sei unica.. un secondo con te, vale un'intera vita..>

Kess resta impietrita, è come paralizzata dal suo sguardo e appena le sfiora le labbra chiude gli occhi temendo di perdere perfino i sensi. Non risponde alla sua frase, ma gli accarezza il viso e poi..si lascia andare con tutto il suo cuore e la sua anima   < Lo sai che non sarà facile stare con me vero? Ma ho bisogno di sapere che mi sosterrai quando cadrò e che mi abbraccerai forte quando sbaglierò >

< Sono un Hellsing, sono un lupo rosso, sono un Omega. Non ho paura di nulla. Se cadrai io sarò lì a sorreggerti, se sbaglierai non solo ti abbraccerò, ma ti bacerò e ti rincuorerò. Prima di essere la mia Alpha, sei la donna che ho nel mio cuore, a cui pensò sempre, che è nei miei sogni e che riesce a far battere questo cuore di pietra. Sei la donna di cui mi sono innamorato.> le ultime parole sono quasi un bisbiglio, per lei. La solleva prendendola in braccio e camminando fino al letto la posa coricandola dolcemente e rimanerendo al suo fianco, accarezzandole i lunghi capelli lisci. Non vuole andare oltre, aspetta i suoi tempi, la aspetterebbe tutto il tempo fino all'infinito.

Kess resta abbracciata a lui come se ne volesse assorbire la forza, il calore..un omega è capace di sprigionare sicurezza, ed è per questo che gli omega sono da sempre al servizio dei condottieri, dei capi, di chi guida il branco e lui, essendo un lupo rosso, ne ha l'essenza sia dell'uno, che dell'altro  <Allora...stai con me, ti voglio al mio fianco sia come protettore del branco che come compagno..soprattutto come compagno>  restano distesi godendo del calore della vicinanza: Kess riesce a percepire il suo amore e attraverso i suoi occhi, è sicura che lui percepisca il suo. <Tieni..> si toglie la collana d'oro con la targhetta recante lo stemma dei Wolf e le sue iniziali   <Mi affido a te, con il cuore e con l'anima>

È tutto indescrivibile, quasi irreale. Poi quel gesto, quella collana..la sua collana. Rokee non riesce a credere che sia tutto vero. Tutti i membri del branco possiedono un oggetto, stemma della famiglia di origine. Il ragazzo ha un bracciale raffigurante la casata degli Hellsing e le sue iniziali. Solo le coppie unite dal destino e dall'anima si sono donate i loro oggetti. Quindi si toglie il bracciale e lo infila alla ragazza  < Qualunque cosa succeda, ovunque saremo...siamo e resteremo nostri>   Rokee la stringe forte a se, non vuole perdere nemmeno un istante senza il suo contatto, senza le sue labbra...e quando stanca si riposerà, lui resterà li al suo fianco ad accudirla e accarezzarla, perché è la cosa più bella che gli sia mai capitata.

3-La Settima GenerazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora