16.la mia gabbia dorata

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Arya pov's
Non so neanche quanto tempo e passato da quando mi hanno rinchiusa qua.
Il tempo sembra non passare mai, mi accorgo dei giorni che passano solo perché ogni mattina mi arriva la colazione.
Me l'hanno portata già 10 volte, una tazza con del tè e 2 fette di pane con la marmellata.
Durante il giorno vengono dei clienti che io devo accogliere per bene, pena una punizione che non voglio assolutamente ripetere.
Mi hanno frustata a sangue, ancora adesso non riesco a camminare come si deve.
Una voce metallica mi avvisa che devo prepararmi, mi spoglio e mi siedo sul letto e aspetto il mio torturatore di oggi.
Passato l'ora prestabilita mi lavo e mi rimetto la vestaglia di seta.
Non riesco nemmeno a mangiare mi sento sempre stordita come se camminassi al rallentatore, credo che mi droghino il cibo.
Sento dei passi e vedo spuntare "bruto" la mia guardia personale e principale torturatore.
Mi prende per i capelli e mi incatena in un altra stanza, probabilmente andranno a pulire la stanza mentre lui si divertirà a violentarmi.
Mi spoglia e sento il suo odore rivoltante su di me mentre grugnisce, cerco di divincolarmi ma mi arriva uno schiaffo così forte che sbatto la testa e poi più nulla.
Mi risveglio che sono nella stanza, cerco di alzarmi e vado verso la doccia nel angolo della stanza... vorrei solo togliermi questo odore disgustoso dalla mia pelle.
Poi finito di lavarmi mi rimetto sul letto appena rifatto con lenzuola di seta dorata..... vorrei solo non sentire più nulla, troppo dolore per sopportare ancora.
I miei singhiozzi rompono il silenzio e io non posso fare altro che continuare a piangere e urlare.
Mi addormento ma subito vengo svegliata dalla voce metallica,mi preparo, ma quando la porta si apre rimango alquanto sconvolta dalla persona che mi ritrovo davanti.

Arya ..gli ostacoli del cuore ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora